Insegnanti preparate per l’emergenza: grazie

da Alessandro Dalbello

foto_01_(1)_1in data 8 aprile, mentre si stava svolgendo la gita scolastica delle quinte elementari, un bambino, alle ore 11,00, si accasciava a terra con sintomi importanti di svenimento e perdita totale delle forze, senza nessun preavviso e in un momento molto tranquillo, durante la visita alla centrale Enel di Piancastagnaio (monte Amiata),

il bambino veniva preso adagiato a terra soccorso e portato nel pulman nel frattempo chiamato il 118 di Abbadia San Salvatore e i genitori….

Ecco in due righe si è detto tutto, ma vi garantisco che non è andata così, il bambino è stato soccorso con una prontezza di riflessi e un gioco di squadra assolutamente ineccepibile, mentre alcune soccorrevano il malcapitato, altre raggruppavano il resto delle due classi per allontanarlo e metterlo in sicurezza, mentre un’altra ancora con la collaborazione di una persona della centrale allertava l’ambulanza e subito dopo i genitori, in un armonioso intervento che sembrava quasi preparato e riprovato più volte, purtroppo o per fortuna non è stato così, hanno agito con responsabilità, preparazione ed istinto assolutamente lodevole, il tutto per ringraziare e far capire a tutti i responsabili struttura e genitori in genere che i bambini della scuola elementare di Chiusi sono davvero in buone mani, pronte e attente…COMPLIMENTI!!!…come del resto alcuni ci insegnano, basta poco per diventare dei piccoli eroi.

Comunque Lorenzo ora sta bene è stato dimesso dopo tutti i controlli del caso, possiamo dire solo un grande spavento!

Grazie di cuore

Famiglia Dalbello

Alessandro, Lucia, Lorenzo, Christian

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Una risposta a Insegnanti preparate per l’emergenza: grazie

  1. Carlo Giulietti scrive:

    Una crisi epilettica aveva fatto perdere conoscenza al ragazzo e la lingua, ritrattasi in maniera anomala, stava impedendogli di respirare. Anche in questo caso mentre il professore interveniva per liberare le vie espiratorie, venivano prontamente allertati i soccorsi. Il giovane, naturalmente, non è stato lasciato solo, una insegnante lo ha accompagnato in ambulanza e quindi in ospedale, rimanendo con lui fino all’arrivo dei familiari.
    Di contro, poco fa, in un notiziario online ho letto questa notizia:
    “Un maestro di una scuola di Siracusa è stato aggredito brutalmente dai familiari di una sua alunna, che si sono presentati in 5 per pestarlo.
    La preside della scuola che ha subito aggressioni in passato, senza però arrivare a gravi conseguenze ha dichiarato: “Abbiamo bisogno di più fiducia da parte dei genitori….Devono capire che la scuola è la speranza di un vero futuro e gli insegnanti della scuola sono vitali, specie in zone dove non ci sono alternative culturali oltre alla scuola”.
    Come non condividere!

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