Per Chiusi riconoscimento Unesco? Improbabile, ma se ne può parlare

di Paolo Scattoni

In assenza di un dibattito politico sui problemi, a Chiusi ormai ci si deve accontentare delle voci, che sono sempre incerte e di scarsa attendibilità. L’ultima di queste voci riguarda una possibile candidatura di Chiusi quale bene da inserire nell’elenco del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco.

Lo sentiamo citare spesso, ma non sempre si sa cosa significhi. L’Unesco gestisce un elenco di questi beni che sono un migliaio in tutto il mondo e 47 in Italia. Nel 1979 la Valcamonica fu il primo sito italiano inserito.

L’Unesco ha stabilito dieci criteri ai quali richiamarsi per candidare uno specifico bene. Può essere un’opera unica (Il cenacolo di Leonardo), grandi centri storici significativi (Venezia, Roma, Firenze, Ferrara o Siena) o minori ma che hanno segnato passaggi importanti (Assisi, Pienza, Urbino, Volterra). Possono anche essere siti naturali di particolare importanza, ma anche  rilevanti paesaggi costruiti (Valdorcia, Costiera Amalfitana). L’ultimo riconoscimento italiano riguarda addirittura una “rete” di siti come quelli della civiltà longobarda (dal tempietto Longobardo a Cividale del Friuli sino alla basilica di San Salvatore a Spoleto)

Allora che possibilità ha Chiusi? Secondo me assai scarse, ma vale la pena parlarne. Di tutti i casi citati prima è difficile individuare qualche bene significativo. Le nostre tombe etrusche? Forse, ma è da verificare.

E’ comunque certo che si tratta di un processo lungo e complesso. Può avere un impatto sull’economia locale? Ci sono studi che dimostrano come il riconoscimento abbia determinato flussi turistici che però hanno essi stessi la natura dei luoghi. Ma quanto abbi influito il riconoscimento Unesco sull’economia della Valdorcia è difficile da valutare.

Ad ogni buon conto, cominciare a parlarne seriamente al di là della propaganda è sicuramente utile.

Questa voce è stata pubblicata in CULTURA. Contrassegna il permalink.

29 risposte a Per Chiusi riconoscimento Unesco? Improbabile, ma se ne può parlare

  1. pscattoni scrive:

    C’è sempre un “ben altro” per qualsiasi discussione. E’ però una pratica che non mi appartiene perché la considero inutile.
    p.s. La citazione del Dalai Lama era ovviamente ironica come sottolineato da 🙂

  2. @ Paolo e Carlo. La Tina Anselmi era un po’ DC e la commissione parlamentare da lei presieduta arrivò a capo di un sacco di nomi importanti che avrebbero avuto parte al complotto (più di 600). Poi però, durante la XII legislatura (’94-’96), a maggioranza relativa della coalizione progressista (PDS) e che ha visto 8 mesi di primo governo Berlusconi seguiti dal governo tecnico di Dini, la Commissione Stragi ha di fatto smantellato buona parte delle argomentazioni di quella parlamentare.

    Il PDS era lì, ma ha fatto finta di essere impegnato nella smacchiatura dei leopardi (manco Leone)…

    A proposito: indovinate tra gli altri chi è diventato primo ministro durante la successiva legislatura (la XIII)?

  3. carlo sacco scrive:

    X Paolo : Se si fa finta di non capire è un conto,se non lo si capisce è un altro.Il tutto per dire che con le teste che ci governano e sono state messe su da chi i voti gliel’ha dati, è inutile poi prendersela se nel piccolo e nel locale si sia permeabili ad ogni cosa,tipo questa dell’Unesco.Non c’entra nulla il Dalai Lama,ma perchè si vuole spostare sempre il discorso come se fosse per incanto che i fatti accadano per caso quando si sa bene che la recettività delle istanze politiche non esiste più e che giocoforza esistono solo le iniziative personali come è questa? E se non esiste più la politica proprio perchè esistono solo i riferimenti personali, si fa spazio la dabbenaggine ed il Dalai Lama nulla c’entra ma c’entra il modo di presentare le questioni e la loro essenza politica. ”Accà nisciuno è fesso !”. Parlo di modo,ma il modo i questo caso è soprattutto ”sostanza”.Poi ,è chiaro che segue tutto il fatto di chi approva e chi è contrario ed anche chi si defila(costume tipico),ma il fatto è politico.E’ inutile che mi fai riferimento al Dalai Lama sennò mi fai i giuochi di prestigio. E con codesti giuochi l’italia è andata avanti per anni ed adesso quei prestigiatori grazie al popolo bue,non vorrebbero come al solito pagare il prezzo e vedrai che ci riescono ancora una volta.Questa è la situazione, altro che l’Unesco !

