Ragazzi in Gamba e Chiusi in cattedra europea

 di Marco Fè

<Rappresentazioni artistiche come strumento per l’inclusione sociale e la promozione culturale> è stato l’argomento dibattuto nella visita di studio promossa dalla commissione europea per la cultura che si è svolta a Chiusi dal 5 al 9 maggio nel contesto del Festival <Ragazzi in Gamba>.

Vi hanno partecipato tre uomini e sette donne, di cui nove educatori e un direttore di scuole di danza, provenienti da Austria, Bulgaria, Francia, Germania, Irlanda, Lituania, Madagascar e Polonia. I lavori, svoltisi presso la sala multimediale dell’ I.S. Valdichiana e al Teatro Mascagni, sono stati coordinati, oltre che dall’ Associazione <Ragazzi in Gamba-Chiusi>, dal Prof. Antonio Soldo e dalla moglie Prof.ssa Giancarla Bosco dell’ I.T.I.S. <Pacinotti> di Taranto, scuola referente per l’ Italia sud-orientale della rassegna nazionale.

Il programma è iniziato lunedì 5 con il saluto di accoglienza rivolto ai dieci studiosi nella sala consiliare del palazzo comunale dall’ Assessore Chiara Lanari ed ha previsto, oltre alla relazione del presidente nazionale di <Ragazzi in Gamba>, alcune rappresentazioni artistiche tese a dimostrare quello che sa esprimere la rassegna e le ricadute artistiche e culturali che può avere avuto nella Città di Chiusi. Il valore educativo ed artistico della Rassegna è stato dimostrato per la musica e la danza dal musical <Speciale Anni ‘80> dell’ I.C. Tozzi di Chianciano diretto dalla maestra Linda Caroti i cui alunni, per la maggior parte piccolissimi, hanno raccontato, in maniera brillante e spigliata e in forma coreutica, la storia di quel decennio tramite i motivi musicali che lo hanno accompagnato.

Per il teatro da Treviglio è giunto l’I.C. Facchetti, diretto da Luciano Moriggi, che ha teatralizzato il libro di filosofia per bambini <Dell’amore e dell’amicizia> di Oscar Brenefier e Jaques Desprès, offrendo un mirabile saggio di didattica teatrale che ha saputo usare il linguaggio dei segni. Il rito della festa e della speranza che è seguito subito dopo in Piazza Duomo ha fatto entrare i dieci studiosi nello spirito di <Ragazzi in Gamba> ed alcuni hanno raggiunto momenti di commozione.

Le ricadute culturali ed artistiche della rassegna nazionale sono state dimostrate dallo spettacolo coreutico di tre scuole di danza chiusine come quelle di Sonia Franceschini, Claudia Tosoni e Monica Pelosi di mercoledì sera e dal concerto della Filarmonica <Città di Chiusi> di giovedì 8 maggio. La comunicazione della Prof.ssa Sira Serenella Macchietti di martedì 6 ha inquadrato pedagogicamente i lavori sottolineando l’attualità e la necessità emergente di quell’educazione alla speranza che è sempre stato il motivo conduttore della rassegna.

Momento culturalmente rilevante è stato poi l’incontro con il <Teatro Povero> di Monticchiello in cui i dieci visitatori hanno potuto individuare nell’ educazione permanente la comune origine sia del Teatro Povero che di Ragazzi in Gamba. Ed è apparsa anche la Città di Chiusi, la sua anima, il suo genius loci, nell’ itinerario etrusco (Museo, tombe della Scimmia, della Pellegrina e, per l’eccezionalità dell’occasione, anche quella del Colle) e nell’ itinerario cristiano (Cattedrale e Catacomba di Santa Mustiola) ed anche nelle specialità enogastronomiche.

Secondo il parere dei coordinatori Soldo e Bosco, che hanno notevole esperienza di visite di studio, questa su <Ragazzi in Gamba> è stata straordinaria sia per l’amalgama che si è creato tra i visitatori che per il tema stesso che ha messo in luce il valore educativo ed artistico dI <Ragazzi in Gamba>, incastonato nel clima <toscano> della Città di Chiusi. Dello stesso avviso i dieci visitatori che hanno ricevuto l’attestato di partecipazione dallo stesso Sindaco Stefano Scaramelli e che hanno scoperto un itinerario educativo ed artistico particolarmente valido per i giovani di oggi. Richieste di collaborazione con l’ Associazione <Ragazzi in Gamba-Chiusi> sono state avanzate dai visitatori francesi e lituani. A breve saranno resi noti gli atti ufficiali della visita di studio europea.

Questa voce è stata pubblicata in CULTURA, SCUOLA. Contrassegna il permalink.