Prove con lo spettrometro di massa all’Istituto Valdichiana

di Carlo Giulietti

Dopo alcuni test di prova, è stato presentato ad alcuni alunni dell’istituto Tecnologico del Valdichiana di Chiusi, dalla prof.ssa Mabel Vetere (Chimica, ex ricercatrice universitaria) da Fosco Taccini ex studente della scuola, (pubblicista, esperto informatico, il quale, dopo essere rientrato nella scuola per seguire il corso sulle reti informatiche “CISCO” si è inserito nel gruppo Innovazione Locale e si è riappassionato alle dinamiche formative della scuola) un interessante esperimento di prova dello spettrometro di massa, uno strumento a bassissimo costo, che tempo indietro ho acquistato su internet, negli USA, (insieme a Paolo ne acquistammo2)
Lo spettrometro, pur fornendo dei
risultati, poco più che didattici, ha alle spalle una community di studiosi, dilettanti o meno (http://publiclab.org/wiki/spectrometer), che se ne avvalgono per studi, anche di rilievo e mettono in rete i risultati delle loro indagini scientifiche per permettere confronti aperti.

Lo strumento utilizzato ha un funzionamento molto semplificato rispetto a quelli impiegati per scopi che richiedono risultati di livello molto superiore (che hanno anche un costo molto superiore), molto sinteticamente, sfrutta la radiazione di una sorgente luminosa, ad esempio una torcia a led, ma anche la luce del sole, alla quale si fa attraversare una sostanza da esminare, questa luce viene poi raccolta da una telecamera e inviata ad un computer connesso e online sul sito Publiclab.

Lo spettro di luce che ne risulta, esaminato da occhi esperti (nel nostro caso la prof, di chimica, ex ricercatrice universitaria), ma anche confrontato immediatamente con altri disponibili sul sito della community, cosa che anche il nostro, ormai esperto, Fosco Taccini ha imparato a fare facilmente, può dare informazioni sulla purezza o sull’impurità della sostanza esaminata e sull’eventuale commistione con altri elementi

Lo spettrometro in questione può essere utilizzato anche per confronti di sostanze di comune impiego quale ad esempio, il vino.
La prova dimostrativa, verrà riproposta e approfondita nei prossimi giorni.

Nel frattempo stiamo elaborando un progetto del quale chiederemo il finanziamento partecipando ad un bando pubblico per un “Progetto di Scienza di cittadinanza” aperto anche agli abitanti della zona, avente lo scopo di favorire un uso diffuso delle nuove strumentazione a basso costo, che possono essere reperite e il cui uso può essere coordinato, tramite la rete.
Negli ultimi anni, come scrive anche Paolo sul suo articolo sull’università, sono stati sviluppati strumenti di analisi scientifica-pratica, un tempo accessibili esclusivamente ai centri di ricerca e agenzie, ma oggi disponibili “low cost”: spettrometro di massa, microprocessore Arduino, microcomputer Rasberry, Foldscope (Origami-based paper microscope), palloni sonda da utilizzare per rilevazioni sul territorio, ecc., è necessario imparare a sfruttarnr le potenzialità e favorirne la diffusione.


Foto e commento anche su :https://www.facebook.com/einaudimarconi.valdichianachiusi

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2 risposte a Prove con lo spettrometro di massa all’Istituto Valdichiana

  1. Carlo Giulietti scrive:

    Sopratutto se il progetto avrà sviluppi è già previsto.

  2. luciano fiorani scrive:

    Questione molto interessante.
    Non vedrei male una iniziativa pubblica (se possibile all’interno della scuola) per presentare anche ai profani (come me) utilizzi pratici, diffusione, possibili campi di intervento…

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