Sbarchi clandestini: si sentenzi su ciò che si sa

di Paolo Scattoni

Invito chi oggi protesta sugli sbarchi clandestini “ma ce li dobbiamo prendere tutti noi” a leggere questo interessante articolo. Vedere le cose da vicino può aiutare a capire. Si tratta della storia di un eritreo di 29 anni che si è tolto la vita a causa di una gestione dei rifugiati (e quell’uomo era un rifugiato politico) in maniera approssimativa e cialtrona.

Di recente mia moglie (di origine eritrea) è stata chiamata dalla Caritas a comunicare con un gruppo di eritrei (donne e  bambini) arrivati a Chiusi. L’atteggiamento di quelle persone è stato quello di rifiutarsi di declinare le proprie generalità e farsi fotografare. Il giorno dopo erano spariti. Gli eritrei hanno una sorta di organizzazione interna fatta di volontari che permette loro di raggiungere i propri parenti in vari paesi europei (soprattutto scandinavi e Germania).

Chi storce il naso dovrebbe leggere con attenzione l’articolo segnalato e capire cosa succede a queste persone. A chi, come il segretario della Lega Salvini, blatera di respingimenti in cambio di investimenti in quei paesi bisogna dire che non sa cosa dice. Forse lo sa ma fa finta di non saperlo.

Ad Asmara c’è una scuola italiana prestigiosa, fra l’altro per molti anni in passato diretta da Giuseppe Tiradritti figlio di un famoso sindaco di Chiusi.  Quella scuola costa moltissimo, ma che senso ha se poi i suoi diplomati debbono fare un servizio militare a vita? Magari ci sono anche quegli studenti nei barconi. Non ci converrebbe averli con noi per un po’ dignitosamente?

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11 risposte a Sbarchi clandestini: si sentenzi su ciò che si sa

  1. carlo sacco scrive:

    Mancinelli,talvolta dare tutto per scontato in una discussione serve a non vedere altro,ed anche a NON VOLER vedere altro.Personalmente non ho la pretesa di convincere nessuno ma dal momento che immagino che il Blog lo leggano in tanti mi chiedo sempre se altri abbiano il punto di vista mio e sentano le cose come le sento io e soprattutto le sappiano inquadrare e considerino inquadrandole quello che posso considerare io. Da lì e non da altro deriva la mia prolissità e la mia non capacità di sintesi.L’intenzione,le posso assicurare,non è quella di far lezione a nessuno.
    Dal momento che nelle cose più piccole e locali ci vedo il riflesso diretto anche di quelle più grandi e che si affermano in questo paese,perchè non ne dovrei parlare ?Poi se qualcuno si ritiene superiore o le dia per scontate o non gli piaccia considerarle col peso con le quali le considero io od anche se non abbia al pazienza di leggerle,ed anche se non le considera attinenti al tema, questo è affare del lettore.Io le scrivo e dico come la penso.Spesso l’intolleranza credo che nasca da questo.Mi preme ricordare banalmente che ”separare”è stata sempre la forza di chi dirige.Per la risposta alla domanda finale del Post di Scattoni anch’io è chiaro propendo per il ”Si”, ma i nostri governi in Europa non mi sembra che trovino tanto seguito…o no?

  2. Articolo effettivamente interessante, e la risposta alla domanda posta da Paolo Scattoni nel suo ultimo commento non può essere che “si”.
    Quanto ai “massimi sistemi” posso capire ‘irritazione del nostro “mediatore”…..lui è costretto a leggere tutto. ….noi possiamo fermarci alle prime righe!!!!

  3. carlo sacco scrive:

    Ti ringrazio innanzitutto per la precisazione di quello che hai deciso di fare con i miei commenti,e cioè di non commentarli.Almeno su ” bianco o nero” ci si capisce,perchè è sul grigio che ci si può fraintendere,anzi direi quasi sempre,ma non casualmente credo,questo permettimelo…..Spero però che lo facciano altri ai quali io mi possa sentire di rispondere. Chiaramente sei libero di fare quello che ti senti di fare ma mi dovresti spiegare il motivo della tua-posso dirlo ?- irritazione per cose che dici che io mi ostino a non capire(non parlo della lunghezza o su ”continuazione” per quelle posso darti ragione non ho problemi).Quando si evocano questioni appunto dei cosiddetti” massimi sistemi” tu prendi la strada di riportare il tutto al localismo perchè il blog principalmente s’interessa di localismo.Comunque finiamola qui.Io non pretendo proprio di darti lezioni come dici,mi sembra anche che dal tono dei miei scritti tale pretesa non appaia,mi sento invece di essere critico anche se talvolta non poco.Ti dico francamente che non mi sembra che tu abbia risposto alla domanda che avevo fatto.Ma va bene così.Saluti.

