Furto al cimitero e le parole in libertà del sindaco

 

di Luciano Fiorani

L’altra notte c’è stato un furto al cimitero. Pare che abbiano rubato delle gronde di rame e siano stati rotti dei vasi. Il fatto è doppiamente deprecabile: per il furto e la sacralità del luogo.

Ma il nostro sindaco ha subito preso al palla al balzo per spararne un’altra delle solite. Sulla sua pagina facebook ha infatti scritto: “Questa notte abbiamo subito atti vandalici al nostro cimitero e il furto di tutti i canali di rame. Credo si sia toccato il fondo. Come Comune di Chiusi reagiremo con un nuovo regime di Ordinanza Straordinaria di Sicurezza Urbana con presidi h24 forze ordine e associazioni, installazione di videocamere e liberalizzasione norme difesa propria abitazione. Ma una cosa è certa, se becchiamo chi è stato, come Comune di Chiusi mi costituisco parte civile nel processo e chiedo lavori forzati in comune a vita per i colpevoli!! Adesso basta!!”.

Naturalmente sono parole dettate dall’emotività del momento. Però sono anche parole in libertà che la massima autorità cittadina non dovrebbe mai scrivere, per infinite ragioni.

Mi limito solo ad una considerazione: “lavori forzati a vita”. Per il furto di un po’ di rame al cimitero? E con questo metro quale sarebbe la pena adeguata per un pedofilo, uno stupratore, un ladro di stato o per un mafioso omicida?

Lasciamo stare Cesare Beccaria che in questo paese è ormai fuori corso da tempo, ma se nella “civilissima Toscana” in cui ogni anno si ricorda orgogliosamente la primogenitura dell’abolizione della pena di morte un sindaco, nonché membro della Direzione nazionale del Pd, si lascia andare ad affermazioni simili qualcosa evidentemente bisognerà aggiornare nel nostro metro di valutazione.

Anche perchè, escluse alcune lodevoli eccezioni (Francesco Storelli, Simone Marrucci…), i commenti al post del sindaco sono entusiastici e, se possibile, generalmente ancor più truculenti.

Insomma, un sindaco in piena sintonia con lo spirito da moralisti a targhe alterne che sembra ormai prevalere anche nella nostra città

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11 risposte a Furto al cimitero e le parole in libertà del sindaco

  1. Come iscritto a SEL sono d’accordo con Maurizio Patrizi

  2. carlo sacco scrive:

    Maurizio,ma c’è bisogno di altre dimostrazioni?
    Cosa vuoi che gli interessi come la pensi il Sindaco dal momento che da sempre appoggiano la Giunta anche dopo gli svarioni prodotti a cominciare dall’approvazione del P.S. in poi e con tutto quanto ha seguìto.Se l’avessero voluto tirarsi fuori lo avrebbero fatto da molto tempo ormai.No?Io credo che sia Chiusi sia l’Italia ne ha ormai abbastanza di questi che in nome della governabilità che più non fa gli interessi della gente”normale” cercano di spandere fumo e se ne stanno zitti senza replicare a nulla.E noi ancora si insiste.
    Pur non approvando Grillo e molte cose che dice occorre riconoscere che lui ha fatto benissimo a non allearsi con questi e mandando a quel paese Bersani.Lasciali bollire nel loro brodo ed a spargere fumo sulla fine della crisi e sul riassetto della politica.Te lo stanno dimostrando a quali operazioni hanno detto di si: trattare con Berlusconi,svendere parte dello Stato,Privatizzazioni,ancora licenziamenti.E se li senti ti dicono che la crisi è finita.Non esiste più la governabilità,c’è solo la forza delle banche che allargano il rubinetto a seconda di quello che l’Europa dice.Purtroppo siamo serie B e prossima serie C.E tu ti chiedi cosa pensano del Sindaco ?

  3. Ma gli assessori, i consiglieri comunali (fatto salvo quello per la sicurezza) i partiti che formano la maggioranza ed in modo particolare “SEL”, la pensano come il sindaco? Sarebbe importante saperlo per i futuri comportamenti, anche, elettorali.

  4. Dài che le parole dure del sindaco servono solo a facilitare l’accettazione di quanto previsto dal piano di total security che ha già annunciato, no? (http://www.chiusiblog.it/?p=28678)

    Chissà se fanno come nel G8 per giustificare l’azione…

    Ma no, che sciocco: allora c’era Berlusconi al governo!

