L’inossidabile “Carnevale dei ragazzi”

 

 

di Marco Fè

E’ in cantiere la 62^ edizione del Carnevale dei Ragazzi che sta preparando le manifestazioni di domenica 2 e martedì 4 marzo. Questa iniziativa, quando sorse nel lontano 1953 da un’idea dell’allora giovanissimo sacerdote Don Mosè Mannelli, costituì un vero e proprio evento che seppe amalgamare il paese e farlo diventare il centro di un vasto bacino di utenza che abbracciava i paesi limitrofi della Toscana e dell’ Umbria. Molte altre iniziative chiusine sorte nel secolo scorso nei settori più disparati si rifecero al suo stile, sempre caratterizzato dal senso della gioia e della speranza. Un anno particolarmente importante fu il 1963 per il gemellaggio con Città della Pieve e per il Concorso “Campanile in Maschera” che fu antesignano della Rassegna “Ragazzi in Gamba”, la figlia più illustre del Carnevale dei Ragazzi che ha espanso il suo stile e il suo spirito a tutta la Penisola. L’ iniziativa carnevalesca prosperò spontaneamente e solo nel 1967 si avvertì la necessità di istituzionalizzarla con atto notarile e nacque così il Comitato Cittadino Carnevale dei Ragazzi che “ispirandosi ai principi cristiani e riallacciandosi alle precedenti manifestazioni, – si legge nello statuto – si propone di offrire alla cittadinanza, ed in particolare ai giovani, un divertimento sano, istruttivo ed educativo e di contribuire a valorizzare, dal punto di vista turistico, la Città di Chiusi”. Il Comitato era allora composto da 15 persone di cui – è bene elencarle per precisione storica – ancora presenti sono Fausto Bardini, Roberto Del Buono, Marco Fé, Ezio Guazzini, Sira Serenella Macchietti, Don Mosè Mannelli, Fiorenzo Mannelli, Mario Monni, Pietro Rossi e Renato Rubechi. Il Carnevale dei Ragazzi raggiunse il suo apice nel 1973, lo stesso anno in cui “Campanile in Maschera”, prendendosi uno spazio autonomo, si trasformò in “Ragazzi in Gamba”. Negli anni ’80 sorsero iniziative analoghe nei paesi vicini, si affievolirono gli entusiasmi iniziali ed il Carnevale dei Ragazzi incominciò ad accusare il logorio del tempo tanto che nel 1987 attraversò una grande crisi e non vennero realizzati i carri allegorici. Ma il Carnevale dei Ragazzi non poteva finire e fu salvato dalle scuole elementari di Chiusi Città e Chiusi Scalo che, al posto delle tradizionali sfilate, crearono favole mimate itineranti. Il Comitato Carnevale dei Ragazzi prese atto della situazione e nominò direttore unico Franco Rosati che si era fatto le ossa nella stessa organizzazione e che dava tutte le garanzie di saper mantenere lo stile e lo spirito della manifestazione. Se il Carnevale dei Ragazzi ancora è in vita lo si deve alla passione, all’ esperienza, alla fedeltà a questa manifestazione di questo personaggio che tantissimo si è adoperato per la Città di Chiusi anche in altri settori, nel campo dello sport in particolare. “Rosebio”, – come lo chiamano gli amici – ha coinvolto la moglie Franca ed il figlio Simone e gli amici come Giuliano Del Buono, Roberto Fé, Aldo Feri, Salvatore Illiano, Marcucci Lucia, Sergio Morgantini e Sergio Toppi ed insieme hanno egregiamente portato avanti il Carnevale dei Ragazzi per 25 anni migliorandolo e perfezionandolo in tempi difficili e in situazioni di estremo disagio. Nella passata edizione, grazie anche alla collaborazione della Pro-Loco, si sono registrati prestigiosi ritorni come quello di Roberta Laurini e Pierluigi Ranfagni e inserimenti di nuovi personaggi come Alessandro Baglioni, Elvio Brilli, Simona Fiorini, Pietro F., Giorgio Medaglioni, Pietro Milani, Roberto Perucconi, Sergio Rosati, Dino Santorri e Giancarlo Sonnati che hanno stretto la collaborazione con le scuole, inventando un laboratorio per la costruzione dei carri allegorici, e con l’ amministrazione comunale dalla quale hanno ottenuto lo spazio di lavoro in un capannone dei magazzini comunali alle Biffe. E così per la 62^, domenica 2 marzo, prenderà il via l’inossidabile “Carnevale dei Ragazzi” all’insegna di quell’educazione alla gioia che è sempre umanizzante e foriera di speranza. Virtù particolarmente rare e preziose per i tempi che stiamo attraversando.

 

 

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9 risposte a L’inossidabile “Carnevale dei ragazzi”

  1. carlo sacco scrive:

    X La Sig.ra Fiorini.Alle cose per farle bisogna crederci. Non è da adesso che personalmente mi sono messo in posizione critica di fronte a tali iniziative com’è questa e soprattutto com’è quella delle contrade ed ho spiegato molte volte i perchè sia su Chiusiblog che su Primapagina.Molti non condivideranno senz’altro il mio punto di vista ma se non altro ritengo di essere stato coerente.Quando ho condiviso qualche iniziativa una piccola mano l’ho data prestando oggetti oppure metendomi a disposizione nelle iniziative che vi saranno per esempio a fine Aprile dei Gruppo dei Flashati.Rispetto le idee degli altri ma non si può pretendere di coinvolgere le persone su cose che appaiono(dico appaiono) loro inconsistenti e che ritengo servano ad altri scopi di finalità aggregativa.Se altri invece le ritengono e le apprezzano lo facciano,hanno il mio augurio di buona riuscita.Perdonatemi la franchezza.

