Sinistra addio

 

di Luciano Fiorani

Ieri sera, in Consiglio comunale, nella discussione sull’avvio del procedimento per il Regolamento edilizio ha trovato molto spazio il tema della nuova stazione alta velocità. La maggioranza ha infatti inserito nel provvedimento una variante al Piano regolatore che preveda l’individuazione dello spazio dove far sorgere la nuova stazione.

Il dibattito tra le diverse forze politiche è scivolato, sempre discutendo dell’opportunità della nuova stazione, nello stucchevole giochino se si dovesse definire di sinistra o di destra una simile scelta.

Confermando le mie simpatie pentastellate mi limito a ribadire che si tratta di una colossale cazzata. I perchè li ho spiegati pubblicamente in varie occasioni.

Ma dato che il Consiglio tutto si è improvvisamente animato allorchè c’è stato da definire di destra o di sinistra una tale scelta, sento la necessità di porre un punto fermo, almeno personale: io non sono di sinistra!

Pd, Sel, socialisti e indipendenti di sinistra presenti in Consiglio hanno, naturalmente, rivendicato questa “scelta di sinistra”. La Primavera e la Lista Fiorini hanno votato contro.

Io, che di sinistra non sono, continuerò (secondo le mie modeste possibilità) a contrastare questa cazzata.

Il sindaco, esponente di spicco del Pd, chiudendo l’argomento ha chiosato che secondo lui è di sinistra portare i cittadini (pendolari) a Roma con l’alta velocità in 40 minuti e spendendo poco. Catalano, l’arguto personaggio di “quelli della notte” avrebbe sentenziato: meglio in venti minuti e a gratis!

Ps, Consiglio comunque l’ascolto della registrazione della seduta che a breve sarà disponibile nel sito del Comune.

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9 risposte a Sinistra addio

  1. carlo sacco scrive:

    Luciano, dici che hai deciso non essere più di sinistra.Ti capisco se la sinistra è questa che fin’ora abbiamo visto.Ma sono loro a non essere di sinistra e ad essere stati con le unghia e con i denti dentro un partito che dice di esserlo e che ha dato adito a tutti per essere un contenitore trasversale che assembla tutto e tutti e che di sinistra non è mai stato, lo ha solo detto perchè gli atti non li ha mai fatti.Così facendo è apparso il lato debole di tale partito che si è rimpinguato di gente che la sinistra non l’ha mai potuta soffrire pur continuandosi a chiamarsi di sinistra;che si è detto di sinistra usando gli stessi metodi di centro destra e dicendo che destra e sinistra non esistono più.E’ sinistra questa? Tu credo che lo sia ma questi no davvero.Eppure Renzi ha tuonato”questa non è la fine della sinistra, è la fine di un gruppo dirigente della sinistra”. Forse aveva ragione ma per essere di sinistra dovrebbe fare cose di sinistra,non i proclami e basta.L’immagine senza contenuti alla fine non regge.I democristiani non dicevano mai di esserlo,votavano,poi il sistema che avevano votato faceva il resto.Questi dicono di esserlo di sinistra ma i risultati ed i fatti non si vedono.Allora,di quale sinistra si parla?Io credo che basti vedere coloro che votavano Dc una volta oggi chi votino.Non c’è bisogno di scavare tanto.

  2. pmicciche scrive:

    Primo punto. Dirsi, o meglio, autoproclamarsi di sinistra è un conto, esserlo nei fatti è altra cosa. Secondo punto. Ci possono anche essere ladri di sinistra; la sinistra è una visione del mondo, non include una superiorità morale. Terzo punto. Luciano Fiorani è un uomo di sinistra, nei fatti, sebbene l’etichetta non lo riporti:)

  3. luciano fiorani scrive:

    Il compagno “G” di nuovo nelle patrie galere e il deputato Genovese che dopo il voto di oggi alla camera andrà a fargli compagnia sono di sinistra?
    Incontro persone di varia estrazione sociale e politica e non hanno nessuna difficoltà a dire di si, così come identificano nella destra i vari Scajola e Matacena.
    In questa situazione rivendico orgogliosamente di stare da un’altra parte. Naturalmente mantengo i miei principi e i miei valori ma non li considero più di sinistra. Tutto qui.