  4. pscattoni scrive:

    E il Dalai Lama n on ce lo vogliamo mettere? 🙂
    Carlo (Sacco) qui siamo andati un po’ fuori tema perché Giancarlo Elia Valori è stato iscritto alla P2. Ora poi passare dal riconoscimento Unesco all’equilibrio economico-politico globale mi sembra un po’ troppo.

  5. carlo sacco scrive:

    Agli intervenuti sul blog: Non preoccupatevi, c’è Renzi che scalda i motori e risolleverà il Partito dalla crisi dove è finito,raggranellando molti voti che prima andavano verso Berlusconi.Con un bel centro forte alla Casini e con una bella Chiesa fortificata da Francesco almeno altri 10 anni si va avanti prima che arrivino i cinesi e gli strozzini dell’Europa con un Euro targato a ”prima velocità”(questi ultimi arrivano prima però perchè il meccanismo è già operante da parecchio ed è in mezzo a noi.Forse non basta quello che succede per capirlo ?).Una ulteriore e bella compressione ai ceti deboli mentre tutti parlano di rifocillarli(sono ansioso di vedere Francesco all’opera)credo che sia ulteriormente prevista,non col manganello ed olio di ricino,ma con un bello stato Forte sostenuto da PD e Destra.Quello che mi fa più specie è che si scopra l’acqua calda e chi più sente il bisogno economico stia zitto verso quel partito da cui crede di essere rappresentato.Un partito che 10 giorni prima avrebbe vinto le elezioni e che era difficile che avesse trovato il modo di perderle.Ma evidentemente alla misericordia non si deve mettere mai limite…e mentre la giunta a Chiusi attende Matteo, a Rue de Miollis a Parigi c’è caso anche che si sbrachino dalle risate.

  6. pscattoni scrive:

    x Giampaolo Tomassoni. Quello che è successo è stato molto. C’è stata una commissione d’inchiesta parlamentare guidata da Tina Anselmi. Ad oggi alcuni dei personaggi che apparivano nella lista di Gelli sono in Parlamento (per esempio Berlusconi). In quali partiti? Puoi verificare.

  7. luana scipioni scrive:

    Ho dimenticato che questi Amministratori negli anni 70, quando a Chiusi, in modo particolare, era vivo e caldo il dibattito sulla P2 , non erano nati o erano alla scuola materna. Di sicuro non è una colpa, ma è colpevole per chi deve rappresentare tutti i cittadini non informarsi e documentarsi sulla storia anche recente del nostro Paese altrimenti non si aiuta l’Italia a girare pagina, ci si invischia sempre di più.

  8. luana scipioni scrive:

    Scusate il ritardo, ma come molti di questa questione non sapevo nulla. Ho letto che l’Assessore avrebbe invitato le Associazioni quali ? Non conosco questo signore ma per quello che ho potuto leggere di lui questa mattina, ha un passato quanto meno discutibile, personalmente me ne terrei alla larga ! Ma il PD che dice di queste mosse azzardate del suo Sindaco ? Mentre si coltivano programmi ambiziosi sarebbe opportuno anche fare qualcosa per la valorizzazione dei nostri beni culturali ! anche solo a livello di conservazione e di presentazione delle cose più semplici fate un giro per verifica ai Forti al Prato e tutto il centro storico vedrete che cartolina ! Da tempo mi chiedo che fine hanno fatto tutti i progetti presentati dalle passate Giunte e condivisi dai C. Comunali ? Non c’è memoria, ogni volta si riparte da capo !

  9. carlo sacco scrive:

    Assolutamente no,Paolo.Il problema fu quasi esclusivamente di una sola parte politica ed era quella che aveva occupato lo Stato insieme ai suoi alleati di governo,a migliaia e per decenni.Ti ricordo che fino a quando c’è stata la prima repubblica per statuto della stessa Massoneria gli adepti non potevano essere iscritti al PCI,poi come si sà le cose sono cambiate,e non è nemmeno come dice Tomassoni che il PCI evocò la P2 strumentalmente per abbattere l’ultimo baluardo alla sua entrata nelle logge.Questa è una storiellina che piace raccontare oggi alla luce di quanto succede.Ti ricordo per la cronaca che le più efferate stragi delle quali non si sono mai scoperti i responsabili in Italia hanno tutte avuto in odore la P2 a cominciare da Calvi ed Ortolani lambendo Gladio e ben altro e proseguendo.Oggi quei dirigenti che si fregiano di medaglie di vari ordini hanno avuto la panacea fornita dai furbi di stato per riempire i vuoti della loro boria e le loro coscenze.La Massoneria lo sanno anche i sassi,nasce come società segreta ma oggi mi si spiega quale utilità abbia ?La risposta è semplice:per favorire i propri adepti nella rincorsa alla carriera e nell’occupazione di posti e varie prebende,scavalcando spesso anche il merito.A questo serve non ad altro.E permes-‘ sa dalla Costituzione ma secondo me andrebbe abolita.Ma è come mettere le volpi a guardia del pollaio.

