di Paolo Scattoni
Giovedì 31 si è svolta l’assemblea comunale degli iscritti del PD nel circolo di Chiusi Scalo. Era tanto, forse troppo, tempo che i militanti democratici di Chiusi non avevano un’occasione per confrontarsi sulla situazione politica locale e nazionale. lo ha riconosciuto la stessa segretaria Simona Cardaioli che ha presieduto l’assemblea coadiuvata da Laura Mannucci dell’esecutivo provinciale del partito.
La relazione di Cardaioli ha spaziato su numerosi temi, alcuni anche discutibili come quando ha rivendicato una funzione volta alla minimizzazione del consumo di suolo per il Piano Strutturale. Come, però, era facile aspettarsi il tema forte della vicenda del Monte dei Paschi.
Il dibattito, che chi scrive ha seguito sino alle 11 e 30, è stato molte vivace. Con diverse sfumature e diversa intensità polemica praticamente la totalità degli interventi è stata fortemente critica sul ruolo del partito senese sulla vicenda MPS.
Ci sarà però un seguito perché il PD ha organizzato una conferenza pubblica sull’argomento lunedi 4 febbraio, ore 21.15, presso la sala San Francesco. Sarebbe un’occasione persa se il dibattito pubblico fosse ridotto a pochi interventi per mancanza di tempo.
Ci saranno almeno altre due iniziative. Una dell’intera coalizione di centrosinistra per venerdì 8 febbraio su sanità e servizi sociali (anche questa presso la sala San Francesco alle 21.15). Infine un incontro con i candidati “senesi” del PD Cenni e Dallai per giovedì 14 (stessa sede, stesso orario).
Infatti il PD non ha rappresentato la cura nè culturale nè politica al berlusconismo. Con i “ma anche” veltroniani e la realpolitik dalemiana, il passo che porta alle “banche allegre” e poi – passando dalla distruzione del sistema ferroviario pubblico – giù giù fino ai marciapiedi rossi, è nei fatti assai breve. Qualcuno dica, e soprattutto, faccia qualcosa di Sinistra in questo paese pasticcione, cautamente conservatore ma “ideologicamente” solo e fottutamente qualunquista.
Sarà interessante sentire cosa pensano i militanti Pd della vicenda Mps… Quando su primapagina abbiamo affrontato l’argomento (e dal 2009 in poi lo abbiamo fatto spesso, con pagine e pagine dedicate alla gestione Mussari) molti del Pd ci accusavano di fare “allarmismo” e si sperticavano in applausi a Mussari, anche a mezzo stampa, per l’ascesa al vertice Abi… Scrivemmo allora di vassalli, valvassini e valvassori… Era il luglio 2010.
Nell’ottobre 2011 ad un incontro con Ascheri, proprio sul “sistema-Siena”, al Forum Cronache Italiane a Città della Pieve parteciparono alcuni esponenti Pd, tra cui il sindaco Scaramelli che sparò a zero sulla casta senese… Ottobre 2011… adesso i nodi son venuti al pettine…
Caro Claudio, se il buon giorno si vede dal mattino allora mi sa tanto che possa piovere. Tu auspichi questa occasione che chiami storica ma allora perchè si dice che in tutto questo tempo i militanti, gli iscritti che dovrebbero rappresentare la parte più cospiqua, più genuina del partito non si sonno fatti sentire?Qual’è la ”cultura” che li anima in tutto questo ? Sul MPS vista la questione dall’esterno non mi prefigurerei aspettative diverse come atteggiamento da una base che come si dice”per paura di fare il bastian contrario” non si è fatta mai sentire. E non credo che non fosse stata a conoscenza delle questioni MPS. Capisco le istanze che auspichi ma come vedi tali istanze se avvenissero, sarebbero sempre”dopo i fuochi”.Ed in un partito ”vero e diverso dagli altri” come tu auspichi dovrebbe-se non sbaglio- avvenire il contrario: e cioè che fossero stati i circoli a non far formare tali istanze, ai quali avrebbe dovuto essere demandato il controllo degli organismi, non il contrario. In tal modo fanno tutti gli altri partiti ai quali tu dici vorresti che non assomigliasse il tuo : I capi decidono e si spartscono ed anche distribuiscono prebende ed i peones si adeguano. Diverso un tubo…… ora dici che debbono andare a casa tutti quanti. Io ti ricordo il modo di dire chianino: ” tardi cantasti merlo”….
Il partito (Il PD) ha una occasione storica per dimostrare di essere un partito vero e diverso dagli altri, capace di dare speranza all’ Italia: Sulla vicenda MPS occorre invitare pubblicamente tutto il gruppo dirigente senese degli ultimi anni, ad andare a casa. La richiesta deve venire dai circoli!
Come non si è mai intervenuti prima. Per il dibattito con Ascheri si parlò anche di un passaparola per scoraggiare la partecipazione.
Si sarebbe potuto anche partecipare prima per esempio sugli articoli pubblicati dal blog. Come ho sottolineato in un post precedente quella partecipazione non c’è stata più che per disinteresse, per paura di contrariare quello che allora era uno dei centri di potere dominante. Assenteismo dei partiti come dei singoli cittadini
Certo che parteciperò volentieri, e spero che ci sia molta gente. Sui contenuti vedremo quello che ci verrà raccontato. Resta il fatto che fino a quando non si sono avvicinate le elezioni con la bufera in corso l’argomento Mps è stato bellamente ignorato (dal Pd, e non solo) nonostante la rilevanza che ha in queste zone e che molto del disastro fosse già noto da un bel pezzo.
Non ricordo la presenza di esponenti del Pd all’iniziativa che organizzò la Primavera lo scorso anno per la presentazione del libro di Raffaele Ascheri: Mussari Giuseppe, una biografia (non autorizzata).
Facevo solo notare che mi pare che quelle che dovrebbero essere riunioni periodiche piuttosto frequenti, siano invece concentrate – forse casualmente – in periodo elettorale. Del reasto non ci sarebbe niente di male, anche in natura gli animali escono dalla tana quando devono procacciarsi il cibo…..
Non soi se quache seggiola cominci a traballare. Magari potrebbe essere positivo.Dato, però, che su chiusiblog ho sempre chiesto e raccomndato il confronto, penso che sia positivo che ci si confronti sulla vicenda MPS.Se poi il dibattito verrà organizzato come un’iziativa propagandistica sarà sempre possibile scriverlo. Ma perché ora fare il processo alle intenzioni? Io al dibattito ci andrò e spero che potrò dire la mia.
…O perchè qualche seggiola comincia a traballare.
I Partiti si fanno vivi quando hanno “fame”…cioè sotto Elezioni….