Confronti politici: partecipazione e question time

di Paolo Scattoni

Le dimissioni del sindaco Bettollini dal partito che lo aveva fatto eleggere oggi possono essere un punto di partenza per una nuova politica per la nostra amministrazione comunale. Le opposizioni stanno mostrando interesse a confronti con il PD, che a sua volta, nellultima assemblea degli iscritti ha mostrato interesse per una fase di confronto non soltanto con le forze politiche, ma anche a espressioni significative della società civile.

Per non sprecare questa occasione c’è ovviamente da mettere a punto un’agenda degli incontri. Un’agenda da mettere a punto nell’arco di giorni e non come spesso succede di settimane o di mesi.

Gli argomenti sui quali confrontarsi sono ovviamente molti. Parere del tutto personale: credo che il tema da cui partire è quello della trasparenza e partecipazione. Nella consiliatura che va concludendosi il sindaco è sempre stato restio a fornire informazioni. Poco a livello pubblico. molto sul piano personale: hai un problema? parlarlane a quatt’occhi col sindaco, Vuoi partecipare al dibattito? puoi commentare sul suo canale personale facebook dal quale sono stati bannati gli indesiderati.

Eppure ad inizio consiliatura un gruppo di opposizione propose l’istituzione del “question time”, La proposta under Bettolini domination fu respinta. Oggi secondo me dovrebbe essere ripresa, Ci sono centinaia di comuni che hanno introdotto questo istituto con modalità diverse. Per capire in cosa cosa è in appendice a questo post riporto il regolamento di un comune della provincia di Perugia di 2300 abitanti, Sempre per capire ipotizzo un’ipotetica domanda che suonerebbe più o meno così:

“La Fondazione Orizzonti è una fondazione di conferimento partecipata al 100% dal Comune e oggi presieduta dal sindaco pro-tempore. Di norma il bilancio consuntivo dovrebbe essere pubblicato entro febbraio dell’anno seguente. Ad oggi 21 agosto 2020 tale bilancio non è stato pubblicato sul sito della Fondazione. Si chiede di conoscere i motivi del ritardo”.

È una domanda che ho da tempo, ma non riesco ad avere risposta. Senza troppo disturbo l’avrei in poco tempo. Semplice no?

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Art. 1 DEFINIZIONE
Il Comune di Campello sul Clitunno intende perseguire le proprie finalità utilizzando lo strumento della partecipazione attiva del cittadino, cosciente che attraverso di essa si raggiungono obiettivi condivisi.In attuazione dei principi di partecipazione del Cittadino alla vita pubblica della propria comunità, oltre a quanto già previsto dallo Statuto comunale, viene istituito lo strumento del “Question Time” con la finalità di consentire ai cittadini di esporre domande rivolte ai membri del Consiglio Comunale, inerenti questioni di pubblica utilità e interesse.

ART. 2 SOGGETTI BENEFICIARI

Hanno diritto a sottoporre le domande ai soggetti di cui all’Art. 4, con le modalità di cui all’Art. 5, coloro i quali abbiano almeno uno dei seguenti requisiti:

• i residenti abbiano compiuto i sedici anni d’età;
• coloro che svolgano il proprio lavoro o attività nel territorio comunale, anche se non residenti;
• i rappresentati o delegati di Associazioni aventi sede o comunque interessi e/o attività nel territorio comunale, anche se non residenti. Sono espressamente esclusi dall’utilizzo del question time i membri in carica del Consiglio Comunale che possono avvalersi degli strumenti a loro riservati dal relativo Regolamento.

ART. 3 OGGETTO DEL QUESTION TIME
I soggetti di cui all’Art. 2 possono formulare interrogazioni su qualsivoglia argomento che abbia attinenza con il pubblico interesse o utilità, nel rispetto delle norme a tutela della privacy.

Sono espressamente vietate interrogazioni aventi ad oggetto:

• materie e/o casi trattati dalla Magistratura o su cui pende un giudizio da parte dell’Autorità giudiziaria;
• materie e o argomenti di natura prevalentemente privata e personalistica;
• argomenti già trattati in precedenti sedute, ad eccezione dei casi di aggiornamento.

ART 4 DESTINATARI DELLE DOMANDE E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE MEDESIME

Le interrogazioni dei soggetti di cui all’Art.2 vanno indirizzate al Presidente del Consiglio mediante presentazione al protocollo del Comune dell’apposito modulo prestampato, che costituisce |’ Allegato A” del presente regolamento, presto reperibile presso gli uffici comunali e sul sito del Comune.

Le interrogazioni possono essere rivolte a qualunque membro del Consiglio comunale (Sindaco, Assessori, Presidente, Consiglieri).

Spetta esclusivamente al Presidente del Consiglio la valutazione sull’ammissibilità o meno delle domande secondo i criteri specificati all’Art. 3.