  10. Bene, e che è successo? Fatto l’accordo, le logge hanno ripreso a funzionare praticamente come prima. Hanno solo dovuto “inglobare” una quota PCI e rendere pubblica una lista di iscritti. Ma solo quelli che non contano, ovviamente: un pro-forma.

    In galera mi pare che ci siano finiti veramente in pochi e, di certo, non quelli che avrebbero dovuto.

    Oggi l’erede dell’allora PC, in quegli ambienti ci sguazza alla grande…

  11. pscattoni scrive:

    Giampaolo (Tonmassoni) non sono d’accordo. Per fortuna la reazione seguita alla scoperta delle liste della P2 fu generale e non solo di una parte plolitica. Quel passaggio della storia italiana dimostrò che il potere in Italia era (ed è) esercitato da reti che operano in maniera del tutto opaca. A mio modestissimo parere questo è uno dei fattori dei problemi di questo Paese.

  12. Eppoi, dài: il PCI tirò su lo scangeo della P2 per abbattere le ultime resistenze nell’ingresso nelle logge dei propri iscritti…

    Dov’é il problema politico dell’operazione?

  13. luciano fiorani scrive:

    Che non abbia risposto al Pd locale ha poca importanza l’importante è che abbia avvisato Matteo.

  14. daria lottarini scrive:

    Provo un gran disagio a vivere in un paese dove la dignità dei comuni cittadini viene così svenduta in nome di un operazione di cui non si capiscono i contorni. Gli amministratori sono sempre pronti a coinvolgere i cittadini quando si tratta di marciapiedi, ora invece non c’era bisogno?

  15. pscattoni scrive:

    In questa vicenda ci sono due aspetti: uno normativo e l’altro politico. Il problema normativo è che la cittadinanza onoraria può essere concessa seguendo una procedura che è prevista da apposito regolamento comunale che per Chiusi non sembra esserci. Il regolamento deve prevedere che sia il consiglio a deliberare. Questa delibera non c’è.
    Il problema è però anche politico. La segreteria della Unione Comunale del PD si è riunita e pare vi siano stae perplessità. Comunque sia andata sono stati chiesti chiarimenti al sindaco che però non ha risposto.

  16. Giusto Fiorani!

    Concediamogli la cittadinanza, ma “con riserva”… 😉

  17. luciano fiorani scrive:

    Questo è l’elenco delle richieste italiane all’Unesco.
    http://whc.unesco.org/fr/listesindicatives/?state=it&
    Ci sono Orvieto, Volterra, la cascata delle Marmore… ma non c’è Chiusi.
    Forse l’elenco non è aggiornatissimo, ma per capire di cosa si sta parlando, andrebbe notato che Orvieto ha presentato la sua richiesta nel 2006, sette anni fa, e non ha ancora ricevuto risposta.
    Cos’è questa fretta nel concedere la cittadinanza a Elia Valori? Di questa domanda all’Unesco nessuno ne sapeva niente fino a qualche giorno fa. E’ normale?
    Tante, forse troppe le domande che andrebbero fatte per questa misteriosa vicenda.
    Stasera la cerimonia speriamo ne chiarisca qualcuna.

  18. @ Paolo.

    Ma è ovvio che, dopo che hai promesso tanto onore a chi ti apre le porte all’UNESCO, il Consiglio non potrà che ratificare: chi non lo farà, potrà essere tacciato di intralciare il bene della città…

    Anzi. A quel punto, al Consiglio toccherà anche ratificare le necessarie spese per il team di esperti che dovrà stendere la relazione…

    A proposito: verranno da Arezzo gli esperti?

  19. marco lorenzoni scrive:

    Il sindaco, in risposta all’articolo di primapagina, mi ha appena comunicato che la cosa non è a porte chiuse, che sono stati spediti degli inviti ad associazioni (ne erano a conoscenza anche le minoranze)… A dire che la presenza della stampa non era prevista è stata invece l’assessore Lanari…
    Forse il circuito di comunicazine interno al Comune non ha funzionato al meglio nella circostanza…

  20. Da Primamagina: “La cerimonia prevista per questo pomeriggio, convocata dal sindaco e dall’assessore al sistema Chiusi Promozione, Chiara Lanari, si terrà nella sala consiliare, ma senza il coinvolgimento del consiglio comunale e senza la presenza della stampa. Una cosetta intima insomma, e a porte chiuse. Chissà perché.”

