La lettera di un sindaco che vorrei ricevere

fascia2di Luciano Fiorani

Ultimamente, anche in seguito alle dimissioni di Silva Pompili da presidente della Fondazione Orizzonti, si è parlato ripetutamente di “cultura”. Questa che segue è la lettera di un sindaco (in carica) ai propri concittadini. A me sembra un buon punto di partenza se vogliamo davvero cominciare a ragionare seriamente.

Non mi interessa per chi avete votato. Non me lo dite.

Ogni giorno ricevo tantissimi messaggi con richieste di aiuto o sostegno di qualche tipo e, in molti di questi, leggo: “ti ho votato”, “ti ho dato il voto”, varie ed eventuali.
Bene, la cosa ovviamente mi fa piacere e vi ringrazio ma, per favore, non scrivetelo. È del tutto irrilevante. Tra il serio e il faceto, se proprio volete scrivermi qualcosa di voi ditemi cosa avete fatto per la città. Dalla raccolta differenziata, all’aver scelto la bicicletta piuttosto che la macchina per andare al lavoro o aver trascorso la domenica in un museo o in un parco piuttosto che in un centro commerciale.

Qualsiasi cosa faccia bene alla Città, non importa cosa.

Dal 19 giugno la campagna elettorale è finita e io sono diventato sindaco della città e di TUTTI i cittadini. Non ci sarà nessun messaggio che avrà priorità in forza di ciò che dichiarate di aver votato.Insieme alla Giunta, ai consiglieri e agli uffici cerchiamo di rispondere a tutte le richieste in base al merito e alla priorità, senza nessun’altra distinzione. So perfettamente che me lo scrivete in buona fede ma quello che vorrei creare durante questa amministrazione è proprio un cambio di mentalità che metta i princìpi prima degli schieramenti, i valori prima dei colori.
Siamo tutti parte di una comunità e le esigenze di ognuno devono concorrere a migliorare la vita di tutti.

Con la mia Giunta le priorità saranno definite in base a quanto queste possano contribuire al benessere collettivo, non in base a chi o cosa avete votato.
Se proprio vogliamo porre un obiettivo elettorale, tra cinque anni sarò felice di vedere che questo nuovo punto di vista porterà più persone a voler partecipare alla vita della città, impegnandosi in prima persona.Nel frattempo, tutte e tutti insieme, abbiamo il dovere di lasciare la città migliore di come l’abbiamo trovata.
E insieme ce la facciamo, ne sono sicuro”.

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7 risposte a La lettera di un sindaco che vorrei ricevere

  1. roberto donatelli scrive:

    ….Predica bene e razzola male!

    Quando ho letto l’articolo del Fiorani il pensiero di chi era l’autore mi ha sfiorato la testa, ma speravo di sbagliarmi.

  2. luciano fiorani scrive:

    XPaolo (Scattoni). Questo sindaco non è certo l’unico né il primo a comportarsi così. Ma l’ho voluto segnalare perché, anche secondo me, è questo il modo giusto in cui ci si deve porre una volta eletti. E non si può certo dire che sia frequente.
    Hai fatto bene a ricordare il tuo comportamento di consigliere comunale e voglio ricordare uguale disponibilità verso chi non li aveva votati sia della signora Fiorini Vagnetti che dei consiglieri de La Primavera.
    Nella stragrande maggioranza dei casi invece, ancora oggi, si marcia alla Qualunque: che ca… vuoi che neanche mi hai votato.

  3. roberto donatelli scrive:

    sono contento che sia vera, però ho paura di sapere chi l’ha scritta.

  4. pscattoni scrive:

    Bella lettera. È però evidente che deve essere così. Quando nel 1994 fui eletto consigliere per me non c’era l’esame di chi mi avesse votato per presentare un’interrogazione su problemi segnalati e fondati.

  5. luciano fiorani scrive:

    XDonatelli. Ti assicuro che è vera. Tra un po’ ti dirò anche chi è il sindaco che l’ha scritta, se non lo scopri prima da solo.
    Non ho messo il nome dell’autore perché secondo me importa poco. E’ importante quello che c’è scritto.

  6. carlo sacco scrive:

    Ai tanti critici silenziosi(per la maggior parte)del lavoro svolto dalle opposizioni, vorrei chiedere se sembra loro che tale discorso e relativo contenuto valoriale possa essere sovrapposto a ciò che è Chiusi. Elenchino i fatti che secondo loro si rispecchiano in questa lettera che siano stati pertinenti a Chiusi. I fatti, non le parole.

  7. roberto donatelli scrive:

    Bellissima lettera………… se solo fosse vera.

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