Ferrovia: sabotaggi e confronto

di Paolo Scattoni

Il 21 (nei pressi di Firenze) e il 23 dicembre (a Bologna) è stata sabotata la linea ferroviaria che serve l’alta velocità. I danni sono stati contenuti: oltre agli impianti ritardi anche considerevoli dei treni. Queste vicende non meritano distinguo, è una sconfitta per tutti soprattutto per coloro che credono che la ferrovia sia un bene collettivo.

Sono un pendolare da qualche decennio  mi sono sempre battuto per un miglioramento del servizio, ma per quanto mi riguarda la condanna è senza se e senza ma.

Questo post potrebbe finire qui. Questi parassiti del disagio non meritano altre parole. Non c’è bisogno di spenderne per sottolineare che, comunque la si pensi, questi gesti fanno riferimento a una situazione del tutto diversa da quella della Val di Susa. Resta soltanto il dubbio se questi sedicenti anarchici ci facciano o ci siano. E se ci fanno bisognerebbe capire per chi fanno.

Quello che c’è da dire invece è che l’opinione pubblica dovrebbe sempre più interessarsi in maniera consapevole del sistema ferroviario per il quale può passare il rilancio su nuove basi dell’economia del nostro Paese. Nel suo ultimo libro Jeremy Rifkin ci dice che uno dei tre elementi per la terza rivoluzione industriale è proprio la logistica. E allora parliamo di questo.

Chiusi è una “città ferroviaria”, nel nostro territorio ci sono molti ferrovieri in servizio e in pensione che avrebbero conoscenza da offrire per fornire un contributo di idee ad un settore tanto importante governato da un’élite che decide senza confronto. In questo blog abbiamo cominciato a parlarne, secondo me con consapevolezza. E’ bastato un minimo di conoscenza per smascherare un’operazione propagandistica come quella della stazione in linea nell’area del centro carni. Ma non basta dobbiamo continuare il confronto.

Chi avesse desiderio invece d parlare di grandi sistemi, del rapporto anarchia, socialismo, capitalismo, lo faccia da qualche altra parte. Se proprio vuole lo faccia anche qui ma non a commento di questo post. Abbiamo altro da dire e da fare. Grazie.

 

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