Chiusi come l’Italia: scandali tra opere pubbliche esperperi di denaro

 

a cura di Andrea Cappelloni

portavoce dell’associazione Uidù

 

Il servizio di Striscia la Notizia ha acceso i riflettori su una delle tante questioni che riguardano il nostro paese.

 Il servizio è innanzitutto un motivo d’imbarazzo del quale avremmo fatto volentieri a meno…

 La cosa che lascia però perplessi è il silenzio attorno alla questione da parte dei cittadini. Negli ultimi due anni, con l’ascesa di Renzi e la decisione di Scaramelli di appoggiare in toto il sindaco di Firenze, molti cittadini si sono avvicinati, chi in un modo, chi in un altro alla politica.

 Una politica fatta di scelte, ma purtroppo, fin troppo spesso, di slogan; tanti sono stati gli interventi sui quotidiani e sui social network del primo cittadino e dei sostenitori riguardo le scelte fatte negli ultimi due anni. Dalla pensilina, ai marciapiedi, all’affitto del palazzo delle Logge a Chiusi, siamo stati tempestati di articoli.

 Tutto ciò è sicuramente positivo. Appassionarsi alla politica di questi tempi è cosa rara e mai sbagliata. Al tempo stesso ci saremmo aspettati un’attenzione ancora più stringente da parte del Comune e dei cittadini riguardo ad altre questioni economicamente e dal punto di vista ambientale più importanti.

 Nulla abbiamo sentito riguardo i 2.800.000€ investiti con un mutuo ventennale dal Comune sullo stadio purtroppo mai terminato.

 Nulla abbiamo sentito riguardo il Centro Merci che è costato 2.700.000€ e che a anni di distanza ha prodotto solamente un km di strada, per metà chiusa e inutilizzata, e qualche lampione.

 Nulla abbiamo sentito riguardo l’inquinamento da nichel che da almeno tre anni presenta valori di gran lunga superiori a quelli consentiti – come quanto segnalato dall’Arpat- nella zona delle Biffe vicino, guarda un po’, al nuovo stadio mai completato.

 Se osserviamo le cifre sopracitate si rimane di stucco.

 Spendere certe cifre per costruire un nuovo stadio nonostante ve ne sia uno più che funzionante è opinabile ma si tratta di scelte politiche per le quali un cittadino può scegliere se dare il proprio assenso o meno, anche se di questi tempi vien da se che si potrebbero utilizzare dei fondi per fini più nobili o comunque più prioritari; ma spendere più di 5 milioni di euro per qualcosa che non è mai stato completato è inammissibile. Certe cifre per un paese come Chiusi sono abnormi e la questione ambientale è – se vogliamo – ancora più grave e riteniamo doveroso che il Sindaco e tutta la maggioranza diano delle spiegazioni non tanto a Uidù, ma alla popolazione tutta che merita di sapere e capire. Se sono stati fatti degli errori bisogna rimediare, se ci sono delle responsabilità personali è giusto che si paghi

 Alla luce dei fatti, sarà o non sarà ora di aprire gli occhi????

 Troppo spesso ci divertiamo a criticare e a gridare allo scandalo quando leggiamo o vediamo in televisione servizi riguardanti lo sperpero di denaro in alcune realtà comunali;

troppo spesso tendiamo a chiudere gli occhi quando il guaio è dentro casa nostra.

 

Andrea Cappelloni portavoce Uidù

 

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11 risposte a Chiusi come l’Italia: scandali tra opere pubbliche esperperi di denaro

  1. rosa iannuzzi scrive:

    Caro Paolo grazie per il recupero, prometto che starò più attenta. Caro Andrea volevo sapere se Uidù pensa di organizzare un incontro a breve sulla questione o ci accontentiamo di quello che mette sul piatto (o toglie in questo caso) il Pd, dal momento che sembra essere l’unico soggetto a voler parlare della questione (Striscia potrebbe rendere sdrucciolevole il cammino per Roma?). Spero che lo farete. Io ci sono.

  2. pscattoni scrive:

    x Rosa Iannuzzi. Ho miracolosamente recuperato il tuo commento negli spam insieme a un altro di Carlo Sacco del 5 gennaio prima della ripulitura automatica. Ho controllato il commento era di 1407 caratteri (spazi inclusi). E’ comunque consigliabile rimanere un po’ al di sotto perché il sistema calcola tutto compresa la data e il nome e cognome.
    Forse riusciremo prossimamente a installare un contatore automatica che blocca automaticamente se si supoera la soglia. Ci vorrà un po’ di temo, ma le risorse per questo blog sono quelle che sono.

  3. rosa Iannuzzi scrive:

    Il mio commento di ieri non superava i 1400 caratteri. È solo in ritardo ?

  4. luciano fiorani scrive:

    E’ in distribuzione l’ultimo numero di Chiusinforma (il giornaletto del comune).
    Dategli un’occhiata, è una botta di buonumore.

  5. luca scaramelli scrive:

    @Andrea Cappelloni, la mia considerazione non era certo rivolta a te, era di carattere generale, bene avete fatto, a mio avviso a prendere posizione con questo articolo.

