di Luciano Fiorani
Lunedì sera, nei pressi di Chiusi, in direttissima, un Frecciargento (della flotta dei treni veloci delle ferrovie) ha perso una porta entrando in galleria.
L’incidente, di cui si ha notizia solo oggi, fortunatamente, non ha causato danni alle persone ma solo paura e notevoli disagi. La linea è rimasta bloccata per ore e il convoglio, dopo che è stato accertato che non vi era alcun ferito tra i viaggiatori, ha raggiunto a passo d’uomo la stazione di Arezzo dove ha avuto luogo il trasbordo su un treno sostitutivo.
Gli incidenti ferroviari, da quelli che non causano danni alle persone a quelli che finiscono in tragedia (vedi Viareggio), sono notevolmente aumentati negli ultimi anni ma nell’immaginario collettivo sopravvive l’idea dei treni italiani inaffidabili quanto a puntualità ma i migliori quanto a sicurezza.
E’ solo di pochi giorni fa invece una nota dell’Agenzia della sicurezza http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02/24/ferrovie-italiane-le-meno-sicure-deuropa/193470/ che citando i dati del 2011 definisce i treni italiani meno sicuri di Francia, Germania, Spagna e perfino dell’Inghilterra dove nel periodo successivo alla privatizzazione si ebbe un’aumento vertiginoso di incidenti.
L’agenzia denuncia che il dato elevato è prevalentemente dovuto al degrado delle linee secondarie e dei treni per pendolari, ma anche quelli super veloci, come conferma l’incidente del frecciargento, qualche problema lo danno.
Il senso e lo scopo del servizio ferroviario è ormai un altro dei problemi che questo paese non può più trascurare, anche se la politica sembra solo interessata a che proceda spedito il progetto TAV.
In molti fanno battute acide sul manifestante caduto ieri dal traliccio ma, evidentemente, non vogliono capuire che in Val di Susa si sta giocando una partita che riguarda tutti noi.
X Fiorani: concordo in pieno
X Marano. Di partite se ne giocano molte alcune interessanti, alcune noiose, altre truccate…
Quella a cui mi riferivo qui riguarda il sitema ferroviario che secondo me va ripensato perchè a fronte di costi pubblici strabilianti offre un servizio solo su alcune tratte e a prezzi salatissimi.
Gli italiani che prendono il treno per andare al lavoro o a scuola sono la stragrande maggioranza degli utenti ferroviari eppure verso di loro non c’è nessuna attenzione, così come con l’alta velocità si sono tagliate fuori intere aree del paese.
Oggi da Chiusi per andare a Milano (anche prendendo la freccia rossa a Firenze) ci vuole lo stesso tempo di tanti anni fa e costa molto di più.
A me pare che qualcosa da rivedere ci sia.
Quando si dice che il modo di pensare sia la risultante del modo di come uno si procura da vivere…..I mass media è ormai da anni che propagandano l’idea che lo sviluppo sia basato sia sull’innnovazione tecnologica ma anche sull’applicabilità al sistema di tali innovazioni.E’ la via sicura più per immettere dentro le teste che ricevono tali informazioni la ”giustezza” di tale linea di condotta.I prezzi di tutto questo li paghiamo tutti, in primis i non abbienti”che sono come numero i maggiori, ma coloro che sono più colpiti da questa forma di modus pensandi.Io ho sempre sostenuto e pensato che non tutto sia da buttare del modello produttivo capitalista, ma
le nuove generazioni che acriticamente accettano tutto questo perchè non capiscono che tale sistema competitivo fà arrivare la maggior parte del mondo ad essere uno contro l’altro ed a arricchire sempre più pochi ed a impoverirne sempre di più? Non è questo lo spettacolo che vedete sotto gli occhi ?Domandatevi allora cos’è che non fa reagire le persone a tutto questo e se molta parte di quel modo di pensare serva a quei pochi che sanno bene come veicolarlo nei media…
…dicci le tue considerazioni!….
QUALE PARTITA?……