Le elezioni amministrative si tengono domani

urna-per-le-elezioni-comunalidi Paolo Scattoni

Tutto ciò non sembra, per ora, preoccupare le forze politiche. Non sappiamo se nel Partito Democratico l’opzione ereditaria (Bettollini nominato da Scaramelli in uscita) sia quella definitiva. C’è una parte del partito che pensa ad altro condidato/a? Non si sa. Figurimoci se possiamo sapere come si intenda posizionarsi sui problemi. I Cinque Stelle sono usciti su un paio di questioni e poi silenzio. La Primavera è uscita dalla scena consiliare, ma non si sa che fine farà. Occorre riconoscere che via via qualche posizione sui problemi l’ha presa, ma poi non ha sviluppato. Le forze di centro destra sembrano ormai scomparse.

E’ possibile che ognuno di questi attori stia preparando qualcosa nelle rispettive segrete stanze. Ma non è questo quello di cui Chiusi ha bisogno. Un programmucolo presentato all’ultimo momento, tanto per dire che il compitino è stato svolto. Quello di cui abbiamo bisogno è una confronto serrato e magari anche possibili convergenze.

Facciamo un po’ di conti. in agosto e primi giorni di settembre di politica si parla poco. Il Consiglio comunale verrà sciolto i primi giorni di febbraio, se la data per le elezioni amministrative ai primi di aprile verrà confermata. Quindi praticamente domani.

Ci si sta avviando alla data fatidica senza che ci si preoccupi di parlare di contenuti.

Il problema dei contenuti è stato sollevato anche in questo blog, ma la cosa non sembra preoccupare. Eppure rispetto al passato ci sono molte questioni aperte e da aprire che dovrebbero conoscere gli intendimenti dei potenziali futuri amministratori.

C’è ad esempio il problema dello stadio/nuovo palasport, opera su cui sono stati seppellite molte risorse e molte altre sono in procinto di essere spese per un centro sportivo di dubbia utilità se non certa inutilità.

Come ci si colloca in relazione alla famosa stazione in linea per a quale la regione Toscana ha sottoscritto un’intesa con quella dell’Umbria per uan realizzazione dalle parti di Arezzo? Quale politica per la stazione? Che tipo di politiche si intendono perseguire per alcune preoccupanti fonti di inquinamento? Quale politica per l’edilizia, un settore che per alcuni non attraverso una crisi temporanea, bensì definitiva? Quale politica per la scuola, soprattutto per nostra scuola media superiore?

Questo nostro comune sta attraversando una fase molto delicata che potrebbe preludere ad una crisi irreversibile se non si mettono in atto azioni efficaci.

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