Questo blog e le elezioni: una comunicazione di servizio

di Paolo Scattoni

Sembra ormai certo che presto si terranno le elezioni politiche nazionali. Si incrociano con le elezioni regionali dei nostri vicini di casa umbri. Fra non molto di più ci saranno quelle regionali della Toscana. Al fine di evitare fraintendimenti, ritengo sia utile ricordare due delle poche regole che debbono valere per chiusiblog. C’è prima di tutto la condizione di parlare delle cose di Chiusi e immediati dintorni. Non vale la richiesta di scrivere dei “massimi sistemi” con la motivazione che tutto è collegato con tutto.

La seconda inderogabile condizione è quella della chiara identificazione dell’autore. In questo periodo elettorale sarà necessario applicare queste due regole con ancora maggiore rigore che nel passato. Chi ritenesse ingiustificata la eventuale non pubblicazione mi può scrivere al mio indirizzo mail: pscattoni@gmail.com …. e buone elezioni a tutti.

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2 risposte a Questo blog e le elezioni: una comunicazione di servizio

  1. pscattoni scrive:

    A Carlo (Sacco) non piacciono le regole di chiusiblog. Non posso che ripetere quello che ho detto più volte. Creare un blog con regole diverse non è difficile e neppure costoso. Ci vuole soltanto impegno. Non è però piacevole ripetere sempre le stesse cose. Non lo farò più.

  2. carlo sacco scrive:

    Beh,su quello che dici sai bene come la penso.L’anonimato è da evitare.Sulla definizione e sui paletti che metti chiamandoli ”massimi sistemi”chiaramente non mi trovi d’accordo,ma non perchè uno ne voglia parlare o debba parlarne in discussioni separate,ma siccome esponendo le cose occorre anche stare attenti alla critica e sapere le cose da dove vengono ed il loro perchè-sempre chiaramente non facendo la storia dell’uomo dalla sua apparizione sul pianeta terra ad oggi-mi appare preterintenzionale non parlare e non vedere i riflessi,cause e collegamenti con gli argomenti dei quali si vada o si andrà a parlare.Nell’esposizione del dibattito delle idee,una grande opportunità di divagazione è stata da sempre la forza da parte di coloro che il cambiamento rifiutano apparendo progressisti,quella di esaminare i fatti ed interpretarli non considerando nè da dove vengano e nemmeno il perchè della loro esistenza,ma che invece prendano a considerare i fatti solo ed esclusivamente per l’attualità di come si presentano.In tal modo si porta a ragionare la gente quasi sempre fuorviandola ed a non fargli capire che spesso i vizi sono quelli originari legati al dominio storico della formazione delle idee e quindi per non apparire conservatori nella realtà,si evita di parlare delle cause.Troppa fatica parlarne e sottoporre alle menti obliterate di oggi il significato dei ”massimi sistemi”quando poi se ne subiscono le conseguenze?

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