Sul Palazzetto seconda puntata dal 2011 al 2015

di Rossella Rosati

Il Pala Fuccelli ove lo sport ha sempre fatto da padrone

Nell’andar avanti con la mia analisi mi è inevitabile, dapprima, considerare alcuni dei commenti alla prima parte, in particolare mi riferisco alla frase “portare i ragazzi all’interno del Pala Fuccelli ove lo sport ha sempre fatto da padrone “ che vuole evocare quella trasparenza e correttezza che è giusto trovare in ambito sportivo e che sarebbe legittimo riscontrare anche nella “forma” dell’attuale Coopersport (l’altra Coopersport).

E allora vediamo…….

Percorrendo a ritroso i 29 anni della Coop Fuccelli, abbiamo lasciato una Coopersport che a fine 2010 era in una condizione di sostanziale equilibrio finanziario.

A dirla tutta e bene, quella gestione della Coop Fuccelli, con i suoi soci, era riuscita in ventinove anni a raggiungere gloriosamente il suo scopo sociale!

Quale?

Un Palazzetto costruito e pagato da forze e risorse private era ad un passo dal divenire “bene pubblico” e conseguentemente, appartenente a tutta la collettività di Chiusi, concetto da tenere sempre in mente, oltre ad essere stato utilizzato, nel corso dei 29 anni, da centinaia di ragazzi ed associazioni sportive.

Un BENE PUBBLICO, che appartiene a tutti, ha una sua specifica disciplina di gestione rispecchiante una maggior salvaguardia della collettività, profondamente diversa rispetto al modo di condurre un bene privato.

Concentriamoci solo su alcuni aspetti essenziali, evitando di perdersi in rivoli laterali, seppur documentabili e documentati. Chiedo, però, uno sforzo di lettura trattandosi della difficoltà di focalizzare elementi di rilievo e dettagli tecnici all’interno di questo post.

Occorre, prima di tutto, fare un passo indietro. Nel 2008 viene messa in atto una variazione catastale risultante come AMPLIAMENTO, da cui ne discende che la rendita catastale del Palazzetto, originariamente di € 11.826,26, passa in aumento a € 14.046,00, e, in conseguenza di un successivo accertamento dell’Agenzia delle Entrate, nel 2009 , viene portata d’ufficio a € 18.626,00.

Da questa operazione ne deriva un aumento della rendita catastale di € 7.000,00 circa, che spiegata in moneta sonante, è di circa 1/3 in più rispetto all’iniziale.

Ma cosa ha determinato quel “1/3” in più della rendita iniziale?

Affinché, chi è meno pratico di atti catastali possa seguire il discorso, si evidenzia che una variazione catastale è legata ad una trasformazione immobiliare su cui si basa l’aumento della rendita. Per l’Agenzia delle Entrate se vi è una trasformazione immobiliare che comporti un aumento di rendita significa che quell’immobile ha la capacità di produrre un maggiore reddito. Se ho un AMPLIAMENTO su un fabbricato vuol dire che ho realizzato un qualcosa in più, capace di offrirmi un maggior reddito rispetto a come era il fabbricato in precedenza, pertanto ho anche la capacità di “pagare più tasse”. A maggior rendita = maggior tassazione. L’Agenzia effettua un controllo sulla rendita dichiarata e pone in atto una rettifica in aumento quando ritiene che il valore asseverato da un tecnico non corrisponda ai parametri di una maggior capacità reddituale.

Vabbè…… chiamiamoli pure questi “fatti privati” perché al momento, vi ricordo che siamo nel 2008, erano ancora “fatti privati” anche se è importante sottolineare che tali fatti sono attinenti ad un bene realizzato su terreno comunale.

Arriviamo al 2011……….

In base alla delibera del Consiglio Comunale di Chiusi N° 3 del 28/01/2011, ed all’altra della Giunta N° 49 del 11/02/2011 si indice un pubblico bando “Per la concessione del diritto di superficie e la gestione degli impianti sportivi e delle aree circostanti in località Poggio Gallina Chiusi Scalo “.

