Chiusi città in tilt per una banale asfaltatura

di Giorgio Cioncoloni

E’ bastata la semplice asfaltatura di qualche centinaio di metri della strada di accesso al centro storico per mettere alla prova le dichiarazioni del sindaco relative al nuovo modo di gestire i problemi. Per due giorni Chiusi Città è stata in balìa del caos assoluto del traffico.

Neanche i residenti riuscivano più a capire come circolare, figuriamoci quei turisti che si sono trovati al bivio tra via Garibaldi e via Torri del Fornello, dove l’accesso al centro storico era sbarrato e non c’era nessun cartello che indicasse la via alternativa. Sembra che qualcuno sia stato visto a Villastrada mentre chiedeva dove si trovava il museo etrusco o a Cimbano a chiedere informazioni sulle tombe etrusche.

Qualcuno ha pensato che fosse iniziata la “riconquista” di Chiusi Città, dichiarata al primo consiglio comunale, con l’utilizzo dei mezzi pesanti, visto che le “sfilate” non avevano sortito l’effetto sperato. E’ questo il nuovo metodo partecipativo e collaborativo che tanto è stato sbandierato? Era complicato avvisare i cittadini e i commercianti che sarebbero stati eseguiti i lavori, in modo da far loro prendere le dovute precauzioni e magari chiedere la loro collaborazione per avvisare clienti e fornitori delle difficoltà a cui sarebbero andati incontro? Era difficile predisporre qualche cartello con le indicazioni per la giusta viabilità? Chi ha controllato che la ditta avesse ottemperato alle prescrizioni che sicuramente le erano state date?

E’ giunta l’ora che qualcuno faccia pagare alle ditte gli errori che compiono, se li compiono, oppure dovranno continuare a pagare i cittadini? Qualcuno ha notato che, in alcuni punti, più che di asfaltatura si è trattato di imbrattatura, certo non degna di un centro storico e artistico quale è Chiusi?

Sentiremo come risponderà il sindaco a queste domande perché sicuramente questo argomento sarà oggetto di interrogazione in Consiglio comunale. E’ molto facile rendersi visibili sfilando in testa ai cortei storici, religiosi o civili che siano, oppure scambiare per “partecipazione” la “comunicazione” , o meglio la “propaganda”, fatta raccontando storielle al mercato oppure diffondendo comunicati stampa compiacenti, pagati con i soldi di tutti i cittadini, ma che servono solo a dare lustro all’immagine personale del sindaco.

E’ più difficile avere la sensibilità di organizzare correttamente, secondo criteri di pubblica utilità e interesse, un lavoro pubblico in modo da creare il minor disagio possibile. E questa volta si trattava di poche centinaia di metri di strada da asfaltare. Figuriamoci quando inizieranno i lavori dei numerosi marciapiedi promessi in campagna elettorale.

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32 risposte a Chiusi città in tilt per una banale asfaltatura

  1. luca scaramelli scrive:

    la reazione scomposta e inappropriata del sig pallacci dimostra la poca voglia di mettesi in discussione, le mie considerazioni sul “mollare” e sulla sua origine storica erano generiche, e non c’era certo l’intenzione di definirlo un fascista, se però si ragiona per slogan di cui ignorantemente non si conosce l’origine bisogna essere pronti a subire le critiche.
    In ogni caso, se bastasse per essere di sinistra avere un passato da distributore de l’Unità, o avere in tasca una tessera di un certo colore sarebbe troppo facile, troppi ne ho sentiti di personagi con in tasca la tessera del PCI o dei partiti suoi eredi scagliarsi contro i “negri che ci tolgono il lavoro” o contro le donne che se ne dovrebbero stare a casa a fare la calza, non sarà sicuramente il caso del sig. Pallacci ma è per spiegare che non basta frequentare certe sezioni per definirsi di sinistra. Adesso come quando ero piccolo vado a soffiarmi il frollo dal naso perchè l’allergia mi tormenta anche in estate.

  2. Paolo Corti scrive:

    …skusate disturpo,sono Hans, tetesco di Cermania, quello ke scatenato tutto questo kasino…oggi tornato Chiusi, visto cartelli cialli…ma stavolta arrivato a crande lago…detto me che era Trasimeno…anche oggi faticato molto per arrivare a paesello…nonostante c’èra Sig Pallacci a dirigere traffico….

