Le registrazioni delle sedute del Consiglio a Borgarello le fanno da anni e a costo zero

Le registrazioni delle sedute del Consiglio comunale non sono una novità.

A Borgarello, piccolo comune della provincia di Pavia (2.600 abitanti) sono già in funzione da un paio d’anni. L’iniziativa è partita da Federico Pellicanò, attualmente consigliere comunale, e dal suo blog http://www.viviborgarello.it/ sin dalla precedente amministrazione.

Le sedute vengono registrate con la sua macchina fotografica (!!!) da una postazione fissa. Il sitema è spartano, ma assai semplice. Praticamente chi registra accende all’inizio di ogni punto all’ordine del giorno e chiude alla fine. Si hanno così una serie di filmati corrispondenti ai singoli punti in MP4. Alla fine il tutto viene caricato in sequenza sul sito del comune. Quindi il costo di tutta l’operazione è praticamente uguale a zero.

Ovviamente se si vuol fare una cosa un po’ più in grande si può spendere un centinaio di euro per la videocamera e, se il sito del Comune non è sufficiente, con una trentina di euro all’anno si può affittare uno spazio su Aruba.

Riportiamo di seguito la delibera di giunta che ha istituito le registrazioni e la loro pubblicazione.

LA GIUNTA COMUNALE

Premesso che:

– i Consigli Comunali rappresentano un momento importante nella vita della comunità in cui i cittadini partecipano al dibattito amministrativo istituzionale e sono consapevoli e informati direttamente sulle scelte che l’Amministrazione compie e della discussione e confronto che le accompagna;

– le moderne tecnologie consentono facilmente le riprese video delle sedute e la diffusione in rete delle stesse e che questo può essere usato per fini non istituzionali e adeguati ai compiti del Consiglio Comunale.

– è opportuno, in attesa di modificare il Regolamento del funzionamento del Consiglio Comunale, ormai superato e inadeguato sia rispetto alle leggi che alle nuove più moderne prassi, stabilire la titolarità in capo al Comune di ripresa dei lavori consiliari con il conseguente uso delle stesse;

Preso atto che, ai sensi dell’art. 38, comma 7 del TUEL, le sedute consiliari sono pubbliche e che nell’ambito del citato principio di pubblicità delle sedute l’Amministrazione può legittimamente riservarsi il diritto di registrare le sedute consiliari con mezzi audiovisivi. A tal proposito si è anche espresso il Garante della Privacy in data 17-3-2002. Per la giurisprudenza in materia vedasi la sentenza Corte di Cassazione, sez. 1, n. 5128/2001.

Ritenuto pertanto stabilire che sia solo il Comune a potere effettuare le riprese informando preventivamente il pubblico presente nonché i Consiglieri comunali e che i video siano poi inseriti in rete esclusivamente sul sito web del Comune per consentire l’ulteriore diffusione e conoscenza delle decisioni prese dall’Amministrazione comunale ed avvicinare pertanto il cittadino alle proprie istituzioni;

Acquisito il parere favorevole del Responsabile del servizio ai sensi dell’art.49 del Decreto Legislativo n.267/200;

Con voti unanimi espressi nelle forme di legge

DELIBERA

Di procedere, in via sperimentale, alle riprese video dei Consigli Comunali autorizzandone l’immissione e la diffusione in rete unicamente sul sito web del Comune per contribuire ad assicurare maggiore conoscenza tra i cittadini delle decisioni prese, del dibattito e dei confronti tenuti dalle forze presenti in Consiglio Comunale e per aumentare il livello di trasparenza e partecipazione del Comune;

Di riservare la regolamentazione definitiva delle riprese del Consiglio Comunale e conseguente diffusione in rete in sede di prossima stesura del nuovo Regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale;

Di dare atto che il Comune rimane l’unico titolare del trattamento dei dati derivanti dalla ripresa suddetta e del diritto all’uso della ripresa dei lavori del Consiglio Comunale;

Di dare atto che le riprese video non fanno fede ai fini della verbalizzazione e che pertanto l’atto formale del resoconto della seduta rimane unicamente la deliberazione redatta dal Segretario Comunale così come stabilito dalla giurisprudenza (TAR Veneto 2002);

Di dichiarare la presente deliberazione immediatamente esecutiva ai sensi dell’art.134, comma 4 del Decreto Legislativo n.267/2000.

Letto, confermato e sottoscritto

IL SINDACO                                            IL SEGRETARIO COMUNALE

Giovanni Valdes Dott. ssa Laura PETRECCA

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3 risposte a Le registrazioni delle sedute del Consiglio a Borgarello le fanno da anni e a costo zero

  1. pscattoni scrive:

    Ringrazio Federico Pellicanò per le informazioni che ci ha fornito. Grazie a lui è stato molto semplice: abbiamo scritto al suo blog e subito dopo siamo riusciti a comunicare via telefono.
    Il sistema di registrazione e pubblicazione può essere approntato subito, diciamo più nell’arco di ore che non di giorni. Non ci sono più scuse per una misura che aspettiamo da mesi.
    Mi chiedo, però, se sia compito dei partecipanti al blog raccogliere queste informazioni o non piuttosto di quelli che siedono in giunta e consiglio comunale. Ogni giorno che passa è sempre più chiaro quanto le motivazioni del ritardo (tecniche, economiche e giuridiche) siano strumentali.
    Ma mentre il blog cerca informazioni, salvo un’eccezione (Primavera) nessuno ha risposto al nostro invito di esprimersi sull’opportunità della registrazione. Nessuno di chi si dichiara favorevole ha poi indicato i passi che intende intraprendere per accelerare la decisione; a questo punto in un senso o nell’altro purche vi sia.

  2. lucianofiorani scrive:

    L’aspetto più grottesco della questione è proprio quello che sottolinea Miccichè.
    Bisogna fare le lotte per la trasparenza con una amministrazione guidata da Pd e Sel!
    Se questa è l’alternativa a Berlusconi stiamo proprio freschi.
    Quanto alla sinistra, se questa è un’amministrazione di sinistra sto volentieri da un’altra parte.

  3. pmicciche scrive:

    Si e questo, oggigiorno, lo sanno e lo potrebbero gestire anche degli adolescenti. Quello che manca è la volontà politica. Alla fine si finirà per ottenerla questa benedetta registrazione ma rimarrà in bocca un retrogusto spiacevole: quello di aver dovuto insistere per qualcosa che partiti come il Partito Democratico e Sinistra, Ecologia e Libertà dovrebbero avere nel loro DNA. Quanto ai Socialisti (sic) invece….lasciamo perdere.

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