ACEA Ingelia e l’alcalde di Chiusi

di Paolo Scattoni

Su facebook del comitato ARIA si è saputo di questo incontro fra Comune di Chiusi, ACEA, Ingelia casamadre e itaiana a fine marzo si sono riuniti a Naquera, comune vicino a Valencia. L’immagine è tratta da facebook, ma è assai improbabile che sia una fakenews.

Di quel ricevimento nella Municipalità di Naquera ne ha dato notizia il giornale online elperiodic.com. Il tono trionfalistico lo potete leggere in figura. In quell’articolo la realizzazione dell’impianto di carbonizzazione viene dato come ormai approvato. Ammettiamo pure che il bravo giornalista spagnolo abbia frainteso, alcune domande ancora permangono.

Per quale motivo di quella visita e dei “compagni di ricevimento” non se n’è saputo niente? Siamo abituati a leggere comunicati e notizie sui social su qualsiasi minima iniziativa del sindaco e di questa invece no. Se ne è parlato in commissione consiliare ambiente?. Io cerco di seguire il più possibile i lavori del Consiglio ma di questo viaggio non ne ho trovato traccia. Absit iniuria verbis, ma chi ha pagato questa trasferta?

Forse per mia incapacità, ma di questa spesa non ho trovato traccia nelle decisioni della Giunta. Se comunque dovessimo essere stati noi contribuenti forse avremmo diritto a saperne qualcosa. Se invece fosse stata ACEA o Ingelia ognuno potrà farsi la propria idea.

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10 risposte a ACEA Ingelia e l’alcalde di Chiusi

  1. pscattoni scrive:

    Ora lo sappiamo, ce l’ha detto il sindaco: ACEA

  2. Paolo Scattoni scrive:

    Alle 10 di questa mattina i contatti su questo articolo sono 524. Siamo però ancora in attesa di sapere chi ha pagato la trasferta a Naquera di sindaco, assessore e funzionario tecnico del comune di Chiusi.

  3. pscattoni scrive:

    x Carlo Sacco. Questo articolo in 24 ore ha avuto 400 contatti da circa 370 diverse postazioni. È anche molto letto sui social. Si tratta di tante persone interessate a dibattere sul tema specifico e non divagazioni sul tema dell’appartenenza politica. Se non l’avessi capito la comunicazione lapidaria di Gisella Zazzaretta, che pure ha ricoperto ruoli politici a livello locale, stava a significare “Questi sono comportamenti incompatibili con i principi della mia militanza”. Mi sembra chiaro che il tema sia il comportamento sul tema di altri iscritti. Ti ho più volte detto che non si discute come fai tu.
    È come se un in locale dove molte persone si sforzano di confrontarsi arrivasse uno che senza riguardo e attenzione al tema dice la sua sulla suo filosofia sul mondo.

    Gestisco questo blog da quasi 10 anni. Puoi calcolare quante ore ho impegnato in questo progetto. Ti ho anche detto che con poche decine di euro puoi farti un blog tuo. Se necessario ti aiuto con la mia esperienza.
    Qui però il discorso è chiuso.

  4. carlo sacco scrive:

    X Paolo.Non sono d’accordo che sia fuoritema.Ho risposto alla tua esortazione”che siano i capibastone ad uscire”con la quale non mi sento in contrasto con te e quindi sono d’accordo,ma i capibastone- attento che non sono solo quelli che una volta erano i gangli del PDS e dei DS come abbiamo conosciuto anni fa a Chiusi ed un po’ in tutti i comuni circonvicini-di capibastone ce n’è anche un altra categoria molto più numerosa di quelli a cui attiene un ”fare larvato”e sono serviti al renzismo come base per la scalata e sono abituati in maniera molto più scaltra a creare le condizioni per le quali una torre che prima era stabile domani possa crollare.Quei capibastone lì,non li togli facilmente perchè come vedi una parte pur rimanendo renziana è dentro il partito in attesa di transvolare ad altri lidi e creare problemi a Zingaretti and Co.e tale parte è molto numerosa e diversi hanno già preso il via come ben sai.La strategia politica è quella di minare la torre dall’interno come dall’esterno l’hanno scalata.Ed allora non è vero che io sia fuori tema sul fatto che dici perchè quello che evochi come uguaglianza,trasparenza e dici no ai pacchetti di tessere è incontestabile,ma credo che tu convenga che la strategia politica di conquista si basi sull’appartenenza ed il messaggio di Renzi è altamente politico.Chiediti perchè alla fine chi era democristiano una volta oggi vota PD e vedi se c’entra.L’importante in politica è il fine….

  5. pscattoni scrive:

    Carlo (Sacco) ma cosa c’entra. Sei completamente fuori tema.

  6. carlo sacco scrive:

    X Paolo Scattoni. Ed infatti l’emorragia è cominciata con la trasfusione verso Italia Viva che nel contempo strizza gli occhi a Forza Italia ( pensa che tipologia di gente che c’era dentro il PD se è vero che i partiti li fanno gli uomini ) ma il sangue che entra spesso non mi sembra che sia superiore sia per numero che per qualità a quello che esce. Salvo che le grandezze siano misurate da elementi come la Lorenzin…..allora mi cheto dicono a Firenze.

  7. pscattoni scrive:

    x Gisella Zazzaretta. Io la tessera non la lascio perché sono convinto di operare secondo quanto è stato detto al tempo della sua fondazione e quanto ribadito da Nicola Zingaretti per le primarie: uguaglianza, trasparenza no ai capibastone e ai pacchetti di tessere. Che siano quelli che non rispettano questi principi ad uscire.

  8. gisella zazzaretta scrive:

    Se è tutto vero, lascio la tessera del PD!!!

  9. carlo sacco scrive:

    Quando dico che l’unica cosa che li spaventa è il voto, credo che dica la verità, per il fatto che girala come vuoi ma la politica ha raggiunto una lontananza tale dalla gente ed usa l’apparato mediatico per infinocchiarla.Se la gente, soprattutto quella infinocchiata non fa nulla e resta inerte l’infinocchiatura è doppia.La gente alla fine deve scendere in piazza in maniera decisa e dare il segno della sua volontà.Una volta, due,tre andrà bene a tutto l’establishment ma questo non potrà durare all’infinito.Per prevalere l’establishment si è sempre contornato di ”servi sciocchi” i quali eseguono senza alcuna capacità critica intravedendo fra tutte le pieghe e le possibilità anche i successi personali.Finora così è avvenuto.Spesso però è anche fra detta gente che si celano gli amici dell’establishment sotto mentite spoglie che remano disperatamente per dare il segno da quale parte si schierino con la prerogativa dell’imparzialità ed allora diventa più difficle fare le distinzioni all’interno delle cortine fumogene sparse ad hoc, anche perchè per prevalere si spostano da un piano ad un altro della discussione.Occorre dunque distinguere consapevolmente e non fare di tutta un erba un fascio ma alla fine le probabilità credo che siano maggiori quelle che l’establishment possa prevalere.Per impedire questo c’è bisogno della mobilitazione ed allora se ci si crede la si faccia,diversamente si rimane spettatori.Altra cosa non esiste.

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