Impianto di carbonizzazione: incontro con una ex allieva

firma-legalizziamodi Rita Fiorini Vagnetti

Questa mattina, dopo tanto tempo, ho riprovato la gioia, oltre che la soddisfazione, di aver casualmente incontrato una ex alunna della “mia scuola L. Einaudi”, impegnata in un’iniziativa che, personalmente, ritengo meritevole di approvazione. Si tratta della richiesta ai cittadini di firmare per opporsi alla costruzione di un impianto che non presenta garanzie di alcun tipo.

Un’amministrazione “miope” che con la propria maggioranza continua ad operare al di sopra delle regole di scelte a favore dei cittadini

Nel momento in cui tra l’ altro si riempiono la bocca anche attraverso il nuovo eletto segretario nazionale

Parlando di bene pubblico, di salute pubblica ,non considerano proprio l’importanza di una scelta che, tra l ‘altro, è impopolare e stride come “location “con quelle che erano state le determinazioni,se ben ricordo , del consiglio comunale (allora ero presente) senza schierarsi dietro il colore o l ‘ideologia politica

I tempi cambiano ma non possono cambiare le buone idee, pur nell’ evoluzione dei tempi.

Non potrò partecipare alla riunione di questa sera.

Ho pregato ,però, la ex alunna che ,per me é un bell’esempio di successo umano,di portare la mia condivisione e la mia vicinanza a tutta l’ assemblea 

Forse insieme ce la possiamo fare!!

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4 risposte a Impianto di carbonizzazione: incontro con una ex allieva

  1. pscattoni scrive:

    Ringrazio la professoressa Fiorini per il riconoscimento dato questo blog. La rivoluzione digitale ha aperto grandi possibilità per la democrazia partecipativa, ma anche ad usi strumentali come la propaganda al posto del confronto. Il blog è nato il 2 maggio 2010 e si chiamava chiusinews. Poi pressioni hanno costretto a cambiare nome in chiusiblog. È andata bene ugualmente. Sul progetto ACEA il blog permette a tutti di dire la propria. Purtroppo molti non se ne giovano. Poi ci sono quelli del “ma chi me lo fa fare”. Ricordo loro che se non ci fosse stato qusto blog probabilmente dell’impianto di carbonizzazione se ne sarebbe saputo a cose fatte o quasi. Allora che il confronto continui.

  2. Rita Fiorini Vagnetti scrive:

    Mi piace molto verificare che Chiusi blog riesce a fare da veicolo di comunicazione,di trasmissione non solo di fatti ma anche di riconoscimenti importanti come il ricordo,il vero affetto per un amicizia che dura nel tempo e non viene scalfita dagli eventi, anche se dolorosi

    Questa, a mio avviso, credo sia la vera forza del blog:mettere a confronto le persone ,mettendo a nudo opinioni e valutazioni per un reale e leale dibattito

    E la mancanza di queste opportunità è un “vulnus” che ho verificato e ,che fa molto male ,durante i miei anni di partecipazione in consiglio comunale come unica opposizione non di un partito ma piuttosto di un movimento , di un ‘idea che mi faceva apparire una “nemica ” ,soprattutto agli occhi della maggioranza

    Peccato !
    da un concreto confronto sarebbe potuta sortire anche qualche buona idea, qualche input proficuo,sempre e solo al fine di un buon governo.

    É vero ,spesso guardo con rimpianto malinconico il periodo nel quale molte persone ,mi si permetta di ricordare Leo Vagnetti di cui ricorre la morte il 14 aprile, che insieme hanno contribuito soprattutto all’ affermazione dei principi di una democrazia partecipativa che non aveva colore, ma solo sostanza.
    Ecco cara Lucia tu che rappresenti la realizzazione di un bel momento continua nel tuo impegno sociale. Io per quello che potrò sarò comunque vicina a voi e ai vostri impegni ,anche senza cariche istituzionali. Non servono quando si crede e si cerca di “essere sempre se stesse”

    Auguri al gruppo

  3. Lucia Lelli scrive:

    Un incontro casuale, di quelli che fanno bene al cuore e ti portano indietro nel tempo. Vorrei ringraziare per le belle parole, aggiungendo che ancora una volta ho avuto una lezione dalla mia Professoressa, una lezione di vita. Quando si ha la fortuna di incontrare persone così, si deve fare attenzione al messaggio, all’esempio. Nei miei ricordi sono presenti, oltre alla Professoressa Fiorini, molti altri insegnanti, grazie ai quali sono riuscita a diventare ciò che sono. Cercare di portare avanti le proprie idee è un esempio da seguire, nel rispetto di tutti, se non altro per senso civico nei confronti della comunità e del territorio. Il bene pubblico, la salute pubblica e il coinvolgimento dei cittadini su decisioni importanti credo proprio debbano essere riportate al centro dell’attenzione. Il Comitato A.Ri.A. , privo di qualsiasi connotazione politica, al quale ho preso parte, sta in questi giorni iniziando a raccogliere le firme dei cittadini, per esprimere la propria contrarietà alla costruzione dell’impianto di ACEA sull’area ex-centro carni, l’ennesima industria insalubre sul territorio.
    Colgo l’occasione per ringraziare ancora la mia Professoressa e chi, come lei, mi ha insegnato il valore delle idee. Lucia Lelli

  4. pscattoni scrive:

    La professoressa Fiorini ama definire il suo impegno politico come da prima repubblica. Questa volta avrebbe ragione di vantarsene perché con tutti i loro limiti e difetti i politici della prima repubblica non si sarebbero tirati indietro alla richiesta di un confronto per un insediamento industriale come quello proposto.

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