Il bando pubblico avente l’oggetto di cui sopra così descrive il Palazzetto:

Palazzetto dello Sport distinto al Catasto Fabbricati al Foglio 59 , particella 795, cat D: il fabbricato accoglie al piano terra: un campo polivalente per le attività sportive quali il basket, la pallavolo, il calcetto etc; locali a servizio delle attività sportive (spogliatoi, bagni, locali per deposito materiali); locale somministrazione, tipo bar; locale tecnico per impianto di riscaldamento; gradinate per il pubblico; servizi igienici per il pubblico. Al piano secondo accoglie: una palestra per attività ginnica ed attività quali Judo; locali a servizio delle attività sportive (spogliatoi, bagni, locali per deposito materiali); locale ad uso ufficio.

Insomma…. è il Palazzetto che tutti conoscevamo da circa 30anni!

Continuando a sfogliare le pagine del bando si scorge che ai fini dell’aggiudicazione si richiedeva al concessionario quanto segue:

“il Concessionario:

– assumerà la gestione degli impianti esistenti

– dovrà presentare un progetto di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti esistenti e del verde circostante

– dovrà presentare un progetto, a livello di studio di fattibilità (sottoscritto da un tecnico abilitato alla progettazione degli interventi proposti) che preveda la realizzazione di nuovi impianti sportivi in modo da potenziare l’offerta rivolta principalmente alle diverse società sportive che già usufruiscono delle strutture esistenti.”

Inoltre, Il bando nei suoi contenuti prosegue indicando:

  1. Al fine di assicurare al concessionario il perseguimento dell’equilibrio economico-finanziario è previsto un contributo del Comune alla gestione e realizzazione dei suddetti impianti oggetto di bando; che la realizzazione dei nuovi impianti ed opere proposti non potrà essere inferiore ai 100.000,00 euro, ed in ragione di ciò viene previsto un contributo annuo del Comune a titolo di compartecipazione per la gestione ordinaria di € 40.000,00 (incluso ogni onere di legge) , € 10.000,00 per le spese di manutenzione straordinaria (incluso ogni onere di legge , ed € 10.000,00 per l’investimento (incluso ogni onere di legge)”.

Tale bando di aggiudicazione includeva al proprio interno le linee guida della Convenzione che l’aggiudicataria sarebbe stata chiamata a sottoscrivere per la gestione degli impianti sportivi.

Per ciò che concerne l’immobile, la Convenzione originaria stipulata il 21/04/1981, tra Comune di Chiusi e Coop Fuccelli, prevedeva che venisse assegnato un diritto di superficie sui terreni comunali, a condizione che a conclusione dei 30 anni dalla data stipula (21/04/2011), quanto realizzato su tale area comunale divenisse di proprietà del Comune! (dovrebbe trattarsi di ciò che normativamente è definita “accessione”)

il passaggio del testimone della proprietà, per restare in ambito sportivo, doveva concretizzarsi con la scadenza della convenzione Coop Fuccelli, ma dalla data del trasferimento del bene si dovrà attendere altri 4 anni per la sua trascrizione, avvenuta nel 2015 nonostante vi sia un atto pubblico del 21/04/2011.

Per chi non avesse compreso la dinamica provo ad esprimerla in parole diverse: il Palazzetto da un lato è divenuto proprietà del Comune ma dall’altro, nei confronti dei terzi, cui l’atto non è stato reso noto, rimane di proprietà della Coop Fuccelli che, infatti, lo rimuoverà dal suo bilancio solamente nel 2015.

Scrutando le note integrative ai bilanci, ci sono due cose abbastanza curiose: la prima è che si continua a riportare “Debito v/comune per differenza ICI anno 2008 stimato per € 1.176,60” ( stimato? perché stimato, o c’è un accertamento del Comune o non c’è), ma ecco qui, che riaffiora la tematica dell’aumento di rendita poiché, tanto tanto fino a quando la tassazione veniva calcolata secondo i criteri dell’ICI, ma con l’IMU del 2011 ? …………l’altra curiosità, sempre in riferimento all’ aspetto della tassazione-rendita , la incontreremo più avanti.

La Coop Fuccelli si aggiudica il bando, così come formulato, nel 2011, stando alle date dovrebbe essere marzo 2011.

Nelle relazioni del CDA al bilancio del 2011 si legge che la Coop Fuccelli è in attesa di firmare la Convenzione: quindi Bando aggiudicato, ma senza che sia stata sottoscritta la relativa Convenzione. Intanto, però, in assenza di Convenzione, la Coop Fuccelli ha effettuato tutti i lavori concernenti l’adeguamento impiantistico dell’immobile, l’adeguamento alla normativa antincendio etc etc. che risulteranno poi attestati per l’importo di € 163.277,23 iva esclusa, come da dichiarazione di fine lavori resa all’Ente Comunale in data 14/11/2011.

