BCC. La posizione di Possiamo

ricevuto da Daria Lottarini

Possiamo Sinistra per Chiusi ha sempre seguito con attenzione e rispetto l’evoluzione delle vicende dalla Banca Valdichiana, esprimendo pubblicamente il proprio pensiero. Lo abbiamo fatto fin dalla fusione tra la Bcc di Chiusi e Montepulciano, rispetto alle successive dimissioni dell’allora Direttore, sul cambio repentino dei vertici e sulle richieste del Comitato Soci della Banca. 

Fin dall’agosto del 2019 abbiamo sostenuto, inascoltati, che sarebbe stata utile la convocazione dell’Assemblea dei Soci per ristabilire un clima di fiducia tra i soci, i clienti e il gruppo dirigente della Banca, in modo tale da soddisfare le giuste richieste di metodi trasparenti.

Ancora una volta dobbiamo dare atto a singoli cittadini  la capacità di porre in risalto questioni essenziali nel segno della ricerca di trasparenza e condivisione delle scelte, che sia i vertici della Banca,  nella loro autonomia, che l’Amministrazione Comunale, espressione degli interessi della collettività hanno sistematicamente ignorato.   

La situazione in questi giorni si è ulteriormente aggravata con le dimissioni di ben quattro componenti del CdA, dimissioni motivate dal netto contrasto con la governance della banca rispetto alle scelte strategiche della banca stessa.

Tardive ed isolate giungono a nostro avviso le iniziative del sindaco che ha convocato un incontro per l’11 febbraio con Associazioni di categoria e Comitato soci, come in ritardo ci appare anche la convocazione dei sindaci del territorio da parte del Presidente di Banca Valdichiana.

La situazione sta assumendo connotati molto preoccupanti tanto da far rischiare seriamente la perdita definitiva dello storico rapporto con il territorio.

È evidente che le divisioni e il clima che si è creato non facilitano la possibilità di adottare le decisioni più utili per la Banca e per l’intera realtà che, ricordiamolo avvengono in un contesto economico e sociale difficile, dove il ruolo degli Istituti di Credito Cooperativo rappresenta un fattore essenziale di tenuta e rilancio del tessuto produttivo. 

Purtroppo, dopo molti silenzi e interventi discutibili, ancora una volta il Sindaco di Chiusi si muove in ritardo, in maniera solitaria e senza una precisa visione. Crediamo che l’Amministrazione comunale possa svolgere un ruolo più incisivo se, anziché convocare le Associazioni di Categoria e il Comitato soci della Banca via face book, si fosse fatto interprete di un mandato ricevuto dal Consiglio Comunale, quale espressione dell’intera comunità. 

Possiamo Sinistra per Chiusi auspica che nell’interesse di tutta la collettività sia individuato un percorso per poter assumere una presa di posizione unitaria dell’intero Consiglio Comunale.

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