  4. pscattoni scrive:

    Direi proprio di si. Sullo sfruttamento dell’Africa mi occupo sin dall’adolescenza. Ero abbonato alla rivista Terzo Mondo quando la dizione era ancora politicamente corretta. Quinidi niente lezioni per favore. Più di recente mi sono occupato i Eritrea e durante la guerra ERitrea-Etiopia e subito dopo al golpe bianco di Isaias Afewerki.
    Ai tempi in cui internet era cosa assai diversa per 10 anni, per circa un’ora al giorno,anni ho provveduto a recuperare notizie e brevi sintesi dall’inglese.
    https://groups.yahoo.com/neo/groups/italo-eritrea/info
    Ho chiesto e ottenuto interrogazioni parlamentari in Italia e una anche al parlamento europeo. Ho promosso petizioni e raccolte di firme. Quindi di Eritrea ci capisco. Non ha risorse naturali significative. E’ dominata da una dittatura pseusocialista che ha militarizzato l’intero paese. La domanda è: un eritreo che rischia la vita per arrivare in Italia ha diritto o no al riconoscimento di rifugiato politico e ad un’organizzazione efficiente per integrarsi?
    I discorsi sui massimi sistemi IN QUESTA SEDE non mi interessano. Continuerò a pubblicae i tuoi commenti. Inizierò a non commentarli più. Sono sicuro che altri lo faranno.

  5. carlo sacco scrive:

    Tu Paolo dici che nelle questioni locali io ci infili sempre la politica internazionale ed i cosiddetti ”massimi sistemi”.E’ vero,dici la verità.In questo caso mi dici tu perchè non si parla mai delle ragioni che tutti questi profughi vengano da terre che hanno dentro i propri confini le riserve di energia più grando del pianeta? E che in tali terre è stata portata la guerra e l’instabilità da parte occidentale, anche al punto di bombardarli, di allearsi con parte dei governi al potere in quei paesi ?Di Tutsi o di Hutu in Italia non è venuto nessuno;nel Biafra potevano morire tutti quanti..all’occidente non interessava nulla.Solo quattro preghiere dei religiosi sulle stragi e morti a milioni..Secondo te qual’è la risposta? Ma ti prego non ci girare intorno andando a trovare i buchi nelle legislazioni dei vari governi Italiani,che pur ci sono.Rispondimi che politica di alleanze hanno messo in atto i governi del nostro paese ultimamente verso Libia,Irak, Siria,l’Iran.Siamo noi la causa,sono le nostre alleanze,è il fine ultimo dei nostri alleati di mettere le mano sulle loro risorse e come ci siamo schierati rispetto a tutto questo oppure sono io ad essere di fuori come una terrazza?
    E’ il fatto che al punto in cui siamo non ci si vergogni neppure a negare l’evidenza!

  6. pscattoni scrive:

    Credo di conoscere un po’ il problema. La legge Turco Napolitano del 1998 ha sostituito quella Martelli del 1990. Probabilmente non avrebbe funzionato, ma non si è atteso perché tre anni dopo c’è stata la Bossi Fini che prevede il rimpatrio anche se sei disoccupato per qualche mese. Oltre a questo aspetto ne possiede altri assurdi che possiamo discutere. Per quanto ne so la Kyenge ha proposto la depenalizzazione del reato di sbarco clandestino e non il blocco dei rimpatri forzati per i clandestini. In seguito quella proposta è stata approvata dal Parlamento, se non ricordo male anche con il voto del Movimento 5s. Di Salvini ho già detto. Grillo invece ha blaterato di rischio di tubercolosi per 50.000 poliziotti. Che sia una cazzata lo hanno detto i maggiori esperti di quella malattia. Non è stata una sparata demogagica per qualche voto? Meglio così, magari se si pensasse prima di creare allarme sarebbe meglio.
    Ribadisco però il tema posto all’inizio: per i rifugiati politici c’è una gestione che non funziona.