In breve abbiamo un bando aggiudicato, dei lavori di adeguamento impiantistico posti in essere, ma senza firma della Convenzione da un lato …… dall’altro lato una Coop Fuccelli, che non ha ancora sottoscritto la Convenzione, ma che effettua una seriedi opere su un IMMOBILE PUBBLICO di proprietà del Comune.

Per dirla con altre parole si pongono in atto una serie di lavori ad opera della Coop Fuccelli su un immobile che non è più il suo e per cui manca ancora il completamento degli atti amministrativi!

Nel 2011, infatti, si registra nella contabilità della Coop Fuccelli un incremento € 170.000,00 circa, per lavori di migliorie e manutenzioni “sull’immobile gestione della cooperativa” e acquisto delle attrezzature necessarie per l’attività, il tutto a fronte della sottoscrizione di un mutuo chirografario con Banca Valdichiana per € 270.000,00.

I beni materiali a bilancio, quindi, assumono un valore di oltre 1.000.000,00 di euro, continuando ad esporli come tali nonostante che il 21/04/2011 sia già avvenuto il passaggio di proprietà al Comune del Palazzetto .

Nella stessa relazione di bilancio si specifica anche che “Non deve preoccupare neppure l’idea di completare il centro sportivo con un nuovo impianto sopra la pista di pattinaggio“.

Nel 2012 si registra un “nuovo ampliamento” che porta ad un ulteriore variazione di rendita catastale con passaggio da € 18.626,00 a 18.740,00.

L’ampliamento e la variazione di rendita sono contestuali all’azione di divisione del Palazzetto in due distinte unità catastali, mentre nell’assemblea relativa all’approvazione del bilancio si dichiara che l’immobile è privo di agibilità “perché i lavori non sono terminati”.

……ma andiamo avanti …….

Il bilancio 2013 si chiude con una perdita di € 52.218,58 a conferma di “un trend negativo degli ultimi anni”, “con un’esplosione dei costi diretti quale l’IMU che è passata da 9.162,00 a 11.442,00.

Avendo già precisato in precedenza che le rendite “non si aumentano da sole” ecco qua che è arrivata la famosa IMU per cui, le variazioni di rendita attuate, hanno comportato un aumento complessivo della tassazione, rispetto all’originaria, di € 3.500,00 annui.

Ma a questo punto dopo tutto questo girare non è giusto chiedersi perché la Coop Fuccelli si preoccupa dell’IMU se il Palazzetto è del Comune? Si è vero, è del Comune, ma ancora non si vede.

Inoltre, sempre nelle meravigliose relazioni, si dichiara di esser ancora più nei guai se “ il contributo del Comune diminuisce in quanto assoggettandolo ad Iva si ha una riduzione pari all’importo dell’Iva”.

Ma scusate nel bando c’era scritto € 40.000,00 (incluso ogni eventuale onere di legge), l’hanno letto o non l’hanno letto?

A fine 2014 vengono contratti altri due mutui chirografari sempre con la Banca di Credito Cooperativo per un importo complessivo di €190.000,00.

La presenza dei 3 mutui comporta una rata complessiva annuale di circa 50.000,00 euro, a fronte di ricavi che non raggiungono i 100.000,00 euro annui e per cui i cittadini, che hanno diritto di avere uno spazio pubblico dedito all’attività sportiva, contribuiscono per € 60.000,00 annui…………

Stando così le cose e con 3 mutui del valore di € 460.000,00 a carico, per la Coop Fuccelli a dicembre 2014 si delibera la sua messa in liquidazione e scioglimento.

Intanto però ………siccome proprio così sprovveduti ed impauriti non siamo ……

Ci si preoccupa di creare un’associazione parallela che in data 07/07/2015 viene trasformata in una Cooperativa sportiva dilettantistica a responsabilità limitata che viene chiamata Coopersport , per noi l’altra Coopersport …..costituita da soli 30 associati, che ….per quanto…., ma non credo per loro colpa sinceramente, almeno non di tutti, non devono aver versato neppure le loro quote associative, infatti, nel bilancio di trasformazione sussiste un credito verso terzi di € 10.950,45 ed un debito verso la Banca di credito cooperativo di € 10.511,70 , con tanto di attestazione del Direttore Generale della Banca che, in tale veste, dà l’assenso alla trasformazione.

