La Festa d’autunno delle signore del Fornello

di Marco Fè

Chiocciole di cipolle, sedani farciti, mousse alla mortadella e al gorgonzola, pani ai tre colori, uova di quaglia, terrina di ricotta, insalata di trippa, risotto alla zucca ed altro ancora non sono solo squisite e raffinate delizie per il palato ma possono diventare mezzi originali di beneficenza e solidarietà.

E’ quanto avvenuto la sera di sabato 22 ottobre presso la Casa Olaio Villa Corneli a Palazzone in occasione della Festa d’autunno ideata, organizzata e sapientemente preparata dalla delegazione chiusina del Club del Fornello.

Sono state invitate circa 110 persone, al massimo quanto ne poteva contenere il locale, che in un piacevole clima d’amicizia e di liete conversazioni, hanno degustato le leccornie preparate dalle dieci signore del Fornello in un ambiente che parlava di colori autunnali e di tradizione contadina toscana. Il tutto annaffiato dal buon vino della nostra terra e da quella femminilità dal sapore antico che sa di accoglienza e buon gusto e che costituisce una peculiarità delle così dette “fornelle”.

Naturalmente il prezzo della cena è la beneficenza, fatta nel segreto, dagli ospiti che sono stati particolarmente generosi. Quanto raccolto, detratte le spese vive, è andato a beneficenza della Casa per minori “Il girotondo” di Chiusi, dell’ospedale pediatrico di Brasov in Romania e dell’assistenza riabilitativa ad un giovane delle nostre parti.

Non sembra vero ma il problema emergente di questo club è quello di trovare un locale che riesca ad avere  caratteristiche di eleganza e originalità e sia abbastanza ampio per poter accogliere benefattori di ieri e di oggi, senza che nessuno si senta escluso. Nel 2012 la delegazione chiusina del Club del Fornello festeggerà 25 anni di vita vissuta in punta di piedi, con leggerezza, cordialità, buon gusto e partecipazione, tutta femminile, alle necessità del prossimo più variegato.

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3 risposte a La Festa d’autunno delle signore del Fornello

  1. lucianofiorani scrive:

    Caro Sorbera immagino comprenderai come a certi argomenti è difficile rimanere insensibili, soprattutto se si viene da qualche mese di insalate e petti di pollo.
    Delle “proposte” a me ha incuriosito il dolcetto che è in bella mostra nel tavolo davanti alle signore.

  2. enzo sorbera scrive:

    Luciano, mi sembra evidente la tua tentazione di contattare le signore per ricette e assaggini :-); certo che a scorrere il menu che ha dato Marco viene più di una tentazione.
    Marco, come si fa a farsi invitare? Quell’insalata di trippa da sola dovrebbe valere il viaggio a Palazzone …

  3. lucianofiorani scrive:

    E i nomi delle signore?

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