Renzi: è arrivato l’arrotino, un po’ caro

IMG_20171124_124158di Paolo Scattoni

Ho risposto all’invito del nuovo segretario provinciale del PD e mi sono recato in stazione alle 11. Il treno dei desideri è arrivato con due sole ore di ritardo. Noi pendolari sappiamo. C’erano in tutto 150/200 persone. Almeno un terzo composto da poliziotti in divisa e in borghese, carabinieri, vigili urbani, diversi dipendenti comunali.

Contenuti zero, perché l’ospite non trova neppure qualche secondo per due parole. Le contestazioni sono state garbate e divertenti. Quelli di Podemos hanno srotolato cinque metri di striscione che ricordando il black friday prometteva tre salami al prezzo di uno. Chi fossero i salami lo lasciava immaginare. Divertente è stato anche l’altoparlante che annunciava “gente è arrivato l’arrotino…. “.

L’utilità politica  di questa lunga attesa è stata pari a zero, visto che l’ospite non ha trovato neppure pochi secondi per salutarci. C’è solo da chiederci quanto siano costati i pochi secondi di comparsata.

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Una risposta a Renzi: è arrivato l’arrotino, un po’ caro

  1. carlo sacco scrive:

    Trovo che la battuta ”tre salami al prezzo di uno”sia diverente, sarcastica, e che rispecchi i contenuti reali della politica locale,soprattutto quelli che mettono al centro l’establishment con i vari servi, servetti, vassalli, valvassini e valvassori,portaborse ed anche altro.Trovo invece una inesattezza il fatto di chiedersi a cosa serva tutto questo, riferito al treno, ai viaggiatori che sono discesi, al pubblico di militanti e di curiosi.Certamente il contesto non credo sia stato quello di una solenne aula universitaria od altro luogo solenne, ma invece tutto questo credo che serva eccome, perché la mobilitazione, il riconoscersi, l’essere presenti sottolinea sempre una volontà ben definita,di esserci e soprattutto di far vedere alla gente intorno -quella non partitica- che c’è un apparato che” è vivo anche se in mezzo ad un cimitero”. Teniamo conto che oggi la gente non va avanti con le ragioni delle cose,ma va avanti per quello che vede e che gli viene prospettato.Ed evidentemente la redditualità di tutto questo qualcosa produce e non mi sembra essere una operazione destinata a rimanere asfittica. Al di là di tutto, bene secondo me hanno fatto a mostrare lo striscione ed è bene che la gente inizi a sapere che oltre all’appiattimento ed alla piaggeria,c’è anche chi possa pensare col proprio e incominci a dissentire.Un mio collega di lavoro diceva sempre: coloro che pensano con quello degli altri,il
    proprio se lo possono vendere”.

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