Un incontro sul male di vivere: conoscerlo per sconfiggerlo

di Tiziana Marroni

L’associazione la Gocciarganizza per venerdì 16 novembre alle ore 21, presso la Sala San Francesco di Chiusi Città, una pubblica conferenza sul tema IL MALE DI VIVERE , cioè la depressione.

Il relatore sarà il Dott. Roberto Biagiotti, esperto di questa patologia.

La depressione è la peste dei nostri tempi: silenziosa, subdola, distruttiva,negata per vergogna.

In una società che lascia soli gli individui, che separa ed isola invece di unire e condividere, la depressione si insinua dapprima in punta di piedi, non fa rumore e poi si istalla nella nostra vita come una padrona malvagia che spazza via sogni e speranze. Fa morire il riso, spegne la luce delle nostre esistenze.E’ importante conoscerla perché un nemico sconosciuto difficilmente si può combattere e vincere.

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Una risposta a Un incontro sul male di vivere: conoscerlo per sconfiggerlo

  1. carlo sacco scrive:

    Sono stato presente tutto il tempo alla conferenza del Dr.Biagiotti, ma non ho potuto seguire interamente la discussione a causa del tono della sua voce sia della sonorità dei locali.La seconda parte secondo me è stata più interessante che non l’escursus storico sulla patologia.Mi sarei aspettato dallo stesso interlocutore però l’affrontare le problematiche in maniera più profonda ed in maniera molto più scorrevole.Concordo con le sue conclusioni che hanno messo in evidenza il bisogno che esiste nella società che è quello del sentirsi, intendere ed operare collettivamente,poichè singolarmente siamo solamente esseri sballottati dal vento e preda dell’ansia distruttrice di questo tipo di società basata sull’estremizzazione del successo,sulla possibile esclusione,sulla denigrazione dell’avversario inteso come forza nemica e non alla nostra altezza.Tutti questi elementi ma non solo questi,in agguato perenne si possono combinare fornendo una risultante che porta inesorabilmente al male di vivere.E se l’evoluzione viene provocata da quella che è intesa la ragione dell’uomo,si potrebbe pensare che sia proprio la ragione che possa-se mal espressa e concepita-portare nell’abisso della patologia.In questo per certi aspetti forse dò ragione anche al Sig. Donatelli quando parla di teorie evoluzionistiche.

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