Connessione all’alta velocità, la fine della propaganda

INAUGURAZIONE-STAZIONE-2-850x636di Paolo Scattoni

La stampa online (Primapagina e Centritalianews) pubblicano in virgolettato una dichiarazione del sindaco di Chiusi. In cosa consiste? Che la tanto sbandierata connessione di Chiusi con l’alta velocità non ci sarà. Quello che ci sarà è una fermata nell’orario estivo nel 2019. Ricordo tutto il gran chiasso propagandistico che invece quella connessione veniva data per sicura. Per qualche voto in più si fa questo ed altro.

Comunque nel suo comunicato il sindaco si ritiene parzialmente soddisfatto perché “poteva andare molto peggio”. Forse sarebbe opportuno ricordare al sindaco che il molto peggio si è già inverato negli ultimi anni. I treni per Firenze, ma soprattutto per Roma sono stati falcidiati. I pendolari per Roma se ne lamentano tutti i giorni. Alla cancellazione di corse si deve aggiungere il peggioramento progressivo del servizio. I pendolari di Siena giorni fa hanno conosciuto un ritardo di solo tre ore. Questi però sono soltanto un casi eclatanti. Ormai ritardi più limitati, comunque consistenti, sono una regola più che un’eccezione. Pochi di noi hanno cercato di evidenziare il ternd sia per le corse che per il servizio. Si rispose con la propaganda. Tutto sarebbe finito con la connessione all’alta velocità. Era ovviamente una balla, ma tutti hanno fatto finta di crederci. Eccoli accontentati,.

Il vero negoziato con Trenitalia dovrebbe concentrarsi sul trasporto locale quello che va da Firenze a Roma, da Siena a Chiusi e di collegamenti veloci con Perugia.

I nostri bravi amministratori hanno preferito sorvolare.

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3 risposte a Connessione all’alta velocità, la fine della propaganda

  1. roberto donatelli scrive:

    ……Quello, credo. sia il punto. Chi batte la ‘ gran cassa’ per Bettolini? Non che non sia già bravo da solo.

  2. Daniele Fiaschi scrive:

    Io sono già intervenuto in merito tempo fa sulla questione AV. Potete leggere se v’interessa qualche aspetto tecnico tipo orari, tempi ecc. Tanto non è cambiato niente nel frattempo.
    Riguardo alle mezze frecce, mi verrebbe da dire forse anche meglio così, ovvero l’insuccesso, se non fosse che ho motivi seri per credere che NON sarà assolutamente compensato da altri servizi, Dio sa quanto PIU’ utili alla comunità sia pendolare che turistica: un altro paio di coppie (al limite 1 sola) di INTERCITY Roma-Firenze, poi le frecce le prendiamo lì. Ma soprattutto l’uso della direttissima DA AREZZO!
    Comunque tutto ciò non fa parte altro che di un processo di lento declino dei servizi ferroviari della Valdichiana, incluso Arezzo! Per esempio, nello stillicidio dei ritardi e ritardicchi quotidiani di minuti che ti fanno perdere coincidenze! Poi a livello propagandistico (elettorale) si può anche esultare per mezze vittorie o mezze sconfitte, l’importante è inquadrare sempre la parte mezza piena del bicchiere!
    E fa ancor più pensare (non bene….) che tutto questo processo di declino ferroviario chianino si sia manifestato negli ultimi 5-6 anni, periodo in cui si sono avuti (uno ancora in carica) 2 assessori regionali ai trasporti nostrani…!
    La verità è che non riusciamo ad incidere quasi niente a livello regionale, meno a livello nazionale! Né, ed è ancora peggio, a provare a portare ai tavoli regionali e nazionali progetti e richieste utili alla comunità più che alla…

  3. luciano fiorani scrive:

    Ma i marciapiedi non erano propedeutici?
    E il sottosegretario Nencini che dice?
    E’ vero, Bettollini fa solo propaganda ma chi gli suona la grancassa che fa?
    Le voci che ho raccolto parlano di due frecce (probabilmente della tratta Roma-Venezia) che fermeranno a Chiusi nei mesi estivi.
    La connessione della stazione di Chiusi (e del suo interland) all’alta velocità? Fatta!
    E i pendolari? Che si arrangino.

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