    Forse un rito d’iniziazione? 😉

  21. marco lorenzoni scrive:

    A dire che la candidatura “è stata presentata” è un documento firmato da sindaco e assessore a Chiusi-Promozione; la cittadinanza onoraria la conferirà il sindaco… Il C. Comunale non è coinvolto (forse perché i gruppi consiliari non hanno voluto essere coinvolti).
    Oggi pomeriggio comunque i misteri saranno svelati…
    Ore 18,30 sala consiliare.
    La stampa non è invitata, ma il sindaco dice che la cerimonia “è aperta a tutti”… Chi ha tempo e voglia può andare. Non credo che interverranno i buttafuori…

  22. pscattoni scrive:

    Da quanto ci dice Marco Lorenzoni la notizia è confermata: Chiusi si è candidata. Perfetto, ma chi la candida? Il Comuse? Ci sono atti ufficiali? La cosa è passata in Consiglio?
    Ora spunta anche un ambasciatore Unesco che verrebbe insignito di cittadinanza onoraria. Anche questo chi l’ha deciso? Questi riconoscimenti passano dal Consiglio, in questo caso dela cittadinanza onoraria non se n’è parlato.
    la cosa è misteriosa assai.

  23. marco lorenzoni scrive:

    Sulla questione ci sono notizie fresche. Vedi http://www.primapaginachiusi.it
    Oggi pomeriggio ci sarà una cerimonia nella sala consiliare. Ma a porte chiuse.

  24. Ho il sospetto che chiunque possa effettuare una segnalazione all’UNESCO: “Le proposte per candidare […] sono promosse e trasmesse alla Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO da chiunque ne abbia interesse (istituzioni, enti, amministrazioni pubbliche, associazioni e altri soggetti).” (vd. http://www.unesco.it/cni/index.php/candidature ).

    Quindi tecnicamente il Consiglio comunale non deve necessariamente essere coinvolto.

    É ovvio che si tratta quindi di una manciata di persone le quali, se la candidatura avrà successo, potranno vantare di aver portato dei vantaggi a Chiusi…

    Magari quella manciata ha contatti presso l’UNESCO…

  25. pscattoni scrive:

    Non capisco. C’è un consiglio comunale? E’ ovvio che l’inizio della procedura debba passare dal Consiglio Comunale. le motivazioni e i criteri sono stati esplicitati?

  26. anna duchini scrive:

    La candidatura di Chiusi pare che sia stata già avanzata senza che nessuno ne abbia discusso e sia stato informato. Alla mutina come da tradizione.
    Ma domani alle 18,30 nella sala del consiglio comunale il mistero verrà svelato anche ai comuni mortali.

  27. marco lorenzoni scrive:

    La città di Chiusi non sembra avere a prima vista caratteristiche tali o particolari o uniche da poter aspirare ad un riconoscimento del genere. Le tombe etrusche? Sono certamente significative, ma ce ne sono simili e anche “più significative” a Tarquinia, a Orvieto, a Cortona o a Roselle…
    Le catacombe paleocristiane, una cattedrale antichissima (ma largamente “rifatta”)? sì va bene ma… non sono le uniche in Italia… Insomma parlarne va bene. Farsi illusioni o peggio ingolosirsi per ipotesi piuttosto labili sarebbe un peccato di leggerezza…

  28. pscattoni scrive:

    Come ho scritto Chiusi non ha, a mio parere, le caratteristiche per aspirare al riconoscimento. La procedura è lunga e anche costosa perché devi impostare studi adeguati. Quello che preoccupa è la solita propaganda e come dice Carlo (Sacco) le solite accuse di essere contro lo sviluppo. Discutiamone tranquillamente.
    Intanto se qualcuno vuole candidare Chiusi dica almeno in base a quali dei criteri stabiliti dall’Unesco.

  29. carlo sacco scrive:

    A me risulta che la tendenza ultimamente a riconoscere i siti da parte dell’Unesco sia in netta discesa,se non letteralmente ferma. Questo soprattutto perchè in tempi non sospetti che poi a posteriori sono diventati sospetti,abbiano inserito ”cani e porci”.Non sò se Chiusi abbia le caratteristiche di far parte di questo elenco ma senz’altro una cosa è pacifica osservando la cosa dall’esterno : ad ogni ora parte un treno ! Incominceranno le ridde di voci per le quali si è contro lo sviluppo,contro il turismo,sarebbe una risorsa….Non è così.Siamo abituati in Italia che se non si hanno certe caratteristiche richieste per arrivare a far parte del gotha dei luoghi,entra in azione un meccanismo che è paragonabile all’elastico delle mutande che dove lo tiri arriva.Pensando poi al piano strutturale appena approvato non sarebbe poi una contraddizione? Non lo sò,ma da cittadino me lo domando.Stai a vedere che l’elastico si allunga fino ad arrivare a spiegazioni per le quali tutto questo si supera in un batter d’occhio ! Conoscendo l’Italia non è un fatto di essere prevenuti ma viene da pensarlo….

I commenti sono chiusi.