Gratuità: Due esempi significativi a Chiusi

di Marco Fè

La scoperta della bellezza inedita della gratuità nel servizio ai più bisognosi è stato il motivo comune a due iniziative che si sono svolte a Chiusi nel primo fine settimana di marzo.

Sabato 2 nella sala del Palazzo Vescovile Claudio Provvedi, di fronte a molti convenuti tra i quali il Vescovo, la Prof.ssa Sira Serenella Macchietti ed alcuni rappresentanti delle Comunità S. Egidio, ha presentato un’interessante riflessione sul lavoro di tre anni e sulle prospettive future della Fraternità René Hagen.

Le persone che erano senza fissa dimora e ora ospiti nell’appartamento di via Leonardo da Vinci hanno cominciato a lavorare, risolto alcuni problemi personali, costituito una cassa comune e sono pronte e disponibili per essere autonome anche nel pagamento del contratto di locazione.

La prossima tappa per Provvedi & amici è la costituzione della fraternità in onlus e la sottoscrizione di un mutuo e la firma di un contratto d’acquisto dell’ immobile in via Pasubio, nuova foresteria attrezzata per le prossime accoglienze.

In questi tre anni – ha dichiarato Provvedi – abbiamo imparato molte cose: soprattutto che tutti siamo poveri, se non altro di tempo, salute, amicizia, stima degli altri … ed allora il povero è semplicemente l’altro. Inoltre l’atto di carità più squisito è quello di far acquisire la dignità perduta e per questo c’è bisogno di vicinato, di relazioni, di spazi condivisibili per cui è indispensabile che i centri di accoglienza debbano rimanere nei centri vitali del paese. Disegnare una città a misura di chi è più fragile – ha continuato Provvedi – significa disegnare una città più bella e accogliente per tutti. Per impostare una politica ed un’economia su questa prospettiva è indispensabile andare al di là della logica dell’utile ed anche del dovere ed inventare invece la logica inedita della gratuità”.

Il giorno dopo, nella chiesa di S. Maria della Pace a Chiusi Scalo ha fatto eco alle parole di Provvedi, Roberto Fe’, governatore della Confraternita di S. Maria della Misericordia che celebrava la sua festa con il classico programma:  concerto della Filarmonica Città di Chiusi, santa Messa, buffet e consegna delle tessere 2012.

Il volontariato è un’attività libera e gratuita – ha esordito Fe’ – e in questa società in cui tutto è in vendita il volontariato appare una figura atipica, anticonformista che non partecipa al rito del guadagno, ma che dedica il proprio tempo per dare un minimo di dignità a chi non è in grado di soddisfare i bisogni primari… non applica la filosofia del consumismo ma si sofferma a cogliere la vera essenza della vita che è la gioia di donare tempo, impegno e capacità”.

Ed è risuonato ancora il termine gratuità come profezia, parola nuova e creativa, ammortizzatore sociale, valore aggiunto per il bene comune capace di stravolgere, con la sua semplicità, gli schemi obsoleti dell’economia e della politica.

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3 risposte a Gratuità: Due esempi significativi a Chiusi

  1. Marco Fé scrive:

    Chiedo scusa della mancata citazione della presenza dell’Assessore Andrea Micheletti che stimo molto e di cui ho apprezzato l’intervento sincero a accorato.
    La dimenticanza è più dovuta all’età che all’essere “di parte”. E quale parte poi?

  2. Bravo Andrea. Ma è possibile che a Chiusi si facciano le cose sempre “di parte”, qualunque essa siano?

  3. Voglio solo sottolineare, per completezza dell’informazione, che all’iniziativa organizzata dalla “Fraternità René Hagen” era presente anche l’Amministrazione Comunale nella persona del sottoscritto, che ha accolto con piacere l’invito di Claudio Provvedi. Grazie.

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