Il 26 settembre verrà presentata la “Bozza definitiva” del nuovo Piano Strutturale

di PMiccichè

Il sindaco Scaranmelli annuncia per il 26 Settembre la “Bozza definitiva del piano strutturale”.

Se ben comprendo essa è solo la versione definitiva di una bozza; dovrebbe quindi diventare un’occasione di grande dibattito pubblico essendo il provvedimento più importante che un’Amministrazione possa varare. Il Piano Strutturale significa: disegnare la “Chiusi del futuro”.

Per chiarire meglio il concetto allego la definizione di Piano Strutturale tratta dal sito del nostro capoluogo di regione:

“Il Piano Strutturale fornisce il quadro delle tutele e delle strategie cui deve conformarsi ogni altra attività di pianificazione o di programmazione svolta dal Comune. Per questo viene anche chiamato il “piano dei piani”. In concreto, individua le condizioni per difendere le risorse e gli equilibri del territorio comunale e indica gli obiettivi di lungo periodo per il suo sviluppo e le regole essenziali per conseguirli. Saranno strumenti di applicazione del Piano Strutturale il Regolamento Urbanistico e tutti i piani di settore (mobilità, traffico, commercio, sanità, ecc.)”.

Questa voce è stata pubblicata in POLITICA, TERRITORIO. Contrassegna il permalink.

8 risposte a Il 26 settembre verrà presentata la “Bozza definitiva” del nuovo Piano Strutturale

  1. marco lorenzoni scrive:

    Eh già… caro Luciano, la realtà a volte supera la fantasia e la… fiction… e anche scherzarci un po’ non vuol dire che il problema non sia serio…

  2. lucianofiorani scrive:

    Il guaio vero è che quello che Lorenzoni presenta in modo caricaturale tanta gente lo pensa davvero.

  3. pmicciche scrive:

    Ci sono anche delle alternative.
    Per esempio chiedere la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario sulla bozza del Piano strutturale o, semplicemente, sul Piano Strutturale. Le Minoranze hanno la possibilità tecnica di pretenderlo, considerando che la Partecipazione si ottiene partendo da una ritrovata funzione del Consiglio Comunale, altrimenti organo di pura ratifica di decisioni prese altrove.
    Altra possibilità – ma che non esclude la precedente – quella di un’Assemblea pubblica con tema: “Quale futuro per Chiusi? La parola ai cittadini”. Volere è potere.

  4. marco lorenzoni scrive:

    Volevate la partecipazione? Eccola. E non vi lamentate, perchè questo è un sindaco del fare, che non ha tempo da perdere: in una giornata ci togliamo il pensiero… Che volete di più?
    Che sarebbero tutte quelle chiacchiere infinite che non portano mai a niente? Qui si lavora! E non si parla di politica.

  5. anna duchini scrive:

    Due assemblee in un giornio. Ma che volete di più? Viva la partecipazione!

  6. pscattoni scrive:

    Un mese e mezzo per leggerlo, visto che gli è arrivato l’8 di agosto. In splendida solitudine? chissa. Dopo 13 anni arriva una bozza del Piano Strutturale. Non nuovo come impropriamente recita il titolo post, ma del primo piano strutturale.
    Carlo (Sacco) individua una caduta di stile che però racconta come è stato impostato questo importante strumento che è solo un passaggio per la messa a punto di un piano urbanistico operativo equibìvalente all’attuale Piano Regolatore.
    C’è però un mese per organizzare autonomamente un efficace strumento di partecipazione.

  7. carlo sacco scrive:

    Scusate ma vorrei che mi si spiegasse il motivo per il quale il Sindaco nell’intervista al Corriere di Siena dice testualmente(almeno tali parole riporta il giornale):”ne discuterò prima con le categorie e con le professioni” POI con i cittadini.”Non dovrebbe semmai essere proprio il contrario ? Ed il fatto forse che tutto questo appaia agli occhi del pubblico come una cosa ” normale” non segna forse il degrado della politica per cui gli stessi interlocutori o chi parla e pianifica gli interventi non se ne cura nemmeno più poichè tali differenziazioni sono ritenute impercettibili quisquiglie ? Guardate che tutto questo non vuol dire voler mettere a forza i puntini sopra le ”i”.Perchè tutto questo è una visione diametralmente opposta a ciò che la politica dovrebbe rappresentare.Ho scritto questo perchè fra l’altro è la prima cosa che mi è saltata agli occhi da quanto riportato sul Corriere di Siena.Se nella comune psicologia si forma il concetto che ”ci si arrampichi sugli specchi”quando si notano tali cose vuol dire che nella società ha vinto il concetto che in tempi di crisi come viviamo se si chiede agli operai ed ai poveri di votare-come è stato fatto e passato-per ridursi lo stipendio e la risposta è stata sì(come è avvenuto),allora passerà altro che questo…..è solo questione di tempo.Ma chi veicola tali concetti è la politica così come viene portata avanti e così come il fatto che non riceva più alcuna critica da parte di coloro che dovrebbero rappresentare l’opposizione.

  8. lucianofiorani scrive:

    In Consiglio ha anche detto che comunque entro dicembre tutto deve essere concluso.
    Non mi pare ci sia molto tempo per discutere di una questione di questo livello.

I commenti sono chiusi.