Ragazzi in gamba è anche una boccata d’ossigeno per il turismo a Chiusi

di Marco Fè

Non è stato tagliato nessun nastro tricolore inaugurale, non ne hanno parlato le cronache locali, l’evento, che nessun politico, imprenditore o vip può vantare come proprio,  è passato pressoché inosservato.

Se ne sono accorti solo gli albergatori e i ristoranti del territorio che hanno registrato, per quattro giorni, il tutto esaurito e, con i tempi che corrono, custodiscono questo evento come un tesoro nascosto.

E’ iniziato così a Chiusi il festival “Ragazzi in Gamba” che conclude la 50° edizione della rassegna nazionale. Nei due fine settimana del 28 e 29 aprile e del 5 e 6 maggio sono giunte 16 scuole per oltre 1.000 persone che hanno dato vita a 22 rappresentazioni artistiche distribuite in 4 spettacoli.

La parte del leone l’ha fatta la musica con i concerti del laboratorio Armonia di Benevento, dell’ I.I.S. di Caluso (To), dei prestigiosi “quartetti” di Monte San Savino, delle mirabili percussioni di Sant’Antimo (Na) che hanno accompagnato alla musica suggestive pitture astratte. Il culmine didattico e artistico dell’arte musicale è stato raggiunto con il concerto “Sud-orff” della “Vittorio Emanuele III” di Palermo diretto dalla Prof.ssa Eliana Danzì con motivi  di Giuseppe Mazzamuto. 

All’originale e didatticamente valida strumentazione orff si è aggiunto il corpo che, sapientemente sollecitato, diventa strumento musicale. Ed il tutto è stato impreziosito da una straordinaria comunione artistica tra l’insegnante ed i ragazzi che ha prodotto quella bellezza che ammutolisce e commuove chi la contempla. E la scuola palermitana, dopo le sue performance a Rai1, al Quirinale e alle celebrazioni in memoria di Falcone e Borsellino può annoverare questa prestigiosa affermazione alla rassegna chiusina.

Non è stato da meno il genere del musical con “Aladin” della matricola III Circolo di Mondragone, con “Tra sogno e realtà” della prestigiosa Don Milani di Villa Literno accompagnata dal giovane sindaco Nicola Tamburrino,  e con lo “Speciale Anni ‘80” della Tozzi di Chianciano Terme, autentico capolavoro coreutico che la maestra Linda Caroti è riuscita a creare per il terzo anno consecutivo. Autorevole anche il canto con Silvia e Noemi accompagnate dall’orchestra della “Benedetto Croce” di Casal di Principe che, soffrendo per la malavita organizzata, la contesta e tenta di arginarla con un serio impegno nello studio.

I bei cortometraggi di Mercatino di Conca ed Empoli hanno dimostrato come questo genere di espressività artistica particolarmente si adatta ai giovani di oggi. Ha fatto capolino, ma in maniera autorevole e accattivante, la pittura con gli alunni della Primaria “Peruzzi” di Siena, la cui insegnante Maria Mansueto ha avuto l’intelligenza di farle presentare con delle filastrocche, tutte toscane, particolarmente appropriate.

Non è certo mancato il teatro con “Io vivo” della Moro di Terni, “Sogno di una notte di mezza estate” della “Don Milani” di Latina e “La ferita e l’arco” dell’ I.I.S. “Ferrari – Brunelleschi” di Empoli, autentica rivelazione di quest’anno. E poi c’è stato il folklore, siciliano con S. Pier Niceto, toscano con i Maggiolini di Lucignano e napoletano con quello stupendo spettacolo “Magnifica gente” di Teverola che si è concluso con il monologo dalla “Filumena Marturano”, mirabilmente interpretato da Antonietta di soli nove anni.

Ma l’esperienza di “Ragazzi in Gamba” non si ferma al bello dell’arte e continua nella ricerca del “vero e del “buono” e per questo in programma nelle due domeniche c’è stata la S. Messa celebrata in Duomo e preceduta dal “rito della festa e della speranza” in cui è stato letto il proclama 2012 che si riferisce a quel ragazzo che offrì al Signore cinque pani d’orzo e due pesci di cui parla il Vangelo di S. Giovanni.

Sabato 12 e domenica 13 gran finale con scuole provenienti da Civitavecchia, Cascano di Sessa, Castelvolturno, Giugliano, Taranto, Monopoli, Minervino Murge e Reggio Calabria.

Ma sempre in silenzio, con la sola presunzione di essere quell’ “essenziale che è invisibile agli occhi”.

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4 risposte a Ragazzi in gamba è anche una boccata d’ossigeno per il turismo a Chiusi

  1. Mauro Bischeri scrive:

    “Ragazzi in Gamba” a Montallese!!! sarebbe un onore per noi ospitare una tale evento e un valido aiuto per Marco,poter contare sulla macchina organizzativa di “Volto Amico”! invece di dover fare quasi tutto da solo come spesso accade.
    Ma purtroppo è solo una provocazione di Gianni!
    Anch’io mi sono sempre chiesto, come mai dietro un’iniziativa del genere non ci sia il giusto seguito di volontariato che meriterebbe?

  2. Suggerirei al Maestro Marco Fe’ di spostare la giornata di manifestazioni aristiche del 12 e 13 maggio in quel di Montallese, nella splendida cornice del moderno Velodrum Montallese Stadium e di fare esibire i ragazzi nella magnifica pista nuova nuova. Sono sicuro che il “loco giusto” porterebbe interesse anche nel Palazzo. Tentare non nuoce, Maestro Marco.
    Caro Fiorani tutto ciò non è sbalorditivo…. è semplicemente vergognoso!

  3. lucianofiorani scrive:

    E’ davvero sbalorditivo che della manifestazione (giunta alla sua 50° edizione) che ha fatto conoscere Chiusi in larga parte d’Italia e all’estero e che, come ci segnala Marco Fè, ha convogliato a Chiusi solo negli scorsi fine settimana un migliaio di persone, non vi sia traccia sul sito del comune.
    Non una parola neppure sulla pagina facebook del sindaco.
    Ma quello che lascia disarmati è che è ignorata anche dalla pagina facebook di Chiusipromozione dove trovano spazio anche le più insulse iniziative. Evidentemente è una manifestazione che non possono spacciare come loro e quindi non esiste.
    E’ questo il modo di “promuovere” Chiusi?

  4. pscattoni scrive:

    Marco, congratulazioni!

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