di Marco Fè
Domenica 30 giugno, durante la S.Messa delle ore 11, il Parroco Don Azelio ha benedetto e ufficializzato la nascita del Gruppo Sportivo Dilettantistico ispirato a S. Mustiola. Significativo è il logo: cinque strisce bianche e rosse a simboleggiare le contrade, tre torri in alto a destra per rappresentare i terzieri e a sinistra in alto l’immagine stilizzata di S. Mustiola. Si tratta della nascita di una squadra di calcio che si pone in linea di continuità di quello che fu l’ A.C. Chiusi, ovvero giovani amanti del bel gioco del calcio, senza velleità agonistiche o professionali che giocano solo per il gusto di giocare inserendosi in quella spontaneità che a Chiusi vanta una tradizione che ha le sue radici nell’immediato dopo guerra.
Al di là della gloriosa e super organizzata Polisportiva qui si gioca solo per quell’esigenza di spontaneità e libertà che distingue l’uomo dall’animale. Perché, appunto, l’animale solitamente non gioca o per lo meno nelle specie più evolute gioca, ma molto meno dell’uomo. I giocatori del GSD sono una trentina, i soci una settantina. Allenatore e animatore, entusiasta più di tutti è Giuseppe Scarpelli, sportivo del calcio a tutto campo: giocatore – allenatore – arbitro. Ed anche questo la dice lunga sullo spirito di questo nuovo sodalizio sportivo nato intorno all’altare del Duomo durante i festeggiamenti di S. Mustiola del 2013.
La costituzione una società intercomunale e interprovinciale per l’atletica leggera è fondamentale per far si che, come dice Marco Lorenzoni, la eventuale pista, ma non solo, non sia un inutile orpello, crare occasioni avere una guida la disponibilità di allenatori, potrebbe far si che alcuni giovani, giovanississimi e meno giovani, si dedichino ad nun attività che attrae solo in particolari occasioni.
I giochi della gioventù (tra alunni delle scuole) richiamano sempre una notevole partecipazione, che poi però non consente sviluppi esterni e questo è un peccato perche ci sono sempre più persone che sono nauseate dal calcio e difficilmente hanno molte altre aternative.
La pista di atletica era prevista nel nuovo stadio. Così come ce n’è una a Castiglione del lago, a Torrita e a Montepulciano. Purtroppo però quelle piste non le usa nessuno, salvo le scuole per qualche giorno all’anno… In questo territorio non c’è, evidentemente una tradizioni dell’Atletica leggera e quelle piste servono solo a vedere le partite da calcio da più lontano… E’ un peccato, ma è così.
Era ora, come ho già avuto modo di dire, questo dovrebbe essere lo spirito di una società “sportiva”, sopratutto di piccoli paesi come il nostro, non solo di calcio ovviamente.
Ammesso che, prima o poi , si arrivi a vedere la fine del nuovo stadio, mi auguro che si riesca a ricavare anche uno spazio per l’atletica, sia nel nuovo o nel vecchio impianto sportivo e finalmente, a costituire una società per l’atletica leggera che, in questo caso, possa servire non solo per gli aspiranti atleti chiusini, ma anche per quelli dei paesi circostanti.
commento e dettagli su http://www.primapaginachiusi.it.
Per la verità il sodalizio è nato un po’ prima dei festeggiamenti di Santa Mustiola (senza nulla togliere ai buoni uffici della Santa patrona). Il 2 giugno, un’assemblea al palasport registrò circa 100 partecipanti… e da lì partì l’avventura della Asd Città di Chiusi…
E’ una buona iniziativa. Quindi lunga vita al nuovo gruppo sportivo che se saprà mantenere lo spirito di partenza finirà certamente per lasciare un segno positivo nel variegato mondo dello sport chiusino.
Non mi sono piaciute invece certe battute che mi è capitato di ascoltare riguardo ai rapporti con la Polisportiva.
Occorre assolutamente trovare un modus vivendi collaborativo e di reciproco rispetto.