Dopo un anno non ci sono più dubbi, è impossibile dialogare con questa maggioranza

di Rita Fiorini Vagnetti

La mia valutazione complessiva di questo anno, come consigliere di minoranza, non puo’ essere definita positiva se non per quello che riguarda la mia personale esperienza, essendo nuova a tale impegno, di apprendimento di sistemi, metodi e regolamenti ma non certo di approcci umani con il rispetto delle reciproche competenze e funzioni.

Mi riferisco nella fattispecie alla “non attenzione”, ed e’ questo un eufemismo, da parte della maggioranza nella persona soprattutto del sindaco verso le proposte, le considerazioni, le valutazioni delle opposizioni. In pratica si da’ la parola, ci si guarda l’un l’altro e poi a maggioranza numerica si procede all’approvazioni delle delibere; penso al Piano strutturale, al Bilancio consuntivo,alla valutazione su Bioecologia, all’assegnazione dei consiglieri nella Fondazione orizzonti d’arte solo per accennare a qualcuna delle realizzazioni con “marchio” maggioranza, senza averne prima preso concreta coscienza e consapevolezza, con trasparenza e possibilita’ di dialogo.

Anche per quanto riguarda la funzionalita’ delle Commissioni devo rilevare che le stesse procedono con un cliche’ d’obbligo: il presidente arriva con le proposte gia’ predisposte e il contraddittorio è inefficace e direi irrelevante, almeno per quanto mi consta. E’ mia ferma intenzione di chiedere la convocazione della Commissione di vigilanza della quale sono presidente per diritto (non per merito), per chiedere anzi ri-chiedere l’assegnazione di un punto, posto, location dove le minoranze possano incontrarsi e lavorare senza dover aspettare i vari turni, fuori dalle stanze del “potere”.

Non per acquisire privilegi ma semplicemente per poter avere la possibilita’ di parlare entro le stanze e non fuori, di problemi ovviamente che riguardano gli interessi dei cittadini. Infine posso dire che spesso, quasi sempre, come rappresentante della Lista civica i cittadini per Chiusi, ho votato contro determinate proposte, anzi decisioni già prese dalla maggioranza, unitamente ai rappresentanti della lista Primavera perche’ ne condividevo le posizioni e le interpretazioni.

Per il futuro penso che se vorremo cambiare la mentalita’ dovremo lavorare molto, impegnarci molto, perche’ non e’ facile lottare contro posizioni ideologiche drasticamente consolidate nel tempo e contro il tempo.

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4 risposte a Dopo un anno non ci sono più dubbi, è impossibile dialogare con questa maggioranza

  1. carlo sacco scrive:

    Neanche io vedo che riesco ad essere chiaro, e allora ci riprovo. Guardando al confronto delle idee e la sua storia si deve obbligatoriamente notare che le decisioni politiche che poi formano le realizzazioni materiali dei programmi spesso sono frutto di mediazioni, in virtù non solo di una rispettabilità delle idee altrui ma anche nel riconoscere che nell’idea altrui stia una parte della verità.Tale intelligente equilibrio è quello che va a formare e a definire il concetto di democrazia, ma non solo questo.
    Perchè la consigliera Fiorini in questo caso può solo sperare? Perchè non può esistere una posizione di una minoranza reputata oggettivamente giusta che possa far cambiare idea e comportamento di fronte ad un problema ad una maggioranza? Che poi si vada per voti siamo tutti d’accordo. Il fatto del ricorso ad organismi superiori quando si crede che il comportamento della maggioranza non sia idoneo esiste sempre. Vorrei vedere….
    Quasi sempre è la maggioranza che in base alle regole deve garantire la trasparenza. Quando si ritiene che non lo faccia, la via c’è da parte della minoranza. E se non c’è, vuol dire che non la si vuole percorrere. Sempre di volontà politica si tratta. Ma anche il dovere da parte della maggioranza a garantirla è volontà politica. Le regole mica si fanno flettere a seconda di chi le interpreti.

  2. pscattoni scrive:

    Purtroppo non riesco a essere chiaro e allora riprovo. A me pare che la consigliera Fiorini abbia ragione a rivendicare la bontà delle proprie proposte. Sta di fatto che non può pretendere che vengano accolte. Può solo sperarlo.
    Detto questo è compito del Consiglio quello di controllare chi governa. E’ anche ovvio che chi sta all’opposizione ha su questo una maggiore responsabilità, proprio perché deve riportare a discussione punti dubbi o non condivisi che invece gli altri hanno votato. Forse ora è più chiaro.

  3. carlo sacco scrive:

    Personalmente ritengo una strana visione della politica l’idea che siccome hanno avuto la maggioranza dei voti stia all’oposizione il compito di garantire la trasparenza. La trasparenza -se siamo qui a ribadire i concetti- non attiene solo al compito di controllo dell’opposizione: la trasparenza è compito soprattutto della maggioranza e quando questa non avviene è certamente l’opposizione che deve risentirgli le tabelline e rivolgersi a livelli superiori per rendere giustizia.
    Talvolta l’ha fatto, talvolta non l’ha fatto, ma la visione classica del ”siccome hanno i voti” quindi governano e si possono permettere ciò che credono è un concetto molto lontano dalla ”polis”e dal ”bene comune”.
    E’ un meccanismo in crisi anche questo, anzi in profonda crisi, e non soddisfa più sia le esigenze nè di chi l’ha votata sia coloro che si sono opposti.

  4. pscattoni scrive:

    Debbo essere sincero: non comprendo la posizione della consigliera Fiorini. Ci possono essere problemi di “educazione istituzionale” che riguardano gli atteggiamenti, ma non la sostanza. La maggioranza può essere anche sorda alle proposte presentate dalle minoranze. I voti sono voti e la maggioranza ne ha presi di più. Alle minoranze però rimane un compito fondamentale che è quello del controllo. E un compito all’interno della funzione di controllo è quello di garantire la trasparenza. A mio modestissimo parere le opposizioni sono state assai carenti. Quando si è chiesto ragione di decisioni e situazioni opache e problematiche, si è preso atto delle risposte, ci si è magari dichiarati insoddisfatti, ma raramente si è poi rivolti ai poteri preposti al controllo. Non lo si è fatto per le lettere di dimissioni da Orizzonti, per il rifiuto di mostrare documenti relativi alle lottizzazioni, e via così. Mi creda consigliera Fiorini, se riuscirà a garantire la trasparenza delle decisioni e degli atti vedrà che le cose cambieranno.

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