Le due parti in commedia della politica nazionale e locale.

 

di Rita Fiorini Vagnetti

Non posso fare a meno di proporre una semplice e lineare riflessione che mi e’ venuta spontanea ascoltando e valutando i fatti che stanno accadendo. dal punto di vista politico

del resto siamo nell’era del decreto del fare le cose e non solo nel pensarle.

pd o pdr? Partito democratico o partito di Renzi? Al governo o all’opposizione?

sarebbe bene chiarire a se stessi e ai propri elettori “chi si e'” e “quale spazio politico si occupa”; per un problema di rispetto e per non creare turbamento e confusione nell’opinione pubblica.

Mi riferisco, in particolare e per guardare in “casa nostra”, all’ultimo atteggiamento o all’ultima dichiarazione dell’assessore al bilancio del comune di Chiusi, Yuri Bettolini, a proposito del pagamento della TARES.

La considera una “tassa iniqua ed ingiusta” e si scaglia contro il governo che l’ha approvata.

Chi potrebbe affermare il contrario per quanto riguarda l’ingiustizia?

Ma per correttezza intellettuale avrebbe dovuto, insieme al suo partito (il pd) e al suo nuovo segretario (Renzi), gia’ al momento dell’approvazione, protestare e non “fingere” di farlo a posteriori.

In consiglio comunale personalmente come lista di opposizione ho votato contro l’applicazione, dando, credo, valide motivazioni, come sempre faccio, dell’imposizione della tassa, pur essendo assolutamente certa del rispetto delle regole che pero’ devono essere, a priori, cambiate, ma ormai la “melina” e’ abitudine non piu’ credibile. decisione, certezze e quindi consequenziali determinazioni…

Non si può stare “sul carro del vincitore che ci ha trainato” e poi rinnegarlo, per ottenere sempre più consensi. ero presente a Roma, lo scorso anno, alla presentazione del penultimo libro di bruno vespa: la prima volta alla presenza del pres. Berlusconi e la seconda alla presenza dell’on. Angelino Alfano.

Diversi validi giornalisti animavano il dibattito ma , se ben ricordo, nessun politico come segretario di partito…soprattutto di opposizione. Cosa e’ cambiato?

Quali posizioni vere, “all’insaputa degli italiani”, si stanno programmando? Una simpatica battuta, ma non troppo, di questa mattina in televisione di un giornalista accreditato mi ha fatto pensare. la ripropongo:

“Cristo si e’ fermato ad Eboli, Renzi si e’ fermato a porta a porta”. Forse e’ da suggerire: meditate gente…meditate

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2 risposte a Le due parti in commedia della politica nazionale e locale.

  1. Gaetano Gliatta scrive:

    Commentiamo anche questo:
    Il servizio di STRISCIA LA NOTIZIA sullo stadio di Chiusi. https://www.facebook.com/photo.php?v=10202515730991441&set=vb.1140384455&type=2&theater

  2. luciano fiorani scrive:

    In effetti è da un po’ di tempo che in periferia si spara sul governo facendo finta di non conoscerne la composizione.
    Ora poi, con la giostra che si è messa in moto nel Pd, il partito che voleva essere di lotta e di governo con disinvoltura disarmante è diventato di opposizione e di governo.
    Buon anno (ma non ci credo) a tutti.

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