Inutile discutere su Orizzonti senza una valutazione su quanto si può spendere

indexdi Paolo Scattoni

Questo blog può essere anche un piccolo osservatorio. Quello che è successo oggi è significativo. Alle 15 circa sono stati pubblicati due post sullo svolgimento del Consiglio Comunale di venerdì sera. Si dibatteva sul festival Orizzonti  C’è stata un’impennata di contatti che ha portato le visite a quasi quattro volte rispetto a quanto succede in un sabato normale, giornata tradizionalmente di stanca per chiusiblog.

Quello che possiamo tutti notare, però, è che a questo evidente interesse non sono Screenshot from 2017-06-11 00-38-16corrisposti commnti in numero significativo. Quele può essere la causa? Provo a dare un’interpretazione. Non è possibile fornire una visione credibile senza collegare la questione Fondazione Orizzonti alla situazione generale del bilancio comunale. Come si sa le uscite del Comune sono le pese correnti (stipendi, funzionamento, ecc.) e le spese in conto capitale che riguardano gli investimenti. Le spese per la Fondazione sono dunque spese in conto capitale. Lo sono però anche quelle per gli impianti sportivi, il sostegno a gruppi vari e così via. Dopo che si è scoperto che non si è provveduto a prevenire per tempo il disastro finanziario della Fondazione, sorge a molti il dubbio che una cosa del genere possa accadere anche su altri fronti, per esempio il completamento del Palapania che già succhia 200.000 euro all’anno per la restituzione del mutuo concesso dalla Cassa Depositi e Prestiti.

Insomma potremmo paragonare le spese in conto capitale ad un innaffiatoio con molti buchi, la Fondazione uno di questi. Allora gli investimenti comunali escono da quest buchi e le risorse non annaffiano dove sarebbero più efficaci. Se non ci sarà una rivisitazione seria e rigorosa del bilancio comunale è del tutto inutile dibattere sulle iniziative estive per la cosiddetta “cultura alta”.

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2 risposte a Inutile discutere su Orizzonti senza una valutazione su quanto si può spendere

  1. pscattoni scrive:

    Si, ma il senso dell’articolo voleva essere che prima di discutere sol COSA e COME fare sarebbe necessario capire il QUANTO è disponibile. Magari un esperto di bilanci pubblici ci mette 10 minuti. Il cittadino ignorante come me vorrebbe capire quanto complessivamente sono le disponibilità annue per spese in conto capitale e quante di queste sono già impegnate come ad esempio la rata del mutuo per il palazzetto.
    Sono convinto che un bilancio presentato in maniera semplificata possa aiutare i cittadini a partecipare alla discussione sulla questione Orizzonti così come a quella del Palazzetto.

  2. Carlo sacco scrive:

    Credo che la cosiddetta “cultura alta” per essere definita tale dovrebbe innanzitutto scaturire da quella ” bassa” cioè da quella di tutti i giorni applicata alle cose della vita,e se non esiste nemmeno quella bassa che non faccia rendere conto che “l’annaffiatoio” e’ bucato mi sembra possa essere pretenzioso discutere di quella alta.Il problema come si vede non è’ tanto di natura ragionieristica ma politico.La cultura e’ senz ‘altro un altra cosa….e come dicono a Napoli: ” e’ inutile aggiungere o’ rum…..”…..mi astengo per educazione sul fatto del perché non si arrivi al baba’…..

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