  3. pmicciche scrive:

    Il miracolo sarebbe che prima o poi si partisse davvero con un progetto integrato che “fotografi” il cartello ferroviario e autostradale “Chiusi-Chianciano Terme” e vi aggreghi, quale territorio connesso, Città della Pieve, Cetona, Sarteano, Montepulciano e Castiglione del Lago.
    Chiusi è un punto di arrivo e avrebbe la vocazione per essere il centro-servizi al viaggiatore di una vasta area. Allo Scalo ogni giorno centinaia di turisti vagano per la stazione con i loro trolley ignari che esiste il Centro commerciale, che Chiusi Città varrebbe la pena di essere visitata e che nella zona potrebbero trovare un’estrema varietà di attrazioni culturali, paesaggistiche, termali, gastronomiche e così via. Alla stazione manca un ufficio informazioni, mancano dei cartelli che indicano “one block from here” il Centro Commerciale; almeno ci fossero delle gigantografie per informare che si è in una delle capitali Etrusche…..di cose da dire ce ne sarebbero…una però, vista la contingenza, va menzionata. Fra poco inizia il Festival Orizzonti; sui siti istituzionali c’è a mala pena la notizia ma senza il programma. Personalmente avevo già espresso a Manfredi Rutelli le mie perplessità sulla tipologia generalista di questo Festival ma queste sono considerazione alla fine secondarie se una vera Promozione non lo toglierà presto ad una destinazione di fruizione al momento puramente locale.

  4. Pallacci Alessandro:

    […] ne tanto meno per i turisti che ormai sono tutti dotati di un navigatore.

    I cittadini di Chiusi sono al corrente del fatto che se inserisci sul navigatore satellitare “Chiusi via Marconi” si ritrovano dritti, dritti a Sarteano ?? Provare per credere…………

  5. Non conosco il Sig. Pallacci ma, da quanto leggo, è molto vicino alla nuova giunta ed al neo Sindaco che, a quanto pare fa i ” MIRACOLI “. Per questo Le chiedo di voler intercedere per me e la mia attività e farci la grazia di riportare un pò di turismo “vero” nella nostra cittadina.
    Cosa intendo per “vero” ? Per vero intendo quel turismo che pernotta in una struttura ricettiva del comune, mangia nel ristorantino, si ferma al bar a prendere un gelato, passa davanti all’edicola e compera il quotidiano; poi acquista una guida turistica ed un pacchetto di caramelle da “piccolo fiore” e va a visitare il nostro bellissimo museo etrusco, che con passione e competenza il Dott. Iozzo ha ristrutturato e rinnovato, visita la città sotterranea, il museo della cattedrale tenuto aperto solo ed esclusivamente grazie al volontariato, le catacombe, le tombe etrusche e gia che è in zona fa un salto al nostro bel “chiaro”, consuma una bibita al bar di Simone e magari se la versa sulla camicia, così usufruirà anche della lavanderia del paese.
    La prego mi faccia ottenere la grazia e in cambio farò il voto di accendere una candela davanti alla Casa Comunale ogni giorno per tutto il tempo che questa giunta, ben amministrerà il nostro Paesello !

    Devotamente
    Albergo La Sfinge

  6. Nicola Nenci scrive:

    In un blog non si possono realizzare fatti concreti, ma solo usare le parole per discutere, ed è bene farlo in maniera aspra, se necessario, ma usando i giusti criteri di valutazione. Per poter capire e interpretare i fenomeni complessi della realtà, infatti, bisogna usare categorie mentali adatte se in essa si vuole influire concretamente in maniera corretta e giusta. La correttezza e la giustizia non sono concetti arbitrari, ovvero non possono essere compiuti “senza tante smancerie”, ma affinché essi siano concetti universali e perché possano essere tradotti in azioni condivise, devono essere il risultato di un processo di decisione comune e di accordo plurale.
    Il decisionismo unilaterale è lesivo delle libertà civiche, che una persona sedicente di sinistra dovrebbe invece tutelare sopra ogni cosa. Per banalizzare il concetto posso dire che una persona di sinistra non si riconosce perché ha portato l’Unità casa per casa, ma dall’ approccio che ha verso certi principi.
    Io ritengo una buona amministrazione colei che sa ascoltare anche le istanze della minoranza del paese, se vogliamo vivere in un paese democratico e plurale, cioè dove ci sia spazio anche per gli artigiani, che invece adesso sono costretti in gran parte a chiudere bottega.
    Il decisionismo non è una risorsa per i tempi di crisi, ma un pericolo dal quale è difficile tornare indietro (la Repubblica di Weimar insegna). Anche Mussolini qualcosa di bòno l’ha fatto pe’l paese, (e di sicuro ha deciso senza discutere troppo) ma siamo sicuri che era giusto?
    Ovviamente lungi da me il definire in alcun modo una persona che nemmeno conosco: cerco solo di interpretare quello che leggo.

