Il Comitato ARIA informa su uno sviluppo molto interessante relativo all’area ex centro carni

Da una consultazione effettuata di recente sul sito della regione abbiamo appreso che l’area dove doveva sorgere il carbonizzatore è inserita nell’”Elenco dei siti interessati da procedimento di bonifica”.

Questa è una vera e propria novità maturata di recente, molto probabilmente dopo la conclusione dell’Inchiesta Pubblica sul carbonizzatore.

Va detto subito che l’eventuale bonifica del sito non è dietro l’angolo, perché essere inserito in questo “Elenco” significa che il sito è stato riconosciuto come “potenzialmente contaminato” ma che sono necessarie analisi, verifiche e valutazioni approfondite per stabilire la sussistenza della contaminazione, la effettiva necessità di bonifica e le modalità della stessa. La bonifica vera e propria arriverà, se arriverà, solo dopo la conclusione di queste attività.

Tuttavia la novità è senz’altro molto importante perché finalmente esiste una primo atto ufficiale e formale che riconosce il sito come critico, prendendo atto di quanto esposto dai Comitati nel corso dell’Inchiesta Pubblica (nello specifico i contributi dell’avv. Kerengi) e pone dei “paletti” importanti per qualsiasi futura iniziativa di utilizzo di tutta l’area. Primo tra tutti la impossibilità di costruirci sopra qualsiasi tipo di impianto di trattamento/recupero/valorizzazione o smaltimento di rifiuti. Carbonizzatore compreso. Pone poi anche una serie di riserve sull’attività del depuratore di Bioecologia.

Le informazioni disponibili al momento non sono molte e quindi il Comitato ARIA si attiverà per acquisirne la maggior quantità possibile.

Le principali domande a cui si dovrà dare risposta sono:

  1. i soggetti coinvolti nella procedura:
    1. l’autorità pubblica che ha effettuato la notifica;
    2. il “soggetto obbligato”, colui il quale ha l’onere degli accertamenti e poi della eventuale bonifica;
    3. gli enti di controllo e autorizzazione;
  2. i tempi e le modalità di svolgimento della procedura nonché le modalità di partecipazione e e pubblicità;
  3. se l’area interessata comprende anche i terreni del depuratore di Bioecologia;
  4. in quale fase si trovi attualmente la procedura;

Tutto questo per capire quali strumenti avremo a disposizione per seguire, partecipare e, se possibile, contribuire al procedimento.

Anche se siamo solo agli inizi qualche considerazione si impone:

  • l’avvio di una procedura per potenziale contaminazione conferma, se ancora ce ne fosse bisogno, la problematicità del sito (tutto il sito, compresa Bioecologia) e che qualsiasi iniziativa di riutilizzo non può prescindere da un’ attenta e approfondita conoscenza delle sue criticità, delle condizioni minime di compatibilità con le attività che vi si vogliono insediare e di quali attività di disinquinamento necessita;
  • la necessità di un progetto complessivo di riutilizzo che muova le proprie scelte dagli indirizzi strategici di salvaguardia, tutela e valorizzazione del nostro territorio e delle sue peculiarità ambientali e storico-culturali;
  • la conferma della inconsistenza e della pericolosità per il nostro futuro delle scelte operate dalla Amministrazione Comunale.

Comitato ARIA

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4 risposte a Il Comitato ARIA informa su uno sviluppo molto interessante relativo all’area ex centro carni

  1. pscattoni scrive:

    x Rossella Rosati. Chi è stato a segnalare e richiedere? Giuste domande. Se ci basiamo sull’esperienza passata, per saperlo si dovrà procedere con la solita penosa (nel senso dei tempi di risposta) procedura di accesso agli atti.

  2. Massimo Tiezzi scrive:

    L’inizio di un procedimento va assistito con la cura e l’attenzione che si rivolgono ad una piantina appena messa a dimora, con la consapevolezza dell’importanza che le sue radici si possano bene saldare al terreno, e permettere lo sviluppo di tutto il processo vitale. È in ogni caso una notizia da accogliere col favore della certezza di esserci schierati dalla giusta parte, di avere difeso il territorio dall’attacco sconsiderato di coloro che pensavano di camuffare il tutto con un delizioso parco pubblico a celare il sotto e il sopra di interessi e veleni.

  3. ROSATI ROSSELLA scrive:

    Il Sisbon rende pubblici i siti interessati da bonifiche http://sira.arpat.toscana.it/apex/f?p=SISBON:REPORT e vi si trovano elencati i 9 siti oggetto di bonifica nel Comune di Chiusi, tra cui l’area di proprietà di Acea Ambiente srl . L’attivazione della procedura dovrebbe essere avvenuta, stando agli atti del Sisbon , da parte di una pubblica amministrazione ai sensi dell’art 244 c1 “ Le pubbliche amministrazioni che nell’esercizio delle proprie funzioni individuano siti nei quali accertino che i livelli di contaminazione sono superiori ai valori di concentrazione soglia di contaminazione, ne danno comunicazione alla regione, alla provincia e al comune competenti” . Le domande che sorgono in merito sono molteplici, soprattutto correlate al soggetto attualmente proprietario : quando è stato attivato il procedimento ? quale P.A ha provveduto alla comunicazione dopo aver accertato che i livelli di contaminazione erano superiori alle soglie ? Tutto ciò correlato anche al fatto che è Acea adesso l’attuale proprietaria e con ciò chiamata a risponderne, ma Acea è proprietaria dal 2018 ……. Chi doveva risponderne in precedenza? Bioecologia ? L’Ente Pubblico ?
    Altro dubbio in TEMA mi sorge: la stessa attenzione ambientale che adesso viene data all’area di proprietà di Acea è stata rivolta anche al Sito sul quale sorge il “Palapania” , contesto che per lungo periodo è stato oggetto d’attività estrattiva ed in ultimo volturato a destinazione pubblica?

  4. pscattoni scrive:

    Che l’area del cntro carni sia stata inserita nell’ Elenco dei siti interessati da procedimento di bonifica della Regione rappresenta un deciso passo avanti per rivedere l’intera problematica di carbonizzatore e depuratore insieme. . Si tratto ora di capire come la popolazione potenzialmente interessata potrà essere coinvolta. Fermarsi per mettere a punto una strategia complessiva è ormai una necessità.

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