  6. Sono in linea con quanto afferma Luciano riguardo l’operazione di verità. Ad Andrea, che purtroppo non conosco personalmente, consiglio di sfogliare il blog alla ricerca di altri temi da’ Gabibbo ‘ troppo velocemente dimenticati come il piano strutturale ‘insostenibile’, il vergognoso stato di degrado dei beni archeologici sul territorio chiusino, lo stato di salute delle acque del lago principale fonte di approvigionamento delle acque, la poco trasparente operazione fotovoltaico a tappeto, la cittadinanza dis_onoraria etc etc

  7. La volontà del sottoscritto e di Uidù di scrivere l’articolo con questi toni e questa forma è volutamente “leggera” proprio per non rinchiudere il post attorno ai soliti noti ma per provare ad aprirci a tante altre persone che sono sempre state disinteressate a certi argomenti.
    Posso anche dirvi che mi hanno cercato e chiesto informazioni proprio ragazzi che non hanno nemmeno idea di cosa sia il centro merci.
    Io sono il primo a pensare che un’amministrazione che non ha mai dato risposte allo stadio, centro merci, nichel e cittadinanza onoraria non possa governare decentemente questo paese.
    Tanto per rispondere a Luca Scaramelli vorrei dire che io non ho avuto bisogno di Striscia La Notizia ma che mi sono sempre interessato a certi argomenti; riconosco purtroppo che la percentuale di giovani interessati a queste questioni è praticamente nulla se non adulare chi ci governa a prescindere da ciò che dice o fa…

  8. rosa iannuzzi scrive:

    Approvo in pieno tutto quello che hai scritto. Anch’io mi sono stupita di questo silenzio generale. Io vivo qui solo da due anni, ma per 18 anni ho abitato in un comune vicino dove la gente stava zitta lo stesso. Sarà che vengo da una città particolare – anche se nemmeno Torino è più la stessa – e ho radici meridionali, ma quando ascolto lo stupore generale riguardo a quello che è successo in Campania mi chiedo qual’è la differenza. L’unica differenza è che al Sud se ti metti contro ti sparano, qui non c’è nemmeno questo di alibi. Per questo ho deciso di ricominciare dall’ambiente e lasciare da parte i partiti. Perchè comunque il difetto comune è che per mantenere il potere devono avere il controllo del territorio. E questo silenzio cos’altro è? Sempre più attuale la lettera di Giuseppe Fava….
    Diceva Giuseppe Fava: “Amico mio, chissà quante volte tu hai dato il voto a un uomo politico corrotto, ignorante e stupido, solo perché una volta al potere ti poteva garantire una raccomandazione, la promozione a un concorso, l’assunzione di un tuo parente, una licenza edilizia di sgarro. Così facendo tu e milioni di altri cittadini italiani avete riempito i parlamenti e le assemblee regionali e comunali degli uomini peggiori, spiritualmente più laidi, più disponibili alla truffa civile, più dannosi alla società. Di tutto quello che accade oggi in questa nazione, la prima e maggiore colpa è tua…”

  9. luciano fiorani scrive:

    Che l’attuale maggioranza che guida il nostro comune sia del tutto inappropriata è nei fatti.
    Completano il quadro l’indifferenza (interessata a mio avviso) di tantissimi cittadini e la latitanza di una informaziaone decente.
    Tolto questo blog e primapagina mai i quotidiani, i tanti siti internet o Teleidea si sono interessati alle questioni citate nel pezzo.
    Se si vuol migliorare questo paese per poterci vivere meglio bisogna partire da qui, con una vasta operazione di verità.

  10. carlo sacco scrive:

    Andrea,sono d’accordo con il contenuto del tuo Post e sicuramente sei stato anche molto ”leggero” per quella che è la situazione.Ti vorrei far notare che quando Fiorani usa il termine ”omertosi e collusi” nei riguardi di cittadini di Chiusi (così come ha fatto nel Post sullo Stadio di Pania titolato:”Ma i cittadini di Chiusi pensano ?” dice la sacrosanta verità,perchè chi conosce Chiusi e chi ci ha vissuto come me da quando avevo i pantaloni corti e c’ è ritornato a vivere dopo 40 anni, si accorge ad ogni piè sospinto che Chiusi non è mai cambiata rispetto a questo tema; Chiusi è stata da sempre così !La critica che viene fatta per arrivare alla conclusione di ”Omertosi e collusi” è una critica su una condizione che esiste da decenni e che oggi è ancora più evidente se raffrontata con le problematiche evocate e non serve fare i nesci come qualcuno mugugna.E se esiste da decenni tale situazione è stata questa il viatico per permettere che venissero fatti ”scempi” sia al territorio sia all’impiego di una miriade di fondi impiegati e destinati ad opere che sostanzialmente oggi con la crisi si rivelano ancora di più inutili,proprio perchè si ha la concezione-io dico errata- che tutto questo porti sviluppo.

  11. luca scaramelli scrive:

    Fa piacere che a prendere posizione sulle questioni riportate nell’articolo sia un’associazione giovanile, non fosse altro che per un motivo, sono i ragazzi più giovani che hanno il futuro davanti e quindi è giusto che comincino a prendere la parola per chiedere, mi verrebbe da dire per pretendere, di essere amministrati in maniera migliore rispetto a quanto è stato fatto finora. Solo una piccola nota stonata la trovo nel fatto che sia stato necessario un servizio alla tv per provocare una giusta reazione e per stimolare delle giuste richieste. Le questioni di cui si parla non sono certo dell’ultima ora e nel paese c’è chi le denuncia da anni, è chiaro che non si può pretendere che la piccola Primavera possa avere la stessa risonanza di Striscia la Notizia, però nel nostro piccolo con mezzi scarsi a disposizione e con tutti i nostri limiti queste cose stiamo cercando di dirle da anni ma con scarsi risultati, in questo caso dunque ben venga la televisione.

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