Gli sversamenti illegali della camorra ora si fanno in Toscana

di Paolo Scattoni

Venerdì scorso il Mattino di Napoli ha riportato le parole pronunciate dal procuratore nazionale antimafia Franco Roberti al X forum in difesa della natura che si è tenuto a Napoli. Parole devastanti per noi toscani:
«Dopo aver smaltito al Sud per vent’anni i rifiuti tossici prodotti al Nord, ora la camorra napoletana sta portando i rifiuti campani altrove, in primis in Toscana ma anche in Paesi come la Romania e la Cina».
E per essere ancor più diretto:
«Le indagini sono in corso ma sappiamo con certezza che la camorra è ancora protagonista dei crimini ambientali. Da un lato attraverso gli sversamenti fuorilegge, dall’altro mettendo le mani sulla green economy. Basti pensare che oggi molti impianti eolici e a biomasse nel Mezzogiorno sono gestiti dalla malavita organizzata».
E ha poi proseguito:
«per smaltire illecitamente i rifiuti occorrono fatture false che vengono emesse con la complicità di pubblici ufficiali». Questo business si fonda inoltre su rapporti tra «criminalità organizzata e massoneria, soprattutto in Calabria, dove opera la ’ndrangheta».

Stranamente pochi hanno ripreso l’allarme di Roberti. Il problema è come si può costruire un controllo diffuso e partecipato di queste attività illegali. Le cronache di questi giorni ci raccontano che gli sversamenti in Campania sono durati per decenni con tante complicità. Possibile che dobbiamo subire la stessa sorte?

Questa voce è stata pubblicata in ARTICOLO21, TERRITORIO. Contrassegna il permalink.

7 risposte a Gli sversamenti illegali della camorra ora si fanno in Toscana

  1. marco lorenzoni scrive:

    Certo che ne ho idea. Volevo solo dire che si sapeva e non da adesso che la Camorra (e non solo) sta puntando sulla Toscana … Di segnali inquietanti e di ritrovamenti ce ne sono stati parecchi da qualche anno a questa parte. Continua invece a stupirmi il silenzio e l’indifferenza su ciò che è accaduto e sta accadendo alla falda a valle delle Biffe… La presenza di nichel 5 volte e passa oltre la soglia di contaminazione non mi pare uno scherzo. Primapagina ne parla da settimane e i dati sono quelli forniti da Arpat… Com’è che nessuno dice niente? Perchè non siamo ai livelli della Campania? (e a che livello siamo)?

  2. pscattoni scrive:

    X Marco Lorenzoni. La notizia c’è, eccome! E sta nella dimensione del fenomeno che il procuratore nazionale antimafia prospetta per il prossimo futuro. Hai un’idea di cosa abbia fatto la camorra in Campania con gli sversamenti illegali di rifiuti speciali?

  3. marco lorenzoni scrive:

    Per la verità pochi (nessuno a dire il vero) ha ripreso anche le notizie diffuse da Primapagina sull’inquinamento da nichel della falda acquifera a valle del depuratore di Bioecologia alle Biffe. Notizie peraltro date e confermate dall’Arpat Toscana e inquinamento costante dal 2008 fino ad oggi. IL dato più rilevante si è avuto nel 2013. Prima del 2008 i controlli non venivano effettuati… A proposito di ciò che scrive Luana Scipioni ricordo che quando, sempre primapagina, parlò di possibile interramento di rifiuti nela cava in cui si sta costruendo (si fa per dire) lo stadio nuovo, sia Arpat che NOE (nuclei Operativi Ecologici dei Carabinieri) dissero che in Toscana come altrove le cave al 90% erano usate per smaltire rifiuti specialiillegalmente… E anche questa era notizia pubblicata… Rifiti speciali illegalmente occultati furono rinvenuti durante i lavori della Siena- Bettolle, sotto la massicciata stradale… Insomma dov’è la notizia? Era tutto già noto da tempo… IL che non vuol dire che non sia preoccupante…

  4. luana scipioni scrive:

    Se non mi sbaglio alcuni anni fa’ sempre su Prima Pagina ho letto che alcuni cittadini segnalavano degli interramenti sospetti in quella zona, poi non si è saputo più niente. Allora era Sindaco Ceccobao poi è arrivato Scaramelli, ma non mi sembra che siano stati presi provvedimenti in materia. E’ mai stato fatto un accertamento? quelle “voci” hanno allarmato l’amministrazione? Se non richiedono interventi qualificati loro, chi può farlo! Il fatto che l’inquinamento non riguarda l’acqua che beviamo non vuol dire che non ci avveleniamo in altro modo!

  5. Dal 2008 al 2013 sono 5 anni, se non sbaglio…..nel frattempo PD (?) – PDL – SEL e vari nomi, di nichel nessuna traccia, escluos i soliti rompiballe, mah.

  6. luciano fiorani scrive:

    Sul sito di primapagina si può leggere, relativamente ai livelli di contaminazione da nichel nella zona delle Biffe:
    “Appurato che la contaminazione non coinvolge l’approvvigionamento idrico e le acque potabili pubbliche, il problema c’è. E non è per niente chiaro da cosa derivi. Se l’inquinamento è rilevato anche a monte e quindi potrebbe non derivare dal depuratore di Bioecologia Srl, da cosa deriva? E che cos’è che continua a produrlo, visto che la contaminazione si è verificata in continuo dal 2008 ed è presente anche nel 2013?”.
    Ma non mi sembra che i chiusini siano allarmati.
    Se il senso civico si limita a rilevare le cacche dei cani sui marciapiedi e le cartacce per strada, ci possiamo aspettare di tutto.

  7. ” Possibile che dobbiamo subire la stessa soret? ” La risposta é si’, fino a che continueremo a parlare di ‘politica’ e non di quello che realmente succede.

I commenti sono chiusi.