Chiusinforma e deforma

schermata-del-2016-12-28-135139di Paolo Scattoni

Ci risiamo. L’ultimo numero del semestrale del Comune rimane sulla scia dei precedenti, a partire dalla quantità industriale delle foto che ritraggono il sindaco. Questa volta passano, ad occhio, la sessantina. Storia vecchia, questa pubblicazione edita a spese nostre rimane di fatto un strumento di propaganda. Si celebrano i fasti di questa amministrazione che per molti non sono tali, bensì meritevole di seria critica.

Quello che più disturba è la totale assenza di informazione sui dibattiti che intorno a queste scelte si sono sviluppati. Prendiamo ad esempio i lavori sui marciapiedi della stazione, oggi impropriamente celebrati come la condizione necessaria per la stazione di Chiusi di ottenere qualche fermata dell’alta velocità. A parte il fatto che le FS non motivano questi lavori per quell’obiettivo, ma che fine hanno fatto le strombazzate sulla stazione in linea, la Mediaetruria, da ospitare addirittura nell’area dell’ex centro carni? Silenzio. Due parole di riconoscimento per coloro che a suo tempo scrissero che era una assurda cavolata.

C’è poi la celebrazione della sala convegni alla Villetta. Ci dicono che stata anche utilizzata (ma che bella notizia!) per la consegna degli attestati di merito agli studenti delle medie. A noi invece risulterebbe che l’open day dell’Istituto Comprensivo Valdiciana si è tenuto presso la sala San Francesco, dimostrando così che la nuova sala è superflua ed allo stesso tempo che i lavori di ristrutturazione tanto perfetti non sono stati. Nessun cenno si trova (ci mancherebbe altro per carità!) che lo spazio per la superflua sala convegni sarebbe stato uno spazio ideale per i laboratori (come sono stati per lungo tempo) adatti ad una scuola aperta verso l’esterno.

C’è poi la notizia trionfale dell’inizio lavori del palazzetto bis. Manca un pur fugace cenno alle critiche, magari soltanto per ribatterle, che su questa opera l’opposizione in Consiglio ha presentato, anche con dati tecnici meritevoli di considerazione. Si potrebbe continuare a lungo.

C’è soltanto da ricordare che i nostri soldi per l’informazione istituzionale possono essere impiegati molto meglio. La propaganda non è informazione e la sola informazione, se pur necessaria, non è partecipazione, come dimostra la “straperdita” al referendum.

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2 risposte a Chiusinforma e deforma

  1. pscattoni scrive:

    Sono più che convinto che se riusciamo a creare noi un sisema dove tracciare le decisioni ci sarebbe un cambiamento di tutto rispetto. Comunque mi guarderò lo streaming. Comunque se qualcuno mi invia le convocazioni con l’OdG le pubblico volentieri.

  2. Luca Scaramelli scrive:

    Proprio questa mattina in consiglio comunale c’è stato un breve dibattito su chiusinforma perché in un’interrogazione l’ho definito periodico di propaganda. Credo che sia sotto gli occhi di tutti di cosa si tratti. Ci sarebbe poi da parlare della mancanza di memoria, oggi nessuno più ricorda i mega convegni organizzati in campagna elettorale per magnificare il progetto della stazione in linea dell’alta velocità, guarda caso oggi sono tutti sostenitori dei lavori di adeguamento alla stazione. Paolo dammi retta non possiamo farcela sono troppo furbetti.

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