Cessate il Fuoco, Descrivere la Guerra, Sognare la Pace : Una Mostra di Manifesti

di Carlo Sacco

Fino al  6 Dicembre una interessantissima mostra di manifesti politici è in esposizione in Palazzo Medici Riccardi a Firenze. L’ingresso è gratuito e la Mostra si avvale della ricerca effettuata negli Archivi del Centro Studi Movimenti di Parma, Fondazione Archivio del Manifesto Sociale di Roma, dell’Istituto Gramsci Emilia-Romagna di Bologna e della Casa  per la Pace ‘’La Filanda’’ di Casalecchio di Reno(BO). Nei giorni scorsi gli ho dedicato una visita ed ho parlato anche con uno dei suoi curatori, il Sig. William Gambetta, che intervenuto all’inaugurazione ha illustrato alla presenza della Autorità Regionali le modalità con le quali la Mostra si dipana. E’ stato come passare in rassegna ad un filmato del passato che la mia generazione ha vissuto: dalla Marcia della Pace Perugia-Assisi del 24 Settembre 1961 ai manifesti che incitano a boicottare la guerra, a quelli che richiamano la distruzione dei bombardamenti del Vietnam a quelli della guerra in Irak.Vi sono non solo manifesti che il PCI affiggeva nei muri ma anche quelli della DC col simbolo della colomba stretta da un pugno chiuso e di colore rosso con la dizione: ‘’La Pace non ha il Pugno Chiuso’’ con evidente riferimento al movimento comunista, quello della IV Settimana Ecumenica per la Pace del 16 Ottobre 1988 in cui si chiamano i Credenti Uniti a pregare,informare ed agire per la giustizia,la pace e la salvaguardia del creato. In pratica manifesti affissi da tutti ma con un desiderio comune: La Pace. Chiude quello del simbolo più noto che richiama la frase’’Make Love Not War’’ che la maggior parte delle persone e dei giovani conoscono ma ne ignorano la provenienza-parlo di quello contenente un cerchio,ispirato all’alfabeto semaforico con il logo che in effetti è una combinazione delle lettere N (due braccia distese verso il basso a 45 gradi) e D(un braccio verso l’alto e l’altro verso il basso)a significare Disarmo Nucleare-racchiusa in un cerchio che raffigura il mondo. Senza alcun copyright,semplice e veloce da riprodurre, questo simbolo si è diffuso dagli anni sessanta tra i movimenti pacifisti di tutto il mondo. Il suo disegnatore Gerald Holtom nel 1958 lo creò in occasione della prima marcia di Aldermaston contro la guerra nucleare.

Una Mostra del genere potrebbe essere fatta benissimo anche a Chiusi ed anche integrata da altri manifesti inediti che ha la mia Associazione The Face of Asia, tutti riguardanti la Pace e la politica da quaranta e più anni fa ad oggi. Se qualcuno o qualsivoglia Associazione abbia interesse  all’esposizione,che credo abbia un costo, può informarsi al Centro Studi Movimenti di Parma( e-mail csm.parma@alice.it o telefonare al 3289769438 / 3335410221 ).E’ un viaggio nel passato ma rende l’idea della quantità di avvenimenti che ci hanno accompagnato fino ad oggi nella scena internazionale. Avvenimenti che hanno influenzato il nostro vissuto e che rendono nello stesso tempo la visione continua di un percorso che è partito da tanto tempo fa per arrivare attuale sino a giorni nostri.

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