Le regole non sono uguali per tutti?

di Niccolò Martinozzi

Ieri pomeriggio, verso le 14, andavo a Montallese con la mia moto, tra il ponte del Gragnano e i Quattro Poderi, striscia continua e incrocio pericoloso, sono stato sorpassato e dopo di me la macchina che mi precedeva, da un oggetto non identificato che volava basso.

Incuriosito ho cercato di raggiungerlo. L’ho raggiunto dentro Montallese, era una Fiat 16 grigio scuro. All’altezza del consorzio agrario mi sono accostato e gli ho fatto notare che andava a 110 km orari.

Sorpresa! Era uno in divisa e per di più parlava al cellulare. Aveva il finestrino aperto e mi ha sentito bene, ha cominciato una serie di improperi e suonava il clacson. Due persone hanno notato la scena.

In quel punto talvolta ci sono i famosi laser, se succede questo a un normale cittadino gli viene tolta la patente. Ma questi personaggi non dovrebbero dare il buon esempio, oppure tutto gli è concesso quando sono in divisa?

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2 risposte a Le regole non sono uguali per tutti?

  1. Peccato che il motociclista, dopo, si sia fermato ed abbia scattato una foto all’uomo in divisa e l’abbia successivamente fatta firmare ai due testimoni.Forse la pubblicherà anche perchè forse uno dei due, (motociclista o automobilista), ha rifatto una falsa testimonianza !

  2. Per puro caso anch’io ieri percorrevo la 326 quando ho visto una moto che a Montallese ha sorpassato e si è messa nella corsia opposta di marcia per affiancare un’altra Fiat 16. Ho visto il motociclista che parlava all’ignaro conducente della 16 il quale era sbalordito per tale comportamento anche perchè dalla direzione opposta sopraggiungevano altre vetture. Ho temuto seriamente che il motociclista causasse un incidente ed ho quindi preso il numero di targa della moto per la giusta contravvenzione.Non mi sembra che la 16 corresse troppo anche perchè affiancare con la moto una vettura che corre a 110 kn l’ora, come asserisce il motociclista, è praticamente impossibile.
    Ho anche visto che il conducente della 16 non parlava al telefono mentre quello che è certo è che il motociclista era l’unico che correva a forte velocità per raggiungere la Fiat che invece teneva un passo regolare. Ho visto che il conducente della FIAT si è arrabbiato per tale comportamento e ha fatto bene a rimproverare il motociclista.
    Il motorista è un incosciente e merita di essere punito non lo dico io ma la persona che era a bordo con me e che ha visto tutto. Naturalmente alla guida della FIAT 16 c’ero io ed è tutto vero compreso il testimone che era a bordo della mia vettura e che è già pronto per testimoniare in quanto ancora più incazzato di me.

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