di Luciano Fiorani
Una delle “leggende metropolitane” che girano a Chiusi riguardo all’amministrazione comunale è che Scaramelli e i suoi giovani assessori non siano stati in grado né di invertire il declino della città né di affrontare le annose questioni di un certo rilievo (nuovo stadio, centro merci, fornace…) ma che su quelle ordinarie, dai marciapiedi alle piccole manutenzioni abbiano fatto bene e senz’altro meglio di chi li ha preceduti.
I fatti, però, dicono tutt’altre cose.
Già la Primavera nella sua pagina facebook aveva portato all’attenzione dei citadini diverse situazioni di degrado (qualcuna poi sanata) e ora sono i cinque stelle che con la loro “campagna” di monitoraggio dei parchi giochi per bambini nei vari comuni della Valdichiana puntano l’indice sullo statto deplorevole di aree e attrezzature anche nel nostro comune.
Quelli recentemente inaugurati a Macciano e in via Mazzini a Chiusi scalo tutto sommato paiono in condizioni decenti, anche se non manca mai il particolare che denota scatteria e incuria, come il cartello stradale già divelto e che giace abbandonato ai margini dell’area giochi dello scalo.
Per i “parchi” storici invece è un disastro. Sia allo scalo che nel centro storico. In piazza XXVI giugno siamo ai limiti della praticabilità con diversi attrezzi privi delle regolamentari targhette che ne dovrebbero attestare l’omologazione (andate perse col tempo?), altri presentano scrostature e sfaldamenti del legno che li rendono non adatti soprattutto per i più piccoli. Ai giardini dello scalo stessa situazione con in più un contorno di rifiuti (cartacce, bottiglie di plastica abbandonate e verti rotti sparsi in vari punti).
Ai Forti lo scenario non cambia, ma qui è l’intero spazio a dare subito l’impressione dell’abbandono, con tratti di siepi secche da tempo, una serra con diversi pannelli rotti e l’erbacce alte che circondano i reperti archeologici protetti dalla massiccia tettoia che attende almeno una rinfrescatina da chissà quanto tempo.
Insomma, anche in questo campo, dietro le pompose parole pronunciate dal sindaco ad ogni inaugurazione davanti a mamme festose e plaudenti…”l’attenzione per i bambini che meritano spazi accoglienti e sicuri…” si scopre facilmente il nulla. Anzi il degrado.
Ognuno di noi può controllare, perchè le aree in questione sono a due passi dalle nostre case.
Rivoluzionari in periferia e conservatori al centro. O non è anche il nostro Sindaco membro di quel partito che governa con il centro destra e con diversi ex missini a Roma tagliando alle periferie le risorse perchè sembra questa una politica giusta di riassetto dell’italia ma che nello stesso tempo priva i Comuni lasciando in stato comatoso i territori amministrati e dicendo che le tasse non aumenteranno ? E ci s’incazza contro tale politica ? Il teatro veramente non ha confini. La figura che ha fatto Bersani da Santoro ieri sera parla inequivocabilmente di una impotenza ad arginare la deriva di quel partito. Cosa ci vuole perchè lascino? Un meteorite che arrivi sulla terra ? A questo punto nemmeno quello.E’ casa loro ha detto Bersani, ma alla gente ed ai suoi elettori dice che deve prendere il Plasil per fugare le paure ed i sospetti del futuro stato autoritario che si profila con le riforme renziane ma secondo me sà bene che oltre lo sbraitare non và, anche perchè se doveva lasciare da quel dì che lo avrebbe fatto.E’ in buona compagnia di Civati e compagni che fanno gli schifati, mentre Renzi ha strizzato l’occhiolino a Berlusconi chiamando a soccorso un po’ di mercenari pagati dagli stati maggiori del cavaliere ed esplicitando già che non corre alcun pericolo in caso di fiducia.Andate a votarli,” not in my name”.