  5. carlo sacco scrive:

    Non sono molto d’accordo Luca, non sono fasciste come dici secondo me, sono l’esatta reazione per l’uso della pancia che può essere fatto anche avvedutamente ben conoscendone la destinazione e l’effetto.E quindi sono da considerare come parto sottoculturale verso coloro ai quali il messaggio è destinato.Non ci vedo grandi spropositi in tale messaggio se non quello del bisogno di autoincensamento.Ma
    come si vede dalle reazioni che ha avuto la cosa nel Blog ed in Prima Pagina c’è anche qualcuno che dice che a forza di fare opposizione si rischia la strumentalizzazione e l’isolamento.Come vedi serve quel discorso fatto in quel modo per trarre consenso anche da cun avvenimento così e non è casuale.E’ casuale per chi abbocca e ragiona con le budella, e non considera le questioni più grandi lasciate insolute che sono state dette da Lorenzoni.Risiamo ai danni del berlusconismo dai quali anche la sinistra non è stata esente,anche se adesso è l’ultimo flirt.Ma si vede solo in tale questione il fatto della realpolitik renziana mentre passano sottogamba ed in silenzio le aspettative di vedere una legge elettorale che rimette al centro invece quanto le segreterie dei partiti decideranno.La gente ingoia tutto Luca,ma va bene così….

  6. luca scaramelli scrive:

    …sinistra dove sei finita?… non più tardi di trent’anni fa dichiarazioni come quelle del sindaco sarebbero state bollate come fasciste.

  7. carlo sacco scrive:

    Non l’ho capito perchè a lungo andare si rischi di apparire strumentali quando decisamente strumentali sono le risposte che ha dato il Sindaco. Più strumentali di quelle…. invece no, appaiono strumentali le altre, quelle scontate della stampa, ”perfettamente comprensibili e colorite quelle del sindaco”.Cosa c’è da comprendere? Anzi, c’è, e sarebbe la differenza di livello delle risposte date dai problemi più grandi non fornite almeno per il momento, di fronte a queste del rame, inequivocabilmente questi ultimi più piccoli come problemi.Quindi sulla strumentalizzazione magari sarebbe meglio che tale interrogativo fosse rivolto al Sindaco.
    Io stesso su Primapagina ho ammesso che possa essere comprensibile un sussulto di rabbia,ma che non giustifica comunque secondo me quelle uscite.Le strumentalizzazio- ni sono quelle di coloro che solleticano le ”budella della gente”con tali affermazioni ben sapendo che il berlusconi style parla alla pancia e non a quello che si cela sotto i capelli.
    Ma mi rendo conto che discutere di questo con le generazioni attuali è cosa inutile.E’ anche questa la fonte e la causa del dissesto generale.

  8. Fabio Pifferi scrive:

    Nessuna regola per noi la severità per gli altri… appunto!

  9. luciano fiorani scrive:

    Signor Pifferi, dietro al suo commento “a modino” non è difficile scorgere il nulla.
    Mi permetto di consigliarle la breve nota scritta ieri, per Il Fatto quotidiano, dal giudice in pensione Gian Carlo Caselli.
    Non parla di Chiusi, ovviamente, ma non dovrebbe essere arduo cogliere qualche assonanza.
    Il titolo del pezzo è: Nessuna regola per noi la severità per gli altri.

  10. pscattoni scrive:

    Se si ricerca su google “furto di rame al cimitero” si trovano, purtroppo, numerosi precedenti. Almeno uno di questi ladri è stato beccato e condannato a 8 mesi http://gazzettadimantova.gelocal.it/cronaca/2013/12/14/news/otto-mesi-per-furto-di-rame-in-cimitero-1.8304069
    In un sistema giudiziario come quello anglosassone il colpevole sarebbe probabilmente condannato a un servizio di 8 mesi magari alla manutenzione del cimitero stesso.
    L’atto è davvero odioso, ma anche le parole del sindaco lo sono. Solleticare la pancia invece dei cervelli delle persone è pericoloso; ce lo insegna la miseria della politica antica e recente.

  11. Fabio Pifferi scrive:

    Atto molto odioso, risposta molto colorita forse un po’ esagerata ma perfettamente comprensibile, critiche di certa stampa locale direi più che scontate, non sbagliate ma scontate. Attenzione che a lungo andare si rischia di apparire strumentali!

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