Carbonizzatore: l’interrogazione muta e quella che non c’è

Chiusi-minoranze-al-primo-consiglio-comunale-10-Small-630x421di Paolo Scattoni

Nella seduta del Consiglio comunale di ieri, in uno dei suoi numerosi voli retorici, il sindaco ha invitato all’amore per i bilanci. Vorrei invitarlo, se non all’amore, almeno a un doveroso rispetto per la documentazione e per gli archivi. Un tempo il segretario comunale veniva aiutato da uno stenografo. Ho conosciuto quello di Chiusi che lo faceva negli anni ’50 e ’60. Ho dovuto utilizzare quei verbali per la mia tesi di dottorato sull’urbanistica di Chusi. Erano molto ben fatti. Molti anni dopo lo ricordai a quello stenografo. Fu nel dubbio che lo prendessi in giro perché per lui quella qualità era una requisito pacifico.

Dopo arrivò il registratore e il cosiddetto “brogliaccio” del Segretario comunale veniva integrato riascoltando quelle registrazioni. Oggi il registratore è sostituito da una ripresa audio/video.

Ricordo come anche in questo blog ci fu una battaglia perché quei video fossero resi pubblici  anche perché le registrazioni da parte del pubblico erano vietate. Dopo tanto richiedere, finalmente a fine 2011 la richiesta variazione del regolamento del Consiglio.

Il rispetto per la documentazione e gli archivi richiederebbe un minimo di attenzione. Già in passato si è dibattto sulla scarsa qualità dell’audio. Finalmente si è arrivati a registrazioni chiaramente udibili. Sempre, fino alla seduta del 30 marzo. In quella seduta c’era un’interessante interrogazione di cui abbiamo dibattuto anche su chiusiblog.

Ad inizio seduta il sindaco chiede al tecnico se l’audio fosse a posto. Il tecnico risponde che l’audio aveva problemi. Si decide allora per la registrazione con registratore o telefono. Infatti il “video silenzioso” sul sito dedicato su youtube viene accompagnato da questo messaggio “L’audio del consiglio non è al momento disponibile per un problema tecnico. Il video e l’audio saranno caricati al termine della diretta”.

Dopo più di un mese il messaggio è ancora lì. Peccato davvero perché in quell’occasione il sindaco ha visto bene di informare la consigliera di minoranza che non godeva di immunità sulle sue dichiarazini. Cosa intedeva? Che quelle affemazioni potevano essere oggetto di querela? Bene se così pensasse il sindaco, la possibile eistenza di un reato, la pubblicazione dell’audio è ancora più importante.

A questo punto, però, siamo costretti a stigmatizzare l’inerzia delle opposizioni. Comprendo, ma non giustifico, il comportamento dei consiglieri di maggioranza a tenere il più possibile in ombra la questione posta dall’interrogazine. Non capisco, però, perché dopo una decina di giorni di “silenzio audio” non si siano trovati tre o quattro minuti per una riga di interrogazione in merito. Come cittadini vorremmo sapere se quella registrazione esista oppure no. Non fosse altro perche paghiamo le tasse.

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Una risposta a Carbonizzatore: l’interrogazione muta e quella che non c’è

  1. luciano fiorani scrive:

    Stranamente tra i punti all’ordine del giorno non c’era, come avviene generalmente, l’approvazione dei verbali della seduta precedente.
    Evidentemente non sono ancora pronti.
    Ma, con l’imprevisto che c’è stato (la mancanza dell’audio) una domandina era meglio farla.

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