  2. simona fiorini scrive:

    Ma invece di questi botta e risposta poco utili al carnevale dei ragazzi vi domando: Perché non fate un salto al capannone a dare una mano a chi concretamente porta OGGI avanti questa manifestazione?
    Vi offriamo anche ottimi crogetti e buon vinsanto.

  3. carlo sacco scrive:

    Per Paolo.Sarà anche speciosa e ripetitiva come dici tu ma a me premeva far notare al pubblico che legge la visione che sta dietro all’espressione del Sig.Brilli,il cui contenuto ”etico” a Chiusi credo sia comune a molti.Tutto lì.Non c’entra nulla il post di Marco Fè sul Carnevale dei Ragazzi.Per me se posizione di polemica è stata intesa si può considerare chiusa qui,ma alla gente con la quale non si condividono le posizioni credo che vada anche risposto.O no ? Diversamente a cosa serve un Blog ?

  4. pscattoni scrive:

    La polemica è speciosa. E’ stata speciosa nel primo commento con l’inciso “non come fanno tanti giornalisti che non gli sta mai bene niente”. A questo poi è seguito un commento di diverse righe come se si trattasse di un verso dantesco. Poi un altro commento che riprendeva il precedente. Mi sono permesso di scrivere che forse il tema posto dall’autore del post era diverso: il carnevale dei ragazzi.
    Tanto rumore per nulla….

  5. carlo sacco scrive:

    X Paolo. Nessuno vuole montare nulla e nessuno ha nulla contro Marco Fe, anzi tutta la sua storia che può essere condivisa o meno da altri,ritengo che sia lineare e tranquilla e dia il segno delle sue convinzioni.Se poi l’avesse potuta far meglio o peggio questo lo sa lui e non io e nemmeno altri credo.Io mi sono espresso in quel modo perchè ritengo che il modo di ragionare che ha dato origine alla mia risposta è il segno tangibile di una visione unilaterale e che risenta molto di una visione parziale e di parte delle cose instillata nel tempo da altri in parecchia parte di quella che poteva essere considerata sinistra, ed in fin dei conti anche perdente.Se poi a questo ci si aggiunge il fatto che si dica che altri(ben si capisce a chi si possa riferire e che non ha bisogno di difensori quale possa apparire il sottoscritto) sono ” bastian contrari” a prescindere, allora mi sono sentito di rispondere.Tutti possiamo prendere abbagli ma
    tendenzialmente chi ripete cose non vere è la prima vettima lui stesso senza rendersene conto.Marco Fè nulla c’entra e lontano da me di criticare negativamente il suo Post.Su questo sembrava di essere stato chiaro.

  6. pscattoni scrive:

    Scusate, ma non mi sembra il caso di montare una polemica su un post così “tranquillo” come quello di Marco (Fè).

  7. luca scaramelli scrive:

    Caro Carlo (Sacco) si potrebbe dire anche che se c’è qualcuno sempre contro per parte presa c’è sempre qualcuno d’accordo con chi comanda per parte presa, ma sarebbe già un ragionamento troppo alto per chi invece di ragionare serenamente si schiera a prescindere e la testa la usa solo per portare il cappello, che col poco freddo che fa quest’anno non serve nemmeno per quello.

  8. carlo sacco scrive:

    Sig.Brilli chi sarebbero secondo Lei i giornalisti che non gli sta mai bene niente e che devono essere sempre contrari per parte presa ? Tanto per rimanere in argomento dal momento che Chiusi non è Milano e quindi le pubblicaziooni non sono 14 ma 2 sul mercato o quelle proposte alla lettura dei cittadini e se non erro c’è solo Primapagina ed il giornale del Comune pagato coi soldi di tutti.In quello del Comune ha mai sentito o letto che ci sia qualche cosa che in questi anni sia andata non dico molto storta ma un poco storta ? Fila tutto liscio come l’olio ed a tener presente ciò che è scritto sembra che Chiusi sia un cantiere infinito.Solo per i detrattori le cose non vanno bene ma il male alla fine vedrà che sarà sconfitto.La Corea di Kim il Sung era un paese dove al confronto il culto della personalità non esisteva.Quindi lascio a Lei pensare quale sia il ” giormalismo per parte presa”. E’ sempre vivo e vegeto un mio amico che diceva sempre ‘chi ragiona con quello degli altri il proprio è bene che se lo venda”. Questo chiaramente a parte Marco Fè e logicamente tutta la sua storia che non è minimamente in discussione,anzi…..

  9. elvio brilli scrive:

    bravo marco hai raccontato solo la verita’e lasciando il giudizio anche agli altri e non come fanno tanti “giornalisti” che non gli sta mai bene niente devono sempre essere contrari per parte presa . bravo impariamo che con il buon senso e la disponibilita’ di alcuni anche a chiusi ……..si puo essere grandi

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