L’assenso viene considerato come necessario in quanto abbiamo una Banca che è creditrice dell’associazione sportiva dilettantistica A.S.D. Coopersport per € 10.511,70, e tale ASD si sta trasformando in SOCIETA COOPERATIVA SPORTIVA DILETTANTISTICA a responsabilità limitata, per capirsi l’altra Coopersport appunto, quella con una diversa partita Iva.

Per i 10.511,70 euro ci si preoccupa mentre per i 3 mutui da 460.000,00 euro, che a tale data sono ancora in carico alla Coop Fuccelli, un po’ meno.

Quindi ricapitoliamo il tutto, abbiamo:

  • Un Palazzetto che, benché di proprietà del Comune, nel 2012 è ancora “in attesa dell’agibilità”, ma che, nel frattempo, ampliamento dopo ampliamento, ha visto la propria rendita lievitare da € 11.826,00 a 18.740,00.
  • Un Palazzetto che ha assunto delle sembianze, almeno catastalmente, nettamente diverse rispetto a quelle contenute nel bando del 2011
  • Un Comune che è proprietario del Palazzetto dello Sport ma che pubblicamente non compare fino al 20/01/2015 in quanto l’atto non è stato trascritto
  • una Coop Fuccelli che ha sul groppone, a fine 2014, circa 460.000,00 euro di mutui, tra l’altro nel 2015 con rate sospese, e che risulta ancora proprietaria del Palazzetto benché non lo sia più dal 2011
  • Una Coop Fuccelli aggiudicataria del pubblico bando, trentennale, e che deve, dopo 4 anni dall’aggiudicazione, ancora firmare la Convenzione ma intanto si è portata avanti sui lavori……..
  • Una Coop Fuccelli travolta da “un trend negativo” in ascesa dal 2009 in poi
  • Un’altra Coopersport che si è costituita, guarda caso con lo stesso nome , e che è in attesa di fare il proprio debutto in società.

Considerato che io ho già raggiunto un’ampia formazione in queste capriole, ora chiedo cortesemente di essere messa a conoscenza, così come altri che nutrono il mio stesso interesse, di quanto tutto ciò sia stato utile per l’incentivazione dell’attività sportiva dei ragazzi e quale significato può assumere la frase il Pala Fuccelli ove lo sport ha sempre fatto da padrone”!

ed il bello è che non è finita qui poiché la Coop Fuccelli non arriverà mai a firmare la Convenzione relativa al Bando del 2011.

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3 risposte a Sul Palazzetto seconda puntata dal 2011 al 2015

  1. Paolo Scattoni scrive:

    X Luciano Fiorani. Si è vero, così come è vero che se vogliamo maggiore trasparenza è necessario introdurre adeguati meccanismi di conoscenza collettiva e partecipazione.

  2. Luciano Fiorani scrive:

    Un modo di procedere come quello qui sopra descritto ha bisogno di diverse condizioni la prima delle quali è l’assoluta certezza della continuità politico-amministrativa alla guida del Comune.

  3. pscattoni scrive:

    Questo post è molto lungo e in alcuni punti di non semplice comprensione almento per quelli come me che non masticano di bilanci d’impresa. D’altra parte non è semplice raccontae da quel punto di vista quarant’anni  di storia di una istituzione come il Palazzetto dello Sport che ha indubbiamente giocato un ruolo importante per la nostra comunità locale.
    Il lavoro svolto da Rossella Rosati è però molto importante per i numerosi riferimenti alla documentazione.  Non deve essere stato un lavoro semplice.
    Come ho già scritto, sarebbe bene riuscire a ricostruire una dettagliata cronologia e contributi come questo sicuramente aiutano.
    Sarebbe anche  bello poter sintetizzare trattazioni come questa in semplici domande così come fatto ad esempio con la questione fotovoltaico come penso sarà possibile. Intanto una domanda ispirata dal post mi viene: cosa ha impedito nel 2011 di passare tempestivamente all’attuazione di quanto previsto “in base alla delibera del Consiglio Comunale di Chiusi N° 3 del 28/01/2011, ed all’altra della Giunta N° 49 del 11/02/2011 senza dove attendere il 2015 citate nel post?

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