Stazione in linea: il “ma anche” di Sonnini e Cardaioli

di Paolo Scattoni

Martedì scorso c’è stato un incontro pubblico alla sala San Francesco sul piano strutturale intercomunale promosso dall’Associazione dei comuni. L’obiettivo dichiarato dell’incontro era duplice. Coinvolgere la popolazione di Chiusi sull’iter del piano stesso da una parte e trattare dall’altra parte lo specifico il tema delle infrastrutture. Affluenza veramente minima. Ho contato in tutto 15 persone compreso il tecnico incaricato delle riprese video. Se poi togliamo i tre dall’altra parte del tavolo e dei consiglieri e membri della giunta rimasti comunque silenti per contare i presenti sarebbero avanzate le dita delle mani.

Non c’era neppure il tecnico incaricato che si è collegato a distanza presentando una serie di diapositive poco leggibili.

Gli interventi sono stati pochi, a quei pochi il tecnico incaricato non ha neppure risposto.

Si spera che nel prossimo futuro la partecipazione alla formazione dello strumento sia organizzata un po’ più decentemente.

Può valere invece la pena citare gli interventi del Sindaco e della segretaria PD di Chiusi Simona Cardaioli sulla stazione dell’alta velocità in linea. Infatti la bozza di piano c’è la previsione della stazione in linea a Montallese. Sulla cosiddetta Media Etruria c’è ormai un’opinione contraria abbastanza diffusa, che personalmente condivido. Sono rimasto deluso dagli interventi di Sonnini e Cardaioli. La posizione sarebbe quella di valorizzare la stazione esistente e allo stesso tempo rimanere aperti alla possibilità della stazione in linea a Montallese. La posizione mi ha ricordato le imitazioni di Veltroni fatte da Crozza, quelle del “ma anche”: la valorizzazione della stazione esistente, ma anche l’utilità della stazione in linea.

Io credo che se ci deve essere una trattativa con le Ferrovie la posizione del pesce in barile è sicuramente la più deleteria.

Su chiusiblog se n’è discusso spesso. Mi permetto di ricordare l’articolo dell’allora quasi centenario Orfeo Bardini (oggi è a 101, auguri!). La posizione è chiara e per quanto mi riguarda del tutto condivisibile.

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4 risposte a Stazione in linea: il “ma anche” di Sonnini e Cardaioli

  1. Luigino Russo scrive:

    Basta andare a studiare la fattibilità e le progettazioni del ponte sullo stretto di messina:
    È più di cento anni che ci lavorano e ci Luciano.

  2. Paolo Scattoni scrive:

    X Carlo (Giulietti). Non c’è bisogno di alternative perché la Mediaetruria è una bufala che è durata anche troppo tempo. I termini del negoziato, se c’è stato, con le Ferrovie, per migliorare i collegamenti interni (Chiusi-Siena, Chiusi Perugia, Chiusi Arezzo ecc.) non sono conosciute. Ricordo bene come un ex sindaco abbia a suo tempo ipotizzato che si doveva spostare l’attenzione dalla stazione al casello autostradale privilegiando il trasporto su gomma. Pare che la previsione della stazione in linea a Montallese sarà contenuta nel Piano Strutturale Intercomunale. Su questo non c’è spazio di mediazione. OI politici di Chiusi prendano posizione su questo.
    Ora si viene a sapere che nel piano delle Ferrovie il rafforzamento del trasporto locale delle nostre zone proprio non c’è. Come si prevede di muoversi?

  3. carlo giulietti scrive:

    Sulla pagina Facebook del comune di Chiusi in realtà si legge un’intenzione un po’ diversa da quella che verrebbe attribuita al sindaco in questo articolo. Tra l’altro, è scritto: “faremo quanto possibile per sensibilizzare la Regione e il Ministero delle Infrastrutture per fare in modo di sollecitare investimenti sulla linea che attraversa la Valdichiana senese e collega il sud della provincia a Siena” E più avanti: “Nel piano di FS si parla anche di Alta Velocità ma limitatamente alla nuova stazione di Firenze, non si fa cenno alla stazione Medio Etruria che negli ultimi mesi ha polarizzato l’attenzione, sono convinto che nell’immediato è di fondamentale importanza valorizzare quello che c’è e la stazione di Chiusi può e deve continuare a svolgere quel ruolo strategico che ha da sempre giocato non solo per la Valdichiana ma anche per i territori limitrofi” Questa può essere la giusta direzione, anche se, come ho scritto nel commento precedente è buona cosa salvaguardarsi per una possibile corbelleria che portasse a voler realizzare ad ogni costo la stazione. In quel caso però SE NON ANCORA PRESA IN CONSIDERAZIONE, VALUTEREI L’IPOTESI DELLA EVENTUALE REALIZZAZIONE NELLA ZONA DIETRO LA COOP. Se fosse possibile, sarebbe molto meno invasiva e dannosa dal punto di vista del tagliar fuori il centro di Chiusi STAZIONE. Posteggio disponibile, attuale stazione a due passi, tutti i servizi in zona, negozi, bar, ristoranti, taxi, autobus, alberghi, raggiungibili anche a…

  4. Carlo Giulietti scrive:

    “E quando pensi che sia finita
    è proprio allora che comincia la salita
    che fantastica storia” … questa della stazione in linea, ma così fantastica che proprio non se ne può più di sentirla ritirar fuori.
    Spero sia una mossa di “strategia” politica per mantenersi in corsa nel caso che qualche dietro le quinte convinca il decisore di turno a cedere sulla realizzazione della Mediaetruria o comunque la si chiami.
    In quel malaugurato e utopistico caso Chiusi ci sarebbe e potrebbe dire il fatidico “meglio a Chiusi che altrove”
    Ovviamente quello che scrivo si basa su pure ipotesi, che spero rimangano tali, mentre sarebbe il caso si lavorasse per il potenziamento e la riqualificazione dell’esistente stazione.
    Più volte ne ho scritto anche io e anche pure questo post è tra l’importante archivio di Chiusi Blog http://www.chiusiblog.it/?p=30583 inutile ripetersi

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