Ieri mattina al mercato di Chiusi scalo, prima giornata di distribuzione dei volantini per il referendum sull’acqua: due aspetti mi hanno particolarmente colpita. Il primo è la totale disinformazione in merito da parte della stragrande maggioranza delle persone che incontravo; il secondo (forse ancora più preoccupante) è l’indifferenza di fronte a problemi così importanti.
Per questo motivo mi propongo di fare chiarezza. Il 12 e il 13 giugno si voterà in tutta Italia. I quesiti sono quattro[1]: uno sull’energia nucleare, per cancellare le leggi che prevedono il ritorno di questa energia in Italia con la costruzione di almeno 4 centrali nei prossimi anni, uno sulla giustizia, per cancellare la legge del legittimo impedimento e due sull’acqua, per cancellare le leggi che impongono la privatizzazione della gestione e renderanno di fatto l’acqua una merce.
Ricordo che i referendum sono ABROGATIVI, quindi chi li ha proposti e li sostiene voterà SI per cancellare le leggi che privatizzano l’acqua, permettono il ritorno del nucleare e istituiscono il legittimo impedimento. Invece chi è favorevole al nucleare, alla privatizzazione dell’acqua e al legittimo impedimento voterà NO. Ritengo molto importante andare a votare stavolta (come sempre, del resto), perché sono questioni di una tale importanza che sarebbe un atto di inciviltà la nostra indifferenza. La parola “referendum” deriva dal latino “refero” e significa “riferire”; indica lo strumento attraverso cui i cittadini sono consultati direttamente su temi specifici. E’ uno strumento di democrazia diretta, cioè consente agli elettori di esprimere il proprio parere o la propria decisione su un tema oggetto di discussione, senza l’intervento di terzi.
In tutta la campagna elettorale per le amministrative di Chiusi si è ribattuto sul tema del dialogo, della partecipazione… tutti aspetti importanti che i cittadini sentono come esigenza al fine di “vivere” in prima persone la politica, come è giusto che sia. Bene, abbiamo l’opportunità di esprimerci e far sentire la nostra voce. Quindi andiamo a votare. La Primavera di Chiusi lo farà e lo farà con 4 SI’!
Per qualsiasi informazione o chiarimento vi consiglio di consultare questo sito: http://www.sireferendum2011.it/
Oltre ad essere fatto molto bene, lo trovo chiaro e ricco di aspetti e sfumature interessanti. Se la televisione non ci informa, è nostro dovere informarci attraverso altri canali di comunicazione. Il web è uno di questi ed è pieno di notizie sul referendum.
Inoltre ho trovato un’interessante iniziativa sul sito del comitato “2 Sì per l’Acqua bene Comune” in cui viene chiesto alle figure rappresentative (Sindaci, Presidenti, Consiglieri, ecc…) di partecipare all’autofinanziamento per sostenere le attività necessarie ad informare in modo capillare e corretto i cittadini, contribuendo con una cifra simbolica di 100 €. Questa campagna si chiama “1000 amministratori per l’acqua” e si può trovare qui: http://www.referendumacqua.it/mille-amministratori-per-lacqua.html
Certa che l’amministrazione che si sta per insediare sia sensibile a tale tema e propensa a contribuire economicamente a tale causa, invito il sindaco Stefano Scaramelli e il Consiglio Comunale a visitare il sito e prendere atto e aderire all’iniziativa.
[1] La questione del nucleare si sta dibattendo in questo momento in Parlamento. Pertanto i quesiti potranno essere 3 anziché 4.
4 risposte a Referendum: Sconfiggiamo l’indifferenza