Soldi pubblici ai terremotati e non ai partiti

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Cari amici,
Un terremoto devastante ha colpito l’Emilia-Romagna, provocando 17 morti e rasando al suolo interi paesi. In queste ore il Parlamento sta discutendo una nuova legge, e un appello pubblico gigantesco può garantire alle vittime le risorse di cui hanno disperato bisogno.
I danni riportati sono enormi, e in tempo di crisi dobbiamo reperire risorse preziose per la ricostruzione. I partiti godono di 500 milioni di euro! di finanziamento pubblico che hanno sperperato in maniera scandalosa, e ora vogliono destinare soltanto una minuscola parte di quei soldi alle vittime. Ma con alleati in Parlamento e nei media, possiamo accendere le luci su questa vergogna e costringere i partiti a dirottare il 100% di questi fondi alle vittime del terremoto.
Fra pochi giorni il Senato darà il via libero definitivo alla legge: chiediamo a Monti e ai leader di partito di fermare l’emorragia dei soldi pubblici e di dirottarli alle vittime dell’Emilia e de L’Aquila! Consegneremo la nostra petizione grazie a un Senatore proprio prima del voto. Firma ora e inoltra questa email a tutti:
http://www.avaaz.org/it/italy_party_money_to_earthquake/?tta
I sopravvissuti a questa catastrofe non hanno tempo da perdere: gli italiani stanno chiedendo al governo d’intervenire subito. E abbiamo a disposizione un grande ammontare di denaro che ora si trova nelle mani sbagliate.
Nel 1993 gli italiani hanno detto no al finanziamento pubblico ai partiti attraverso un referendum. Per continuare a ricevere soldi pubblici, però, i partiti si sono inventati i “rimborsi elettorali” che dovevano corrispondere alle spese delle campagne elettorali. Sappiamo invece che dal 1994 a oggi i partiti ci hanno scippato 2 miliardi di euro grazie a questo espediente.
A seguito della pressione da parte dell’opinione pubblica per vergognosi scandali di corruzione e oltre 60.000 messaggi dai membri di Avaaz, la Camera dei deputati ha adottato una proposta di legge che in teoria avrebbe dovuto aiutare le vittime del terremoto, ma che in pratica ingrosserebbe ancora di più le casse dei partiti. Questa proposta prevede infatti che a ogni donazione corrisposta liberamente dai cittadini i partiti ricevano il 50% in più di soldi pubblici, tradendo così l’intenzione iniziale della legge, che era quella di consegnare il risparmio dal taglio al finanziamento pubblico interamente alle vittime del terremoto!
Se agiremo ora potremo fermare questa vergognosa presa in giro dei partiti. Fra pochi giorni il Senato approverà la legge, e dobbiamo alle vittime una risposta urgente. Mandiamo un appello assordante a Monti e a tutti i leader di partito per chiedere di mostrare senso di responsabilità e garantire che tutto il finanziamento pubblico vada per la ricostruzione. Firma la petizione e fai il passaparola urgente!
http://www.avaaz.org/it/italy_party_money_to_earthquake/?tta
La comunità di Avaaz in Italia ha combattuto giorno dopo giorno la corruzione e in favore della responsabilità della politica nei confronti dei cittadini. Oggi uniamo le forze per fare pulizia nel nostro sistema e perché migliaia di famiglie ripiegate nel dolore ricevano l’aiuto necessario per ricostruire le loro vite.

Con speranza e determinazione,
Stephanie, Giulia, Luca, Luis, Alice, Ricken, Wen-Hua e tutto il team di Avaaz

Avaaz.org è un’organizzazione no-profit e indipendente con 14 milioni di membri da tutto il mondo, che lavora perché le opinioni e i valori dei cittadini di ogni parte del mondo abbiano un impatto sulle decisioni globali (Avaaz significa “voce” in molte lingue). I membri di Avaaz vivono in ogni nazione del mondo; il nostro team è sparso in 19 paesi distribuiti in 6 continenti e opera in 14 lingue.

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2 risposte a Soldi pubblici ai terremotati e non ai partiti

  1. carlo sacco scrive:

    Soldi pubblici nè ai partiti e nè ai terremotati. Ai terremotati i soldi pubblici debbono essere dati da commissioni laddove siano rappresentati esponenti della società civile. Se si aspetta che li spartiscano le giunte quest’ultime le spartiscono e le riservano agli amici ed alle cordate.Gli imprenditori hanno reclamato soldi e dicono:” poi ce la vediamo noi”.Niente di più erroneo.Le aziende vanno aiutate tenendo presente la consistenza del lavoro svolto, la quantità delle maestranze, i danni certificati ed altre ragioni.E’ ora che ”IL PUBBLICO” faccia sentire la propria voce, esente da condizionamenti di natura partitica e privatistica,(gli amici degli amici ci sono dappertutto mentre i soldi sono di tutti).Sì, sono soldi di tutti, la ricostruzione deve essere non controllata,ma ipercontrollata,ed il controllore deve essere il maggiormente possibile esente da inquinamenti e condizionamenti.Solo così si affronta con giustizia la ricostruzione. E’ successo in passato al tempo dell’alluvione di Firenze ed in quella successiva che nella zona imprenditori o famiglie che non hanno avuto danni hanno percepito gli indennizzi,e chi era stato danneggiato non ha ricevuto nulla.
    Tanto per dire che gli amici degli amici sono sempre svegli.

  2. Giulio Fiorani scrive:

    Ho appena firmato la petizione

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