Comitato sul carbonizzatore: lettera aperta al sindaco di Chiusi

carbonizzazione-idrotermale-valenciaQuesto il testo in distribuzione in questi giorni (P.S.)

 

Al sindaco della città di Chiusi

L’acquisizione dei terreni dell’ex Centro carni da parte di Acea Ambiente, ne converrà anche lei, è senza dubbio un fatto rilevante per la nostra città. E lo è sotto molteplici aspetti, tanto che l’attenzione su questo fatto ha da subito superato i confini del nostro comune destando interesse e preoccupazione anche nei comuni limitrofi.

Un investimento di decine di milioni e un impianto di notevoli dimensioni per il trattamento di 70.000 tonnellate annue di fanghi di depurazione, ovviamente, non è ordinaria amministrazione.

Un gruppo di cittadini si è costituito in Comitato per capire i risvolti dell’operazione, l’impatto e i rischi che il nuovo impianto avrà sul nostro territorio.

Che l’insediamento di una grande multiutility sia avvenuto in fretta e furia senza che la cittadinanza potesse discuterne preventivamente è, secondo noi, un fatto grave perchè nessuna forma di partecipazione pubblica, peraltro prevista dalle normative regionali, è stata da lei attivata.

A tal proposito abbiamo segnalato la vicenda sia al Presidente della Regione Toscana che al Garante Regionale per l’Informazione e la Partecipazione.

Dalle informazioni che abbiamo acquisito, l’impianto di carbonizzazione che Acea ha intenzione di costruire a Chiusi, non ha precedenti in Italia.

Ci sono stati tentativi, anche in Toscana, di dar vita a impianti che avrebbero usato la medesima tecnologia ma nessuno, fino ad oggi, è andato a buon fine.

Si tratta dunque di una novità e la cautela è d’obbligo.

Le chiediamo pertanto di indire quanto prima un’assemblea pubblica in cui i cittadini possano avere un quadro completo della situazione e possano esprimere le loro valutazioni.

Distinti saluti

Comitato impianto carbonizzazione

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2 risposte a Comitato sul carbonizzatore: lettera aperta al sindaco di Chiusi

  1. carlo sacco scrive:

    Credo che di fronte a tale invito nessuno persona di buon senso possa sottrarsi. Personalmente credo che occorra dare il segno che la partecipazione alle scelte,la gente non ami gettarsela dietro le spalle e talvolta come in questi casi si possono benissimo avere due piani di presa di considerazione e di coscenza intesa come ”conoscenza” dei problemi:quello diciamo istituzionale e quello civile.Per cui ben venga da parte delle istituzioni tenere conto di questo duplice aspetto di fronte ad un fatto di tale importanza che può marcare la vita del nostro territorio.Mi piace rimarcare una cosa però su tale argomento ed è quella di quanto si riporta nell’altro post sul caso Fattori-Sarti e più propriamente dello schema per il quale si tira in ballo”la vaselina”.Attenzione-dico-che un caso del genere si presta molto bene a far avere la vaselina nel tergo di chi si possa opporre,poichè in primis si può avere una risposta contraria e che si opponga al piano ma poi se quanto si faccia emergere venga lasciato in mano ed in bocca di forze di natura parallela a chi debba decidere,il risultato che ne esce è quello dove si corre il rischio di diventare contenti e cornuti.Ecco perchè sulla natura dell’informativa occorre da parte del comitato una vigilanza senza precedenti.Sarebbe troppo facile così passare sula testa delle persone ed è una tattica ormai rodata da tempo.Altra cosa.Adesso tutto deciso, già incassati i soldi? Come la mettiamo?

  2. pscattoni scrive:

    Benvenute le adesioni. Anche soltanto tramite un commento qui.

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