5 stelle: Orizzonti, il Sindaco vuole andare da solo

fondazione orizzonti d'arteda Bonella Martinozzi*

Avendo appreso tramite comunicato stampa del 13/6/2017 della conferenza che il sindaco terrà il giorno 14 alle ore 10, in merito alla programmazione del Festival Orizzonti, pur essendo fortemente interessati all’argomento, siamo costretti ad una nostra assenza.

Non avendo ricevuto, come consiglieri comunali, alcuna comunicazione in merito alla presente iniziativa, ci siamo trovati nell’impossibilità di disdire il sopralluogo, già fissato tramite la P.A., al nuovo palazzetto dello sport (Palapania) insieme ai tecnici incaricati.

Ci sorprende, in ogni caso, che il sindaco nell’ultimo Consiglio comunale tenutosi solo qualche giorno fa, non abbia fatto il minimo cenno alla situazione che si stava delineando.

E non lo ha fatto neppure dopo le esplicite richieste che gli avevamo rivolto.

E’ paradossale che di questioni che impegnano i soldi e il nome della città non sia possibile discuterne nella sede deputata qual’è il Consiglio comunale.

Ci si affida invece alle sorpresine, al colpo di teatro.

La sede del Consiglio comunale non è in largo Cacioli!

Ci sarà modo di commentare più dettagliatamente anche questo passaggio di una vicenda che sotto qualsiasi punto la si voglia osservare rimanda alla parola FALLIMENTO.

Ma già ora possiamo rilevare l’ennesima dimostrazione di un sindaco in difficoltà che scappa dal confronto con i cittadini e considera la massima istituzione della città un inutile fastidio.

Abbiamo chiesto le dimissioni di questo sindaco e le confermiamo assolutamente perchè i motivi ci sono tutti. Anzi, aumentano ogni giorno che passa.

Bruna Cippitelli, Bonella Martinozzi- Consiglieri comunali del Movimento 5Stelle

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8 risposte a 5 stelle: Orizzonti, il Sindaco vuole andare da solo

  1. carlo sacco scrive:

    Sono contento del parallelismo che evoca Bonella Martinozzi e spero che in futuro, anche non lontano porti a dei risultati concreti.Occorre credo avere la consapevolezza che i momenti che verranno potranno essere diversi a seconda di come ci si possa muovere,sia come unità d’intenti e condivisione di valori comuni.Occorre anche capire e non relegare al campo delle impossibilità spesso ipotizzate perduranti in eterno che vivere significa cambiare,averne la possibilità,cercare obiettivi comuni.Certo è che l’epoca che viviamo attualmente a Chiusi ed il relativo clima sono destinati a cambiare e per far questo è sempre la fatidica”gente”che deve prenderne coscenza.I limiti molto bassi di questa amministrazione non valgono nemmeno la pena di essere ripetuti e per questo che alle persone facentene parte debba essere creata una alternativa credibile.La gente non può lamentarsi della mancanza delle cose essenziali,della lievitazione dei costi dei servizi senza fare una considerazione politica.E’ inevitabile che avvenga questo.Cambiare forma ma non cambiare sostanza è sempre stata prerogativa di chi voglia ”mantenere” per andare lui stesso avanti, prendersi il privilegio dei bocconi più sostanziosi, svilupparsi e continuare su tale piano.E’ questo che con una doverosa e non più rinviabile costruzione dal basso delle alternative all’esistente che la cittadinanza debba essere chiamata a partecipare.Prima o poi inevitabilmente dovrà capirlo.

  2. roberto donatelli scrive:

    Vorrei capire una cosa. Che io sappia se uno ha un debito e non lo salda sono guai.
    Orizzonti ha un debito di 300MILA Euro…ne spendono altri70Mila per mandare avanti…..
    non so cosa. Lo so che siamo in Italia, ma qualcuno mi illumini.

