Impianto ACEA e Piano Operativo: chi è ambiguo?

donna_chi_seidi Paolo Scattoni

Su primapaginachiusi.it è stato pubblicato un articolo intitolato “Chiusi: 1800 firme contro l’impianto ACEA, anche la Lega dice no, ma Salvini a Orvieto rilancia la corsa ai termovalorizzatori”. Segue una lunga disquisizione sulle contraddizioni interne sulle contraddizioni interne alla Legache a Chiusi è contro l’impianto di carbonizzazione idrotermale a Orvieto sarebbero a favore di un termovalorizzazione.

bisognerà essere chiari una volta per tutte. Non c’è alcuna relazione fra il Comitato ARIA e i partiti. I problemi di coerenza all‘interno della Lega se lo sbroglino i militanti e simpatizzanti di quella forza. Chi ha portato avanti la raccolta di firme è il Comitato ARIA che per statuto è un comitato apartitico. I bravi giornalisti, che tanto bravi non sembrano essere, se lo mettano in testa. Personalmente conosco persone che si impegnano nel comitato che sono simptizzanti che militano o semplicemente votano un arco ampio di forze che vanno dalla destra alla sinistra sinistra passando per il PD. Vorrei invece riprendere un passaggio di quell’articolo:

Ora, a Chiusi invece gli inceneritori, i termovalorizzatori, le discariche e anche i “carbonizzatori” sono vietati dalle norme del Piano Regolatore.  La battaglia “contro il carbonizatore” del Comitato Aria sembra, almeno sul piano nominale, una battaglia sul nulla.”

Vogliamo uscire dal “piano nominale”? Bene, a fronte della ormai accertata pigrizia dei consiglieri comunali tutti, il direttore di primapagina potrebbe fare al sindaco, con il quale sembra avere un canale privilegiato, una domandina semplice semplice:

“Ma fra i carbonizzatori citati nella variante al Piano Operativo si possono includere gli impianti di carbonizzazione idrotermale?”

Con la risposta si spera che si possa uscire dall’ambiguità terminologica. Magari potrebbe essere utile anche menzionare l’osservazione del Comitato ARIA presentata sulla variante. Basta escludere dai possibili insediamenti quelli ufficialmente classificati dalla legge come “industrie insalubri di prima classe”. D’altra parte abbiamo abbondantemente già dato con le tre esistenti.

p.s. Le firme hanno ormai raggiunto quota 2000. Quelle di residenti a Chiusi dovrebbero essere circa 1500.

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4 risposte a Impianto ACEA e Piano Operativo: chi è ambiguo?

  1. pscattoni scrive:

    Io aprezzo quelli che si impegnano in politica e dichiarano in trasparenza i loro obiettivi. La prima cosa senza la seconda fa più danno che altro.

  2. Romano Romanini scrive:

    Si, si sbagliano. Ma il definirle sbagliate è in riferimento agli obbiettivi che si hanno. Quindi io penso che di sbagliato ci siano gli obbiettivi delle minoranze. M5s per primo..

  3. pscattoni scrive:

    Carlo sei serio o ironico? La domanda è naturale e immediata e la questione doveva essere sollevate in sede di adozione dell variante al Piano Operativo. Comunque il tempo c’è perché le controdeduzioni alle osservazioni dovranno essere ridiscusse in Consiglio. Comunque un’interrogazione può essere fatta. È che di interrogazioni se ne fanno poche e spesso si sbagliano.

  4. Carlo Giulietti scrive:

    Domanda interessante, potrebbe essere dirimente, magari se la proponevi direttamente a qualche consigliere poteva farla sua. Posta così è un po’ più complicato.
    A meno che già abbiano la risposta, comunque, io mi assocerei nel chiedere un intervento in proposito

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