  7. se questa è obbiettività buonanotte a tutti

  8. pscattoni scrive:

    Ho riletto bene il messaggio e quella “accusa ben meditata non c’é”. Ripeto misura perché il dibattito deve essere civile. Tutti benvenuti, ma nel rispetto delle regole.

  9. io ho risposto solo a un accusa ben mirata e ribadisco quello che ho detto a Scaramelli. Quelle allusioni con me non se le deve nemmeno sognare

  10. Fiorani io ho fiducia in questa giunta e sono pienamente convinto che è solo per il bene del paese compreso la bioecologia.

  11. pscattoni scrive:

    Pregherei tutti e in special modo il signor Pallacci a mostrare un po’ di misura. Nessuno ha dato del fascista a Pallacci. Si è semplicemte detto che il verbo “mollare” utilizzato in politica ha radici di un certo tipo. Non credo che qui ci sia qualcuno interessato a buttarla in caciara. Se però ci fossero indicazioni del genere gli amministratori di questo sito sarebbero costretti a non pubblicare.

  12. Fiorani io ho fiducia in questa giunta e sono pienamente convinto che è solo paese compreso la bioecologia.

  13. Caro Benicchi io non sono un signore, sono un lavoratore e faccio parte di quella categoria che in questo momento stenta a non chiudere la propria attività a discapito di parecchi mangiaochi che sprecano solo parole.io penso bene prima di scrivere e sò che in questo momento servono solo fatti concreti e risposte rapide senza tante smancerie mentali di fronte a un sassolino in una scarpa.

  14. lucianofiorani scrive:

    x Alessandro Pallacci. Mi potresti dire quali sono i fatti della nuova giunta che ti hanno così convinto?
    Su Bioecologia ti è piaciuto il comportamento della maggioranza?
    Tu eri stato informato della faccenda?

  15. Signor Luca Scaramelli prima di dare del Fascista a me pensaci dieci volte, sono più di sinistra io che te e tutta la tua famiglia dato che i miei nonni hanno combattuto per dare anche a te quello che oggi abbiamo, quando io portavo l’UNITA’ per le case tu eri un mocciosetto con il frollo al naso e se ho scritto quello che hai letto è la pura realtà. Io come artigiano vivo tutti i giorni nel mondo e sò benissimo come vanno le cose e se vanno cosi è per la gente faziosa come voi che è abituata solo a parole. A ME PIACCIONO I FATTI E QUESTA GIUNTA LI STA FACENDO SENZA TANTE SMANCERIE CHE IN QUESTO MOMENTO NON SERVONO A NESSUNO

  16. E’ proprio vero, dobbiamo metterci l’animo in pace. La sinistra non esiste più, e quello che ci propinano per centrosinistra non è che un volgarissimo berlusconismo mascherato. Oggi parlare di critica e di autocritica è da veterocomuinisti!. Oggi bisogna essere “dinamici e reattivi al cambiamento”……. Tenetevelo questo cambiamento!. Io continuaerò a sentirmi a casa tra quelli che mi chiamano “compagno” anche se non li troverò più alla festa dell’unità.

  17. Caro sig. Pallacci, si metta lei l’anima in pace perché io già ce l’ho, così come sono in pace con la mia coscienza perché sto facendo solo il mio dovere. Se mi conoscesse saprebbe che a me non rode proprio niente. Io, prima che consigliere comunale, sono un cittadino e sarò felice quando vedrò che la mia città avrà fatto progressi rispetto al passato, chiunque ne sia stato l’autore. In questi due mesi ho visto degli atteggiamenti e dei comportamenti positivi e ne ho dato atto pubblicamente e privatamente. Per ora di positivo però si è visto solo questo, anche se la “propaganda” li ha enfatizzati come grossi risultati. Si sono visti anche atteggiamenti e comportamenti negativi che la “propaganda” ha trascurato e che il mio compito è di far notare perché questo vogliono da me quei cittadini che mi hanno votato. Perché, per esempio, non è stato fatto un bel comunicato stampa in cui si è spiegata con chiarezza la vicenda dell’ampliamento dell’attività di Bioecologia ed i rischi che esso comporta? Nel caso dell’asfaltatura, infine, non si trattava di un disagio di fronte ad una nuova ed improvvisa segnaletica, ma di fronte ad una segnaletica inesistente.

