Perché è stato nominato un nuovo direttore della Società della Salute Valdichiana

 

Riceviamo e pubblichiamo il commento del consigliere regionale Gian Luca Lazzeri (Più Toscana) e di Vittorio Biancolini (responsabile Più Toscana Valdichiana)

 «Per la Regione le Società della Salute devono chiudere. Allora perché due mesi fa la SdS della Valdichiana Senese ha nominato un nuovo direttore che in 5 anni costerà all’Asl di Siena 547.000 euro?».

 È la domanda che il consigliere regionale del gruppo Più Toscana e membro della IV commissione “Sanità”, Gian Luca Lazzeri e il responsabile Più Toscana della Valdichiana Vittorio Biancolini, pongono all’assessore Luigi Marroni in merito al rinnovo dei vertici dell’SdS Valdichiana. Il consigliere, punta il dito contro la delibera Sds numero 8 del 16 aprile 2013 che propone per la nomina a direttore l’ingegnere Roberto Pulcinelli, oggi in aspettativa dall’incarico di responsabile di zona della Valdichiana.

 «Non si tratta di una critica alla persona – spiegano – ma all’ente sul quale l’assessorato alla Salute il 21 dicembre scorso durante la conferenza delle Sds si era detto favorevole alla chiusura. Ma dopo cinque mesi di silenzio in Toscana il valzer delle nomine è ancora in corso mentre ogni anno di stipendi dei vertici delle venticinque SdS toscane costa virtualmente alle Asl più di 2.500.000 di euro.

 

Per questo ci chiediamo cosa accadrà alle nuove nomine come quella della SdS chianina in caso di cessazione dell’ente. Nel contratto stipulato fra l’Sds e Pulcinelli non è presente nessuna clausola riguardo la cessazione dell’incarico in caso di chiusura dell’ente. La nostra paura è che la scomparsa delle Sds non coincida con quella degli stipendi dei vertici, erogati direttamente dell’aziende sanitarie.

 Non possiamo permettere – dicono – che i chianini continuino a mantenere carrozzoni del genere mentre all’ospedale di Nottola mancano servizi basilari come una dignitosa pavimentazione del parcheggio, in particolare davanti all’accesso al reparto dialisi, dove i pazienti sono costretti a muoversi su un percorso ad ostacoli.

 È necessario, come già richiesto in caso di chiusura delle aziende sanitarie, – concludono – che anche per le Sds sia inserita una clausola che consenta di far cessare anche gli incarichi dei vertici interessati». Sulla vicenda il consigliere Lazzeri ha presentato un richiesta scritta al direttore generale dell’Asl 7.

 

 

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