  7. luciano fiorani scrive:

    Se mi ci tiri per i capelli ti rispondo a tono: chiedi conto a quelli che voti da anni e che governano questo paese e non venire a fare la morale a chi ha sempre combattuto questo schifo.
    La Turco-Napolitano l’ha fatta Grillo? Il ministerio degli inetrni è in mano a Grillo? La ministra Kyenge non sai cosa dice, però sai cosa dicono Grillo e Salvini.
    E’ inutile discutere se ci si infila in mezzo la malafede.

  8. pscattoni scrive:

    Si continua a confondere il clandestino con il rifugiato politico. Ho messo un link perché da quella lettura si dovrebbe comprendere. Gli sbarchi sono clandestini si sa. Non sono autorizzati. Comprendono clandestini e rifugiati. I rifugiati per motivi politici sono garantiti dalla costituzione e dalla convenzione ONU di Ginevra del 1951. Si può mettere tutti insieme, ma dovremmo rivedere la costituzione e denuciare la convenzione del 1951.
    Quale sia la posizione dell’ex ministro Kyenge non so. Quello di Salvini e di Grillo a me sembrano grossolanamente demagogici.

  9. luciano fiorani scrive:

    La questione dei clandestini non è stata risolta in nessuno degli stati in cui si è manifestata con una certa consistenza.
    La Francia e gli Stati Uniti, tra le due guerre, sono stati rifugio per tanti politici e intellettuali che scappavano da regimi a cui si opponevano. Eppure anche quei due paesi quando sono stati presi d’assalto da nord africani e chicanos hanno reagito in ben altra maniera. Questo per dire che non solo il numero fa la differenza ma che servono tanti soldi per mettere in piedi risposte civili e credibili. E l’occidente quei soldi non li vuole spendere.
    Nel caso citato è chiaro che le norme europee e l’approssimazione e l’incuria italiane si sono rivelate una miscela micidiale.
    Resta il fatto che una credibile politica verso il fenomeno dell’immigrazione clandestina (che non è solo quella dei barconi) non ce l’ha nessuno; e allora si continua con la propaganda. E la propaganda è solo propaganda sia che la faccia Salvini, Grillo o la Kyenge.

  10. pscattoni scrive:

    Lo spirito del post era quello di dibattere su se si deve accogliere e come. Purtroppo l’evoluzione dell’imperialismo oggi ci dice che il vincente in Africa è quello cinese. Ma non è questo il punto: chi impera su chi. Ho cercato di argomentare che è la gestione nostrana cialtronesca delle leggi che ci sono a determinare i drammi come quelli dell’articolo linkato

  11. carlo sacco scrive:

    Nella foto c’è scritto”Vittime delle vostre leggi”.Sono d’accordo con quel contenuto.Ma chi ha contribuito a farle quelle leggi?Attendo risposta perchè sennò mi sembra che la memoria sia un po’corta.Beh,se non fosse corta si vedrebbe che ci sono state leggi come la Bossi-Fini ma anche tutte quelle disposizioni ed aggiustamenti che hanno seguito tali leggi e realizzate ed applicate anche con i governi del centro sinistra,anche prima della Bossi Fini.Per non parlare di quanto è avvenuto ieri e che continua ad avvenire:bombardamenti,finanzia- mento delle sollevazioni contro chi comanda quegli Stati,aerei che partono dal nostro territorio e che li bombardano,perchè ci fanno gola le loro riserve d’energia e non sappiamo dire di no a mamma America e provochiamo il caos e profughi.Libia,Irak,e Califfati vari(anche per questi ultimi occorrerebbe veder bene chi faccia il doppio giuoco affinchè vi sia assicurata la presenza degli eserciti occidentali).Poi ci si incazza.Siamo un popolo teleguidato,capace di vedere gli effetti quando ci toccano la nostra fettina di torta ma quando si determinano prima le cause di tutto questo si stà zitti.I maggiori partiti sono i più diretti responsabili di tutto questo!Ecco chi è !

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