Comunicato di Possiamo sulle recenti elezioni politiche

logo-possiamo-chiusiricevuto da Alberto Baessato

L’esito del voto di domenica 4 Marzo ci dice innanzitutto una cosa: esiste nel paese una grande voglia di cambiamento, una voglia di dire basta a chi (Forza Italia e PD) ha mal governato l’Italia negli ultimi 25 anni.
Ne esce fortemente sconfitta tutta la sinistra, che ormai da anni non è più in grado di interpretare la voglia di cambiamento, che da troppo tempo è incapace di elaborare proposte credibili e che soprattutto ha perso di vista le reali necessità degli strati più deboli della società, permettendo alla destra e alla lega in particolare, di interpretare quelle necessità, con la conseguenza però che, quando è una forza di destra a farsi carico dei problemi dei più deboli, il risultato rischia di essere un populismo di stampo razzista che può solo dar luogo ad una guerra tra poveri.

Non possiamo negare che un ruolo centrale nella responsabilità di questo tramonto sia da attribuire a Renzi, che da segretario del PD non ha voluto dialogare con nessuna delle altre forze di sinistra, spostandosi sempre più a destra e ponendo le sue condizioni senza lasciare spazio al confronto. Un accentratore insomma, che ha perso in questi anni tutte le battaglie: da quella che lui stesso aveva definito “rottamazione”, al referendum sulle riforme istituzionali fino alle elezioni di domenica. Renzi a suo tempo affermò che non avrebbe permesso ai vecchi dirigenti di far tornare il partito al 25%, bene lui è riuscito nell’impresa di portarlo al 18%. Ciononostante, con un grave atto di arroganza politica, ha optato per delle dimissioni “in differità”, arrogandosi di fatto il diritto di indicare la via al partito nella fase che porterà all’insediamento delle camere, all’elezione dei presidenti delle camere stesse e all’incarico per formare il nuovo governo.

Anche a Chiusi il PD subisce un arretramento in percentuale e nei numeri reali senza precedenti. È sotto il 40% e in termini di voti reali arriva a appena a 1800. È singolare, peraltro, che malgrado il proprio ruolo istituzionale, sia il sindaco a commentare il voto e non il segretario. Il sindaco che si è speso totalmente in questa campagna elettorale si intesta così anche la sconfitta e la responsabilità del fatto che a Chiusi il PD non rappresenta più la maggioranza. Questo è un fatto politico nuovo di cui dobbiamo prendere atto: dopo i risultati di domenica di fatto Chiusi è diventata una città contendibile.

Ripartire dai contenuti e tentare di ridare il ruolo sociale alla sinistra, cercando i giusti strumenti per arrivare al popolo, ridare risposte concrete ai bisogni, educare all’accoglienza, all’integrazione e alla giustizia sociale: questi sono gli obiettivi che il nostro gruppo si propone di raggiungere e condividere con tutti i gruppi di sinistra presenti nel territorio. Ci rendiamo disponibili ad aprire un tavolo in Valdichiana con tutte le forze di sinistra interessate ad un dialogo costruttivo.”

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3 risposte a Comunicato di Possiamo sulle recenti elezioni politiche

  1. pscattoni scrive:

    A disposizione.

  2. Agnese Mangiabene scrive:

    Paolo, forse ci è sfuggito di risponderti, ma la tua proposta ci sembra interessante e potremmo parlarne insieme, anche per specificarne le peculiarità tecniche.

  3. pscattoni scrive:

    Pubblico come sempre questi comunicati che in parte riguardano Chiusi. Faccio presente, però, agli amici di Possiamo che quello precedente che chiedeva collaborazione, una proposta io l’ho fatta (http://www.chiusiblog.it/?p=34030) e non ho avuto il piacere di una riga scritta anche per dire che quella proposta non piaceva.

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