  18. andrea benicchi scrive:

    Sig. Pallacci se lei fosse così sveglio come si descrive, probabilmente prima di scrivere proverebbe a pensare un po’ di più….ma, attenzione, non è facile come trovare un percorso alternativo con il navigatore!

  19. luca scaramelli scrive:

    la diamicità nell’affrontare improvvisi cambiamenti è bellissima, magari essendo dotato di questa straordinaria dote il sig. pallaci può prendersi la briga di farsi qualche viaggetto dove le cose funzionano meglio che nel nostro paese, confrontare e farsi un’opinione un po’ meno faziosa.
    due cosette a margine: sul consiglio di rilassarsi, credo che sia lui proprio ad aver bisogno di una bella cisterna di camomilla se basta una piccola critica per scatenarsi addiritture con bugie e grandi inesattezze su ciò che ha fatto cioncoloni in passato;
    sullo slogan da curva sud non molleranno mai avrei tante cose da dire ma ne dico una sola: la sua origine viene dal “boia chi molla” probabilmente originario del diciannovesimo secolo ma tipicamente in auge nel ventenio fascista.


  20. Giorgio Cioncoloni:

    Ad un turista francese, che stava tornando indietro, ho cercato di spiegare io stesso la strada.

    Nojo, volovan spiegar: dove dové andar per andar dove volé andar…

    🙂

  21. pscattoni scrive:

    Invece di attardarci in retropensieri e su chi sia più accecato dalla parzialità, io suggerirei di ritornare al tema principale. I lavori potevano essere organizzati meglio in modo da minimizzare i disagi che in molti hanno lamentato?

  22. Fulvio Barni scrive:

    Più di una persona, della parte politica avversa, in campagna elettorale, mi hanno riferito che circolava voce tra la gente di non votare Giorgio Cioncoloni, perché le sue aziende erano sull’orlo del fallimento e, di conseguenza, se fosse stato eletto avrebbe mandato in disgrazia anche il nostro comune. Se non è metodo “Boffo” questo ………

  23. Vede Sig. Cioncoloni, qua se c’è qualcuno accecato, credo sia proprio Lei. Ogni lavoro pubblico svolto nelle pubbliche vie, crea sempre qualche piccolo disagio, è inevitabile. Io non ho avuto nessuno problema, forse perchè la dinamicità nell’affrontare improvvisi cambiamenti fa parte della mia indole, ma credo anche e non ho nulla da criticare, che alcuni possano “incepparsi” di fronte ad una nuova ed improvvisa segnaletica. Il concetto però non è questo. A Lei rode solamente il fatto che questa amministrazione sta lavorando bene ed è vicino alle esigenze di tutti con assiduità e caparbietà soprattutto nel centro storico (unica sezione dove Lei è risultato vincitore). Accetti un consiglio, si metta l’anima in pace e si rilassi, perchè questi ragazzi, conoscendoli personalmente uno per uno, non molleranno mai.

  24. Giorgio Cioncoloni scrive:

    Per quanto riguarda il fatto che io “non avrei fatto praticamente niente in tutti gli incarichi che ho svolto” devo precisare che questa è una FALSITA’ messa in giro durante la campagna elettorale per screditarmi e vedo che qualcuno, abituato a girare con il paraocchi, ci crede. A questo proposito risponderò in futuro con un articolo. L’unica cosa che voglio dire qui è che l’affermazione “tutti gli incarichi svolti nel passato nelle varie amministrazioni” dimostra da so la che si tratta di una BUFALA e che chi ci crede è in MALAFEDE o NON INFORMATO. Io ho fatto parte, come assessore al bilancio, di una sola amministrazione al termine della quale, correttamente, come dovrebbe fare ogni cittadino che presta quattro anni della propria vita al servizio del proprio paese, disinteressatamente e senza chiedere nulla in cambio, sono tornato al mio lavoro privato così come tutti gli altri colleghi di giunta: Roberto Morgantini, Piero Rossi, Enzo Fiorini e molti consiglieri comunali. Dopodiché non ho voluto ricoprire nessun altro incarico amministrativo, nonostante me ne fosse capitata l’occasione più di una volta. Per quanto riguarda quello che di buono abbiamo fatto, non solo io, ma tutta quell’amministrazione, che era la prima del sindaco Ciarini, avrò modo di parlarne in futuro. Mi scuso con la lunghezza dell’intervento però devo concludere dicendo che è evidente che il cosiddetto “metodo Boffo” è ormai diventato patrimonio di tutti i difensori del berlusconismo, sia di destra che di sinistra.

