La stazione in linea e la figliola di Clinton

meacci_anna111111111di Paolo Scattoni

Una quindicina di anni nel programma televisivo Zelig (se non ricordo male) si esibiva la comica toscana “Meacci indignata Anna”. Nei suoi esilaranti soliloqui su vari aspetti della vita quotidiana se ne usciva all’imporvviso con un “O la figliola di Clinton?“. La battuta era volutamente fuori contesto e rappresentava un passaggio davvero divertente. Ora Chelsea Clinton è un’imprenditrice e mamma felicemente sposata. Allora era una sorta di appendice silenziosa della famiglia presidenziale americana.

La battuta del tutto fuori contesto avevo almeno il vantaggio di essere breve e fulminante.

In questo blog troppo spesso si approfitta di un’interpretazione estensiva delle sue regole per urinare fuori dal vaso.

La regola principale è che qui si parla di temi locali (argomenti generali DEBBONO rappresentare un’eccezione). È una regola dichiarata sin dal sottotitolo “solo per riflettere sui fatti della città” .  Dalla stazione in linea invece si arriva ad elucubrazioni sulla politica italiana contemporanea. Oppure l’annuncio di una conferenza alla LUBIT con errate citazioni storiche sulla tolleranza religiosa nell’impero romano prima e dopo Costantino.

Ho trascurato le critiche che mi sono state personalmente rivolte spesso per aver pubblicato questi commenti. In effetti funzionano da “tappo” per il dibattito. Ho cercato di scriverlo con cautela. Evidentemente non sono stato abbastanza chiaro. Mi dispiace, anche perché la gestione “solitaria” per uno che deve anche lavorare non è cosa semplice.

 

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6 risposte a La stazione in linea e la figliola di Clinton

  1. carlo sacco scrive:

    Per il Sig.Mancinelli. Molte volte oggi nel-chiamiamolo così-”furore iconoclastico”di essere succinti e concisi che è diventata la tendenza principale della gente che ritiene di conoscere tutto delle esperienze della vita e che non sopporta di perdere tempo a leggere per sapere di come si formino le idee altrui(giuste o sbagliate che siano),se ne fa derivare il diniego a proseguire poichè lo si giudica”stancante ed inutile”ed anche può darsi altro.Personalmente il mio è un ”modo” e non posso certo obbligare nessuno a leggermi ma nella mia ristrettezza mentale mi comporto così perchè altri conoscano la sorgente della mia vena,che non ho mai preteso sia pura e senza macchie o sorgente di verità,ma nemmeno credo possa essere vicina a ”pozzi contaminati”.Detto questo mi preme ribadire il concetto che se si evoca un problema di Chiusi si debba rimanere in argomento,ma se uno lo collega a cose più generali che tale argomento hanno DETERMINATO E POSTO ALL’ATTENZIONE ,questo ho visto che disturba e non ne dubitavo.Non è la prima volta che lo constato.La ragione credo di capirla e mi conferma quanto pensavo.Anche perchè sentire il bisogno di chiarirla mi fa rifiutare sempre il fatto di analizzarla dal ”1°Gennaio al 31 Marzo”come si vorrebbe che fosse,
    ed il fine è palese: quello del fumo.Generazioni sono andate e stanno andando avanti così !

  2. pscattoni scrive:

    Le barzellette commentate non funzionano… e neppure le battute della Meacci indignata Anna.

  3. la cosa interessante di questo blog, almeno per me, è vedere cosa ha combinato il nostro sindaco per meritarsi gli strali della “lista primavera”, quali iniziative culturali o di altro genere vengono intraprese nel nostro cumune……
    Per chi sta fuori, come me, 12 ore al giorno è un modo per rimanere “attaccato” a cosa succede qui.
    Molto interessante e utile il dibattito sulla stazione in linea, sull’inquinamento da nichel e tante altre cose, per i “dialoghi sui massimi sistemi”, invece, c’è un mondo su internet che, sono d’accordo con lo Scattoni, non è quello di questo blog.
    Tanto più che spesso alcuni interventi andrebbero accompagnati da un “manuale di istruzioni alla lettura” tanto sono contorti.
    In questo caso suggerirei al nostro moderatore la tecnica della “lettura a macchie di leopardo”molto più veloce…….. purtroppo è costretto a leggerli tutti interi.
    Mi vengono in mente quelle barzellette che ti arrivano via mail talmente lunghe che a metà abbandoni la lettura e comunque, se riesci ad errivare in fondo, al massimo ridi se sono carine, ma non perdi certamente tempo a commentarle!!!!!!

  4. pscattoni scrive:

    Per le regole di questo blog il tema della stazione in linea dovrebbe essere il seguente: come può la comunità locale porsi il problema della stazione in linea ed agire di conseguenza. Probabilmente ci sono decine di blog che ospitano interventi sui problemi generali dei trasporti; della crisi della sinistra riformista nel mondo; della nefasta influenza del capitale finanziario sull’accesso ai trasporti pubblici e chi più ne ha più ne metta. Si vada su questi, oppure si fondi un altro blog con altre regole. Costa poco, basta impegnarsi.
    Io posso dire soltanto che sul tema specifico su questo blog sono stati offerte analisi tecniche utilissime per poter impostare un minimo di azione che è utile approfondire. Grazie.

  5. pmicciche scrive:

    Il problema del Trasporto ferroviario e quello della Stazione in linea sono problemi generali che hanno riflessi locali. Per analizzare il problema va quindi considerato nelle sue implicazioni regionali e, ancor più, dal fatto che la politica nazionale ha fatto una scelta “ideologica” precisa. Quindi la scelta è la seguente: o non si parla affatto di problemi del genere oppure è difficile imporsi un orizzonte limitato. E’ come quel gioco dove non bisogna dire “non”. In realtà io non volevo….accidenti, ho già sbagliato!

  6. carlo sacco scrive:

    Ritengo che se si pubblica un Post annunciando la conferenza su un dato tema,tale quello della Lubit sulla persecuzione dei cristiani nel mondo, per dibattere quel tema si debba anche accettare di discuterlo.Le citazioni giuste o sbagliate siano soggette a critiche con gli interventi di coloro che la pensano diversamente od a favore.Che poi il Blog sia improntato a disquisire sulle condizioni locali e sui problemi di Chiusi chiaramente,ma se si introduce il tema di una conferenza su dei fatti che riguardano la storia attuale delle comunità che hanno sede attorno all’Europa,non mi sembra che si debba parlare della Fontina o del Granocchiaio.Se mi è permesso pensarlo,anche se tu Paolo sembra che ti spazientisci quando succedono queste cose, non mi sembra che
    io sia andato fuori tema affatto quando parlo di ciò che giunge alle nostre orecchie veicolato dai media, poichè si sa bene ormai, solo i ciechi non vedono che ci sia una disparità di trattamento.Da una parte decapitazioni, sgozzamenti e dall’altra invece nulla…i cattivi sono sempre da una parte sola e questo si sà serve….a continuare i nostri tipi di politica,e la fine di questo sapete cos’è?:La guerra.E l’opinione pubbica deve essere preparata,anzi imboccata.E’ questo che mi sembra che non vada bene.Chelsea Clinton serve solo a confondere le acque.Ti sembra poco o fuori tema?

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