Ricordando DON MOSE’

di Simonetta Bardini

Don Mosé era come un fiume in piena: una fede incrollabile e un amore irresistibile per Ges0 traboccavano dalla sua persona. Sempre . Nella giovinezza come nella vecchiaia, nella salute come nella malattia. Era come se un alone di entusiasmo e di gioia vera , profonda, irradiasse da lui per “inondare”, abbracciare, illuminare, consolare chi gli stava accanto.

Da sempre lo conosco e l’ho apprezzato e amato fin da piccola. Ricordo che venne al ritiro della I Comunione e ci disse :”Sapete quale è il segreto per andare in Paradiso ? Andare alla messa tutte le domeniche!” .Quelle parole semplici colpirono la mia anima bambina e le conservai gelosamente nel cuore.

Negli ultimi tempi, ormai malato, ma sempre innamorato di Gesù, si dedicava alla confessione. Così lo voglio ricordare…..

Raccolto in silenziosa preghiera, nella bellissima stanza accanto alla sacrestia, don Mose’, seduto alla parete, aspetta. Aspetta come il padre misericordioso aspetta con pazienza che suo figlio torni a casa.

Quando entro , mi riconosce e saluta, dicendo a voce alta il mio nome e proclamando ancora con forza che Dio mi vuole santa. Il fatto di pronunciare il nome ha un gran significato che mi ha mette gioia nel cuore. Poi mi fa sedere accanto a sé e non nel cuscino rosso di velluto posto ai suoi piedi e mi prende per mano. Questo gesto mi colpisce e commuove al tempo stesso. Gesù mi prende per mano esprimendo così la sua tenerezza e il suo affetto. Poi comincia a dire che Gesù è felice di vedermi perché , in un certo senso, rispondo al suo invito e mi consola dicendo che quando Santa Caterina chiedeva a Gesù ;”Che cosa posso offrirti, o Signore ? “, “I tuoi peccati”rispondeva Gesù..

A questo punto fa la lista delle nostre miserie, come usa fare lui, lasciandomi poi, alla fine, la possibilità di aggiungere qualcosa. Si interessa della mia situazione, mi raccomanda di dire spesso “Gesù, ti amo! “ e il Padre Nostro. E che avrebbe pregato per me, “ e io per lei ! “ aggiungo io, uscendo felice e emozionata da questa confessione.

Questa voce è stata pubblicata in Senza categoria. Contrassegna il permalink.