  25. Caro sig. Pallacci, mi sembra che lei sia un po’ accecato dalla parzialità altrimenti avrebbe visto che la mia era una critica costruttiva, e non distruttiva, come lei afferma. Infatti voleva significare: la prossima volta comunicatelo prima ai cittadini, mettete dei cartelli indicatori e qualcuno a regolare il traffico. Non mi sembra di aver chiesto la luna. Queste poi sono incombenze che spettano alla ditta che esegue i lavori e quindi bisogna solo controllare che venga fatto o altrimenti imporlo. Per quanto riguarda i disagi mi si può dare anche del bugiardo, ma io stesso, di persona personalmente, ho assistito a scene di caos con auto che avevano imboccato controsenso via della Pietriccia o altre che, al bivio di via Torri del Fornello, non sapevano dove andare. Ad un turista francese, che stava tornando indietro, ho cercato di spiegare io stesso la strada. Se lei non ha avuto problemi tanto meglio.


  26. Pallacci Alessandro:

    Caro Tomassoni il navigatore una volta presa la deviazione ricalcola automaticamente la strada da percorrere in brevissimo tempo e non vedo dove sia il disastro

    Sí, certo. Ma quale deviazionen devo prenderen non me lo dice di certo. Se le informazioni date sono lacunose, ci posso anche passare un’ora a sentire la vocina “fate inversionen a ü”…

  27. pscattoni scrive:

    Mi pare che si è raggiunto un accordo: i disagi denunciati ci sono stati.
    Per alcuni sono stati particolarmente spiacevoli (Corti, Bianconi, Cioncoloni, Gherardi, Scaramelli L. e Fiorani). Per Pallacci tutto sommato lievi.
    Non posso prendere parte nella questione, non ho nemmeno la patente 😉

  28. il mio atteggiamento non è fuori norma perché si sta parlando di due soli giorni e anche avendolo saputo non avrebbe cambiato le cose, tenga presente che è stata sistemata una strada in condizioni penose, una strada che porta i turisti nel centro storico quindi un piccolo sacrificio non credo che sia la fine del mondo. due giorni si vive anche in galera

  29. Caro Tomassoni il navigatore una volta presa la deviazione ricalcola automaticamente la strada da percorrere in brevissimo tempo e non vedo dove sia il disastro


  30. Pallacci Alessandro:

    […] ne tanto meno per i turisti che ormai sono tutti dotati di un navigatore.

    .

    Guardi che una strada interrotta per manutenzione é un mezzo disastro col navigatore…

  31. Non conosco Pallacci, ma l’atteggiamento che assume mi sembra fuori norma. I disagi ci sono stati, eccome! Basterebbe chiedere alla polizia municipale!. E’ pensabile che, senza chiedere il permesso a nessuno si possano parcheggiare macchine varie davanti a un passo carrabile (il mio) e si possa occupare l’unico posto per disabili della strada? Io, e immagino gli stranieri che come me hanno problemi di deambulazione, non ho affatto gradito. Ma sembra che molto sia stato fatto. Qualche informazione? Come a molti è noto ho votato per questa Amministrazione, ma un po’ di decenza non guasterebbe.

  32. la mancata presenza di commenti a questo articolo è un giudizio della popolazione a quanto è stato scritto. Io in quei giorni stavo lavorando proprio a Chiusi Città e non ho avuto la minima difficoltà a circolare liberamente nonostante lavoravo in via Torri del Fornello e sono dovuto uscire innumerevoli volte, non credo serva una laurea in ingegneria per capire come circolare con una strada chiusa per la gente del posto ne tanto meno per i turisti che ormai sono tutti dotati di un navigatore. Bisogna smetterla di fare critica distruttiva, incominciamo a riconoscere quello che di positivo è stato fatto in soli due mesi e con le grandi difficoltà economiche di questo momento e soprattutto chi si permette di scrivere queste cose pensi un momento a quello che ha fatto (praticamente niente) in tutti gli incarichi che ha svolto nel passato nelle varie amministrazioni dove ha presieduto e pensate forse che Chiusi avesse meritato un sindaco così??????????

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