  4. pmicciche scrive:

    Berlusconi si definisce un Moderato ma non per questo la Moderazione non è più praticabile. Il PD si definisce di Sinistra ma questo non significa che non esista una politica di Sinistra…..basta stare un mese negli USA per capire che la Sinistra esiste…e come…semmai, in Italia oggi una vera politica di Sinistra moderna non c’è. Per fortuna c’è invece Grillo che è riuscito finora, tra l’altro, ad evitare che la gente fosse già in piazza col forcone. Però, se continuano così – tra Stadi inutili e Stazioni velleitarie – può darsi che anche Grillo non ce la faccia più ad arginare l’onda lunga……

  5. In questi tempi di ristrettezze economiche se si ha disposizione qualche decina di milioni da spendere in investimenti per il trasporto ferroviario questi vanno indirizzati a favore dei più disagiati.
    Il fatto è che una battaglia a favore dei pendolari non porta la stessa visibilità di una bella promessa di un’infrastruttura da costruire ex novo, con tanto di appalti milionari da gestire. Vedo già il simbolo del dollaro che risplende negli occhi dei vari faccendieri che, come tanti avvoltoi, girano intorno a questi interventi.
    L’assessore Bettollini ha cercato di giustificare l’operazione dicendo che tutto il PD provinciale è intervenuto a sostegno dell’opera. Ragione in più per pensare che non sia un’operazione di sinistra in quanto il PD ormai non è più il partito della sinistra ma il partito degli affari.

  6. Io sono convinto che i princìpi che sono stati alla base delle differenze politiche tra sinistra e destra siano ancora attuali e quindi cercare di dare una collocazione all’interno di questi princìpi ai provvedimenti che vengono presi in consiglio comunale non credo sia un giochino stucchevole.
    A maggior ragione di fronte ad una maggioranza che non perde occasione per rimarcare la collocazione a sinistra dei propri provvedimenti, solo perché così pensa di fare colpo su eventuali ascoltatori distratti o disinformati che non si preoccupano di approfondire ma si accontentano di dare affidamento alle semplici enunciazioni.
    Il problema della stazione per l’alta velocità rientra nel campo di tali affermazioni.
    Il giudizio infatti non è sull’alta velocità in sé ma sulla priorità che si vuole dare a qualche centinaio di migliaia di viaggiatori rispetto ai milioni che tutti i giorni si spostano sui trasporti locali in condizioni di estremo disagio.

  7. carlo sacco scrive:

    ….ma la luce delle cazzate date in pasto al popolo bue sì,sembrerebbe che lo schieramento ce l’abbia, perchè è quello schieramento che la emette….e la realtà ci viene fatta credere che in quel modo sia,ma purtroppo per loro e per noi tutti,esiste solo quella della consapevolezza dell’impoverimento progressivo.Affrontare con quei termini le questioni chiedendosi se tale realizzazione possa essere di sinistra o no,e sposando appieno le realizzazioni che assorbono energie economiche incredibili è lo sperpero odierno, soprattutto in un periodo di crisi come è il nostro,per far risparmiare 20 minuti mentre c’è chi non arriva alla fine del mese,e che dovrebbe risollevarsi perchè da quella imposta- zione si avrebbe un volano che rimette in moto tutto.Questo è quello che ci viene fatto credere.Le macchine dei partiti oggi funzionano con tale propellente.Chiederei solo una cosa: avere la memoria di tutto quanto transita sotto tale luce per poi nel futuro vicino o più lontano confrontarsi apertamente con tutto questo,ma ricordarsele però le cose ed il valore di quanto è stato detto….Servirà uno strumento che oggi non esiste più,ma toccherà riapprovvigionarsene: il misuratore dei danni con relativo applausometro pubblico in corso d’opera.In pratica il peggio del peggio.

  8. Chi insiste con questa sonora minchiata della stazione non solo è un analfabeta in tema di mobilità ma un criminale perché intasa un consiglio comunale e spende soldi pubblici per varianti senza senso….e come se chiedessi una variante al PRG per fare un porto dove smantellare la concordia nel lago di Chiusi…comunque sto guardando Ballarò e il premier non é da meno del nostro podestà

  9. pscattoni scrive:

    D’accordo: le cazzate non hanno schieramento.

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