Le interrogazioni dichiarate ammissibili sono iscritte, a cura del Presidente del Consiglio, in un apposito elenco cronologico. Egli provvede poi ad inserirle all’ODG della prima seduta consiliare utile, in ordine cronologico di presentazione e in numero massimo di 3 per ogni seduta. Di tale iscrizione è dato avviso al proponente tramite e-mail o telefonicamente a cura della Segreteria, tale comunicazione è da considerarsi invito a partecipare alla seduta per esporre l’interrogazione.

Nel caso pervengano interrogazioni di uguale contenuto, esse verranno unificate d’ufficio, ricevendo un’unica risposta, lasciando facoltà ai proponenti di decidere chi debba esporla.

ART. 5 MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DEL QUESTION TIME

Il Question Time viene previsto come punto all’ODG in occasione delle sedute straordinarie del Consiglio comunale.

Si svolge in un tempo massimo di complessivi 45 minuti all’inizio della seduta consiliare, durante i quali il Consiglio opera in seduta pubblica e aperta senza necessità di verifica del numero legale e senza la necessaria presenza del Segretario Comunale.

Il proponente l’interrogazione è tenuto a presentarsi personalmente in aula per esporre la propria interrogazione.

In caso di sua assenza, l’interrogazione viene rinviata d’ufficio alla seduta successiva.

In caso di ulteriore assenza, l’interrogazione verrà archiviata.

Ogni interrogazione deve essere trattata e conclusa nel tempo massimo di 15 minuti, così ripartiti:

• massimo 2 minuti per porre l’interrogazione;
• massimo 4 minuti per la risposta da parte dell’interrogato;
• massimo 2 minuti per ulteriori, eventuali 3 interventi da parte di altri membri del Consiglio comunale, per complessivi 6 minuti;
• massimo 3 minuti per l’eventuale replica dell’interrogante.
Nel caso in cui non sia possibile trattare tutte le interrogazioni nel termine previsto, il Presidente del Consiglio le rinvia alla seduta successiva ponendole come primo punto.

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5 risposte a Confronti politici: partecipazione e question time

  1. Giorgio Cioncoloni scrive:

    x Paolo Scattoni.
    Non vorrei essere stato frainteso perché con il mio intervento non volevo affatto giustificare il ritardo nell’approvazione del bilancio ma solo fare chiarezza sul perché, forse, ancora non sia stato pubblicato.
    Da considerare che l’approvazione posticipata del bilancio consente anche di posticipare il pagamento delle imposte e quindi, forse, è questo il motivo per cui si approvano i bilanci all’ultimo giorno utile.
    Per quanto riguarda la Fondazione Orizzonti, solo gli amministratori conoscono i motivi del ritardo e, essendo partecipata dal Comune, basterebbe un’interrogazione in consiglio comunale per conoscerne i motivi.
    Può darsi che la notizia non sia prioritaria per i consiglieri comunali. Capita.
    Per quanto riguarda l’argomento più importante, e cioè la trasparenza e la partecipazione, sono sempre stato e continuo a essere completamente d’accordo tanto che penso che dovrebbe essere oggetto di una legge ben dettagliata sui doveri di chi amministra.
    Ma alla maggior parte degli amministratori, di qualsiasi ordine e grado, fa comodo pensarla come il candidato Giani: “Noi siamo eletti, per cinque anni facciamo come ci pare e non ci rompete tanto i c……i” e sembra che gli elettori siano d’accordo perché continuano a votarli e solo pochi chiedono conto di quello che viene fatto durante il mandato passando per i soliti “rompic……i”

  2. pscattoni scrive:

    x Giorgio Cioncoloni. Nessuno sostiene che sia illegittimo pubblicare il bilancio di Orizzonti entro agosto. Quello che si chiede è perché lo si faccia nell’ultima data utile, ammesso che sia il 31 agosto e non prima.

  3. Giorgio Cioncoloni scrive:

    La Fondazione Orizzonti è un Ente di diritto privato per cui, di norma, il bilancio può essere approvato entro 120 o 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio, a seconda di quanto prevede lo statuto, e poi deve essere depositato entro 30 giorni dall’approvazione.
    L’emergenza Covid 19 ha fatto slittare molte scadenze e tra queste quella relativa all’approvazione dei bilanci.
    I Bilanci 2019 possono essere approvati entro il 29 giugno o 30 luglio e quindi depositati entro il 30 luglio o 31 agosto.

  4. pscattoni scrive:

    x Luca Scaramelli. Ho ripreso le passate proposte di question time perché questa è una misura semplice, pratica e che non costa. Può divenire uno dei temi di confronto?

  5. Luca Scaramelli scrive:

    Partecipazione e trasparenza dovrebbero essere il primo punto per ogni candidato a coprire un ruolo amministrativo, ma non la trasparenza finta che si proclama in campagna elettorale. Ogni amministratore dovrebbe programmare frequenti incontri con i cittadini e con le associazioni, non per compiacerli ma per capire quali siano le reali necessità, tanti problemi e tanti sprechi di soldi pubblici sarebbero stati evitati se in passato fosse stato seguito questo metodo. Il question time è un aspetto della trasparenza, quella vera, che dovrebbe essere messo in atto.

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