  3. luciano fiorani scrive:

    Ero presente alla presentazione del nuovo festival e da quello che si è capito l’improvvisazione regna sovrana: il nuovo direttore artistico è stato arruolato dopo che Fabrizio Nenci lo ha convinto ad andare a parlare col sindaco.
    Insomma da fare un festival superiore a quello di Spoleto si è passati disinvoltamente a… quel che viene viene.
    Il tutto condito con la solita prosopopea e debordante retorica. Il problema non è il programma del festival o la cifra impegnata (70.000 euro) è che questa città è stata consegnata a gente che non ha la più pallida idea di quello che sta facendo.

  4. Bonella Martinozzi scrive:

    Luca , io credo e spero che a lungo andare anche a Chiusi le persone si sveglieranno dal lungo torpore politico. Senz’altro capiranno che per il futuro dei loro figli e dei loro nipoti é indispensabile non delegare , cominciare ad essere critici ma sopratutto combatere questa pseudo democrazia , altrimenti ci ritroveremo in un paese popolato solo da vecchi
    Domani , insieme , spiegheremo le nostre ragioni . Che le opposizioni riescano a dialogare tra loro è un esempio di come dovrebbe essere la Politica e mi rende ottimista

  5. pscattoni scrive:

    È di queste ultime ore la nomina di un nuovo direttore artistico che ha già presentato il programma e alcuni dettagli sul budget. C’è da dire che venerdì sera al Consiglio comunale di questo non si è neppure accennato. Strano concetto di democrazia ha il “nostro” sindaco, presidente. Sembra un incubo, invece è proprio vero. Non so quanto brillante sia stato il sindaco come studente, dall’educazione civica e dal diritto ha ricavato assai poco.

  6. carlo sacco scrive:

    Ed è la stessa faccia del problema che è politico e che riguarda la gente. Ed è con ”questa gente” che si possono permettere di procedere nell’andazzo che hanno sembre battuto. Ma se avessero avuto una platea davanti a loro di gente ”normale”-non dico di gente acculturata ed ipercritica, ma di gente che avesse posseduto quel buonsenso che oggi spesso si dimostra merce rara-e non gente ignava- si sarebbero potuti permettere tutto questo? Io credo di no. La funzione delle opposizioni è quella di evocare,scoprire, far vedere e stimolare.Mai è successa da parte di chi conduce la macchina il fatto di chiamare a coinvolgerle se non per uno scopo che quando è stato ventilato, io ho definito alquanto subdolo perchè sarebbe stata la spartizione delle responsabilità,sempre fatta agli occhi di quegli ”ignavi” che non avrebbero tardato solo un secondo a dire che ”allora le responsabilità sono di tutti euguali”.Giuochi sporchi dal momento che il giorno si giudica dal mattino.Ed è vero come dice Luca che la gente dimentica subito e talvolta nella quotidianità, stando a contatto con essa e con i discorsi che si sentono arieggiare negli esercizi commerciali,da parte della gente che si lamenta per l’incremento delle tasse,delle spese per la spazzatura,per l’acqua,talvolta mi mordo la lingua perchè un po’ di questi li conosco e sò come votano,lo si capisce bene…è questa ”quella gente”.E finchè c’è questa ci saranno anche loro.

  7. roberto donatelli scrive:

    Purtroppo sono passato dal Largo Cacioli quando la conferenza era in corso. Nonostante la mia sordità ho sentito alcune cose….che mi hanno fatto rabbrividire nonostante il caldo. Ancora di più gli applausi scroscianti durante la conf. Da quello che ho capito le cose sono due, una peggio dell’altra, o sono bravissimi attori, o credono veramente in quello che dicono nonostante le evidenze….. Lasciate ogni speranza o voi che entrate o che abitate a Chiusi!!!

  8. Luca Scaramelli scrive:

    Bonella, parti dal presupposto che il comune è casa sua e che lo amministra come fosse un’azienda di sua proprietà, fa e disfa a seconda delle circostanze, l’amministrazione fatta di programmazione di scelte coerenti nel tempo non esiste più. Si improvvisa solo per il proprio orticello e basta. Il problema che molti non sanno, molti non sono interessati, quasi tutti dimenticano.

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